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23 Gennaio 2021
13:18

Il video del cane che zoppica come il suo umano, qual è la spiegazione?

Un video diventato virale sui social mostra un cane insieme al proprietario passeggiare per le strade di Londra zoppicando. Il cane però non aveva alcun problema alla zampa ed è stato suggerito che zoppicasse solo per imitazione. E' plausibile questo comportamento? Perché il cane imita l'uomo in determinati comportamenti?

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È diventato virale un video che mostra Russell Jones e il suo cane Bill, un lurcher di otto anni, che passeggiano per le strade di Londra entrambi zoppicando. L'evento non sembrerebbe particolarmente strano e potrebbe farci pensare che sono stati entrambi vittime di un incidente e si siano fatti male. Ma le cose non sono andate proprio così. Russell, dopo un infortunio alla caviglia, si è dovuto ingessare la gamba e dopo poco si è accorto che non era l'unico a zoppicare ma lo faceva anche Bill. Preoccupato per il benessere del cane, l'uomo ha deciso di portarlo dal veterinario che, dopo averlo vistato, ha dichiarato che il quattrozampe non aveva alcun problema e che, probabilmente, lo stava semplicemente imitando. La notizia, postata da Russell su Facebook, ha riscontrato molto successo sia per il particolare comportamento di Bill che sembrerebbe provare empatia verso il proprietario, sia per il conto che il veterinario ha presentato a Russell: ben 340 euro. Qui il suo post su Facebook:

 I cani possono imitare l'uomo e provare empatia?

Alcune ricerche hanno già dimostrato che i cani sono capaci di imitare i movimenti umani utilizzando le zampe e il muso al posto delle mani e della bocca. Il dottor Friederike Range, biologo cognitivo che ha condotto uno di questi studi, ha argomentato che «i cani sono portati a sperimentare la tendenza automatica all’imitazione mano/zampa nonché ad imitare quelle azioni anche quando è costoso farlo o quando queste interferiscono con lo svolgimento efficace di un compito in corso. Ecco perché i risultati dei nostri test forniscono la prima prova di imitazione automatica e di contro-imitazione nei cani, che sono animali speciali sia per quanto riguarda la storia dell’addomesticamento che per il grado di intensità della loro educazione evolutiva».

Altri studi si sono soffermati sulle possibili capacità empatiche nei cani: è stato visto ad esempio che i cani vengono contagiati dallo sbadiglio degli umani, un meccanismo probabilmente alla base del processo empatico, ma solo se a sbadigliare è il proprietario o una persona ben conosciuta dal cane. Inoltre i cani riescono a fare esperienza dello stato emotivo di un altro loro simile o anche di individui di altre specie. Infine sembra riescano anche a riconoscere e capire le emozioni umane.

L'imitazione tra cane e umano: l'opinione di Elena Garoni del comitato scientifico di Kodami

Molte testate riportano che il comportamento mostrato nel video potrebbe essere dunque correlato all'empatia tra Bill e Russell. E' davvero un'ipotesi plausibile?  «Questo video mostra un comportamento molto interessante e vorrei proporre una visione un po' diversa rispetto a quelle date finora riguardo l'empatia- suggerisce Elena Garoni, veterinaria esperta in comportamento e membro del comitato scientificodi Kodami – «Il cane è infatti una delle tante specie che ha la capacità dell'apprendimento sociale, ossia può apprendere dei comportamenti dagli altri membri dello stesso gruppo. Questo tipo di apprendimento è stato dimostrato non solo nel cane, ma ad esempio, anche nelle orche che imitano gli altri individui dello stesso gruppo sociale per imparare a cacciare gli elefanti marini, dimostrando così un apprendimento per imitazione. In questo caso però l'apprendimento presenta un beneficio diretto, ossia il cibo. Nel caso del video invece, il cane imita l'uomo senza apparentemente avere nessun beneficio diretto. »

Allora perché il cane mostra questo comportamento se non ottiene nessun vantaggio? «Probabilmente Bill lo fa perché riceve un beneficio indiretto, ossia la gratificazione – continua Elena Garoni – Il cane infatti, zoppicando insieme a lui, può ricevere più attenzioni dal proprietario ottenendo così non un premio in cibo ma in una migliore qualità della relazione. Questa potrebbe essere una spiegazione alternativa all'empatia, anche perché il comportamento mi sembra troppo strutturato per poter essere coinvolto nel processo empatico. Non è infatti inusuale che il cane utilizzi lo "zoppicare" come richiesta di attenzioni verso il proprietario quando si trova in un momento di difficoltà».

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