Nel video in alto un pesce cardinale di Banggai (Pterapogon kauderni) nuota tranquillo e ignaro del pericolo che si cela sotto di lui. Dopo pochi istanti, un enigmatico predatore emerge dalla sabbia con un balzo, afferrando il pesce con una velocità strabiliante, trascinandolo verso la sua tana. Questo abile cacciatore, noto comunemente come gambero mantide (Lysiosquillina maculata), appartiene all'ordine degli stomatopodi e si distingue per le sue tecniche di predazione, posizionandosi astutamente sotto la sabbia per poi attaccare con i suoi dattili protesi rivestiti di aculei affilati.
La rapidità del suo attacco è facilitata da una struttura a molla e chiusura alla base delle appendici, che consente loro di scattare all'improvviso come una molla compressa. Prima di colpire la preda, il gambero osserva furtivamente dall'ingresso della sua tana e, non appena la preda si sposta, balza fuori catturandola con le sue due forti appendici.
Questi incredibili crostacei sono dotati di un sistema visivo eccezionalmente sofisticato, considerato uno dei più avanzati nel regno animale. Si stima che molte specie siano capaci di percepire fino a 16 diversi pigmenti visivi. Gli Stomatopodi presentano inoltre una cornea tripartita, suddivisa in una parte superiore e inferiore separate da una fascia centrale, in cui sono presenti fotorecettori in grado di rilevare una vasta gamma di luce visibile e ultravioletta. Durante la caccia, ciascun occhio si muove indipendentemente, ma quando una preda entra nel campo visivo di uno degli occhi, questo si immobilizza e si focalizza sulla vittima.
Lysiosquillina maculata mostra un comportamento di monogamia sociale, con le femmine che si occupano della cura delle uova e tale comportamento è spesso associato alla necessità di costruire e mantenere tane, che servono sia da rifugio che da luogo di attesa per le prede. Inoltre, la ricerca di un compagno comporta un alto rischio, in quanto questa specie di gambero mostra anche un marcato dimorfismo sessuale, con i maschi che presentano appendici più grandi, sebbene le dimensioni corporee generali tra maschi e femmine siano simili.