Un gruppo di cervi fa il bagno nelle acque del fiume a Villetta Barrea: è il video girato da un utente mentre si trovava in Abruzzo e inviato alla redazione di Kodami. Una scena emozionante che non sorprende però i frequentatori abituali di quello che non a caso è noto come "borgo tra i cervi".
Villetta Barrea conta appena 600 abitanti umani, e un numero almeno pari, se non maggiore, di selvatici che hanno trovato casa nella grande area verde tra il monte Mattone e il fiume Sangro. Proprio mentre bevono e si rinfrescano sulle sponde di questo corso d'acqua, alcuni cervi sono stati ripresi dai turisti. Il gruppo è composto da una femmina accompagnata da un cucciolo, a cui si sono poi uniti due maschi, facilmente riconoscibili per la presenza dei palchi (che non sono corna). Proseguendo la visione del video è possibile vedere poco più avanti gli animali che, una volta avvistate le persone, si ritirano in cerca di un luogo più appartato.
Il centro Italia è un grande polmone verde per il nostro Paese. In particolare l'area del Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise, nella quale ricade appunto anche Villetta Barrea, è tra le più suggestive soprattutto per la fauna selvatica. Qui vivono popolazioni endemiche, come il lupo appenninico e l'orso bruno marsicano, ma è possibile trovare in abbondanza anche uccelli e altri animali come i cervi.
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Questi ultimi, in particolare, sono diventati una presenza caratteristica: non è raro vederli passeggiare tranquillamente a valle o per le strade del borgo, specialmente nelle ore più tranquille della giornata come la mattina presto o il tardo pomeriggio. Gli abitanti del luogo e i visitatori hanno la possibilità di ammirare questi splendidi animali da vicino, nel loro contesto naturale.
Questa vicinanza tra uomo e natura rende Villetta Barrea un luogo unico, dove la coesistenza con la fauna selvatica è parte integrante della vita quotidiana e della cultura locale. A patto però di saperla rispettare.
Gli animali selvatici non vanno mai avvicinati, né toccati. Ed è assolutamente vietato dare loro da mangiare. Il rischio è duplice: renderli dipendenti dal cibo umano ed esporsi a rischi. «Rispettare gli animali selvatici, significa in primis rispettare la loro selvaticità – spiegano dal Parco – Offrigli cibo, accarezzarli, traslare su di essi quegli stessi sentimenti e quegli stessi desideri che vengono rivolti agli animali da compagnia è quanto di più sbagliato (e pericoloso) possiamo fare».
Foto e video sono gentilmente concessi da Pasquale Stefanelli
