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Un cane ha invaso il campo durante una partita della Copa Libertadores tra la squadra del Junior de Barranquilla e l’Universitario de Deportes, in Colombia. Il cane è entrato al 68esimo minuto correndo a perdifiato pur di conquistare la palla allo stadio Roberto Meléndez Metropolitan di Barranquilla. Il fischio dell’arbitro ha immediatamente sospeso il gioco, mentre il cane indisturbato correva con un unico obiettivo: conquistare la palla.
Si è dapprima avvicinato al centrocampista Didier Moreno, cercando di impossessarsi della sfera e ci è effettivamente riuscito nel momento di uno scambio col portiere. Il portiere ha pensato allora di recuperare la palla e lanciarla verso l’angolo del campo.
La partita è rimasta ferma per qualche minuto prima che il cane uscisse dal campo così da permettere di riprendere il gioco.
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L'invasione di campo ha divertito gli spettatori e la sua impresa è comparsa in tv e poi si è diffusa tanto attraverso la Rete.
Non è raro che i cani provino l'impulso di entrare in campo in queste occasioni. Lo aveva spiegato anche l'istruttore cinofilo Luca Spennacchio, membro del comitato scientifico di Kodami: «è un predatore e dunque è mosso, tra le altre cose, da una motivazione che rende il movimento molto attrattivo». Anche se i cani vedono i colori in maniera differente da noi, i loro occhi sono specializzati nel rilevare con molta accuratezza il movimento. Il cane quindi pur avendo una scarsa risoluzione dell’immagine, se confrontata alla nostra, può contare sulla capacità di distinguere oggetti in movimento, caratteristica che lo rende un ottimo predatore.
