Un cucciolo di volpe curioso, ma decisamente imprudente, esce dalla tana per dare un'occhiata ai dintorni. Ad attenderlo però c'è un uccello che si avventa su di lui per ghermirlo, si tratta di un astore, un rapace diurno dall'apertura alare notevole: può raggiungere i 115 centimetri.
Questa scena permette di vedere il "ballo" di fuga e avvistamento tra predatore e preda. Immagini potenti e suggestive che porteranno la maggior parte delle persone a fare il tifo per uno dei due contendenti, magari per la piccola volpe curiosa.
Il video è di Giovanni Libera, primo classificato nella categoria "Video" del Concorso di foto e video trappolaggio Lorenzo Lambertucci organizzato dall'Occhio Nascosto dei Sibillini nell'ambito dell'evento "Appennino Foto Festival", promosso da Photonica3.
«Un'altra ripresa che ci racconta delle vicissitudini dei selvatici, della grande complessità dell'equilibrio tra prede e predatori, storie e relazioni che celebrano un'armonia meravigliosamente estranea ai concetti umani di bene e male», scrivono dall'Occhio Nascosto dei Sibillini annunciando il vincitore.
«Un piccolo di volpe si avventura appena fuori dal cono d'ombra della tana ma l'occhio arancione di un astore era probabilmente già in attesa tra le chiome: riuscirà il rapace a portare il cibo al nido o sarà il piccolo di volpe ad aver imparato una lezione?».
Non deve stupire che un uccello predi un carnivoro come la volpe, è una dinamica comune soprattutto quando si tratta di cuccioli che per dimensioni ed esperienza sono delle prede facili. La dieta dell'astore dopotutto si basa proprio sui piccoli mammiferi che costituiscono una percentuale che va dal 21% al 59%, oltre al 18%-69% di uccelli, a seconda della disponibilità.
L'astore però non passa un bel momento in Europa, dove è oggetto di bracconaggio, mentre in Italia si vede qualche miglioramento. Secondo la stima dell'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) il numero di individui adulti si aggira tra i 1.000 e i 1.600, è quindi considerato stabile, con un recente incremento dell'areale, pertanto è considerata come specie a Minore Preoccupazione (LC).
Si ringrazia l'Occhio Nascosto dei Sibillini per la gentile concessione dell'uso delle immagini.