Era tenuto sul balcone legato con un guinzaglio e la museruola, senza neanche una ciotola d'acqua a disposizione. Si trovava in queste condizioni il cane soccorso a Palermo dalle Guardie Zoofile dell'Oipa e dalla Polizia municipale a Palermo.
Il cane era ben visibile dalla strada, dove è stato ripreso e fotografato con profondo stupore dai passanti: l'immagine del cane lasciato sul balcone nella calura palermitana con la museruola ha scosso profondamente i cittadini che hanno subito allertato gli attivisti. Lo racconta a Kodami la coordinatrice della Guardie Zoofile dell'Oipa di Palermo Ornella Speciale: «Siamo saliti insieme con gli agenti della Municipale in servizio congiunto e abbiamo verificato le condizioni dell'animale. Il problema principale è la scarsa consapevolezza delle persone, non tutti considerano i cani esseri senzienti con emozioni e necessità esattamente come siamo noi».
Sul posto insieme all'Oipa e alla Polizia Municipale è intervenuto anche l'assessore comunale con delega al benessere animale Fabrizio Ferrandelli che per verificare le condizioni dell'animale non ha esitato ad arrampicarsi sulla facciata del palazzo. È stato proprio l'Assessore ad allertare per primo gli agenti e l'Oipa. «Si è creato un meccanismo virtuoso di collaborazione interistituzionale che sarà valido anche per futuri episodi analoghi – spiega l'Assessore a Kodami – L'operazione è nata dalla segnalazione dei cittadini con il supporto delle associazioni e delle forze di polizia municipale. Speriamo così di instaurare un rapporto di fiducia davanti a simili ingiustizie».
Il cane soccorso era un simil Pastore Belga Malinois di circa 8 mesi. Una razza che ha particolare bisogno di condurre una vita attiva, soprattutto in un'età così delicata durante la quale ogni esperienza è fondamentale per la formazione dell'individuo.
Una volta entrati nell'abitazione, gli operatori hanno appurato che il cane non solo era legato ma non aveva una ciotola d'acqua né un riparo dal sole. Il cane era stato messo fuori al balcone per il tempo necessario a fare le pulizie domestiche, ma questo non ha salvato i proprietari dell'appartamento da due sanzioni amministrative. «Oltre alle sanzioni la persona è stata diffidata dal continuare a tenere il cane in quel modo, pena l'apertura di un procedimento penale per maltrattamento e abbandono», spiega la coordinatrice dell'Oipa.
«Mai più il cane dovrà essere legato e con la museruola in casa – sottolinea Speciale – La persona però ha mostrato di avere capito di avere sbagliato. In ogni caso continueremo a controllare anche nelle prossime settimane».