Isotta ha appena 18 mesi ma ha già conosciuto la violenza di cui è capace l'essere umano. È stata picchiata e ridotta quasi in fin di vita, ma finalmente, dopo mesi di cure ha trovato una famiglia amorevole che ha deciso di accoglierla rispettandone le esigenze.
Ad accoglierla sono stati Nadia e Massimo, proprietari del Piccolo Santuario di Nama, rifugio antispecista in provincia di Cuneo che attualmente accoglie 80 animali da reddito reduci dagli allevamenti intensivi. Da un mese Isotta è entrata a far parte del grande gruppo composto dai 10 cani che vivono liberi con Nadia e Massimo al rifugio.
«Dopo quello che ha passato era terrorizzata dagli esseri umani – racconta Nadia a Kodami – Prima di essere aggredita viveva per strada ad Avellino, e la sua competenza di cane libero è evidente: quando ha visto i nostri cani entrare e uscire liberamente da casa e rapportarsi serenamente con loro ha iniziato a farlo anche lei. Nessuno poteva avvicinarsi a lei senza che iniziasse a tremare o a scappare, ora apprende la sicurezza dagli altri cani».
Isotta deve fare ancora molta strada per ritrovare piena fiducia nelle persone, ma Nadia e Massimo hanno già esperienza in questo ambito: «Questo è il nostro lavoro: accogliere animali di tutte le specie vittime della violenza delle persone. L'altra sera sono arrivati 4 tacchini scampati alla mattanza di Natale perché scartati dall'industria alimentare».
La storia di Isotta inizia un anno fa in Campania, dove il suo volto tumefatto è stato notato da alcuni volontari che decisero di accoglierla, e provare a regalarle una nuova opportunità. Isotta è entrata così tra le maglie della lunga catena solidale che unisce i volontari di strada e di piccole associazioni locali in tutta Italia, da Avellino a Cuneo, passando per Firenze.
Dopo essere stata operata in Campania, dove le è stata ricostruita parte del muso, Isotta è approdata a Firenze, dove i volontari di un rifugio locale hanno scelto di accoglierla dandole la possibilità di fare quello che ama di più: stare libera con i suoi simili. Alla cagnolina mancava però ancora qualcosa per essere felice dato che al rifugio era comunque vincolata ai ritmi del box.
Per rispettare il suo carattere, i volontari nell'esaminare le richiesta di adozione hanno escluso i contesti troppo urbanizzati, o privi di spazi dove Isotta potesse muoversi con sicurezza. La casa di Nadia e Massimo si è rivelata quindi la soluzione ottimale per i grandi spazi verdi di cui dispone e la possibilità di farla crescere con altri individui della sua specie.
Una storia a lieto fine che mostra il volto migliore delle tante persone che fanno funzionare l'associazionismo per la protezione degli animali lungo tutto lo Stivale.
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Il Natale è il periodo dell’anno in cui aumentano gli acquisti di animali domestici. Invece è proprio questo il momento migliore per capire che un cane non è un oggetto da scartare bensì un individuo dotato di emozioni e cognizioni. Scopri e partecipa alla campagna di Kodami per regalare a un animale attenzioni e piccoli contributi rivolti non solo ai propri compagni di vita, ma anche ai cani e gatti meno fortunati, quelli che sono ancora in cerca di una casa che possa accoglierli. Come farlo? Condividendo il nostro hashtag che è un appello alla consapevolezza e a donare a un cane un'azione concreta per il suo benessere psicofisico: soprattutto per i cani di canile: #regalaAuncane… al posto di "regala un cane"!