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24 Luglio 2024
10:50

Il tappetino refrigerante: come funziona e come proporlo al tuo cane

Con l'aumento delle temperature, il nostro cane ha bisogno di un luogo in cui stendersi e riposare al fresco. Il tappetino refrigerante può essere un'ottima soluzione: atossico, facilmente trasportabile e semplice da pulire. Ecco come introdurlo al cane.

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Nelle torride giornate estive è importante aiutare il nostro cane a trovare spazi e momenti di sollievo. Uno strumento che potrebbe essere utile è il tappetino refrigerante. Si tratta di un sottile materassino, presente in commercio di diverse dimensioni con all’interno un gel atossico che rinfresca e regola la temperatura corporea. È estremamente comodo da trasportare perché facile da piegare e stipare in una borsa o zaino, così da averlo sempre con noi per ogni evenienza.

Rivestito generalmente di materiali inassorbenti e lavabili, per “attivarlo” basta il peso del cane quando ci si sdraia. Può essere un utile alleato anche per chi ha cani soggetti al colpo di calore, prevenendo l’eventualità e in generale aumentando così il loro benessere.

Come funziona

Il tappetino refrigerante maggiormente utilizzato contiene al suo interno un gel speciale, auto-refrigerante, che assorbe il calore corporeo dissipandolo nell’ambiente. Si attiva con la pressione del corpo del cane, raffreddandosi automaticamente. Basta quindi posizionare il tappetino nel posto che il nostro fedele compagno preferisce come, ad esempio, la cuccia, il kennel o direttamente sul pavimento.

Una volta attivato, l’effetto rinfrescante può durare anche tre o quattro ore consecutive (dipende dal modello). E si ricarica durante i periodi di non utilizzo. È importante però evitare l’esposizione prolungata al sole diretto: potrebbe perdere efficacia. Seppur foderato con materiali resistenti, il tappetino non è particolarmente indicato per cuccioloni che amano mordicchiare.

In commercio inoltre si possono trovare tappetini refrigeranti a base d’acqua che però possono risultare più scomodi perché richiedono di essere messi in frigorifero o in freezer prima dell’uso.

Come proporre il tappetino refrigerante al cane

Potete cominciare adagiando il tappetino a terra o in un punto in cui il cane è solito andare a riposare e valutare la sua reazione senza interferire in alcun modo. Se il cane è un soggetto aperto alle novità, privo di timori e curioso, potrebbe anche essere che spontaneamente cominci ad esplorarlo o addirittura ci si piazzi beatamente sopra. A questo punto la sensazione di freschezza che verrà emanata dal tappeto farà il resto: il vostro compagno proverà sollievo e replicherà ogni qual volta ne sentirà il bisogno.

Con un cane meno intraprendente è consigliato mettere il tappetino sulla cuccia in cui in genere riposa. Potete incentivarlo nell’esplorazione facendovi vedere voi per primi curiosi e invitandolo a fare lo stesso. Poi potete sedervi al suo fianco e gratificarlo con una “bravo” nel momento in cui si sdraia sopra. In questo caso dare al vostro cane un masticativo da consumare potrebbe essere d’aiuto.

Alcuni cani poi potrebbero non gradire il materiale con cui è fatto il tappetino, ipotesi in cui potete aiutarlo coprendo la parte di appoggio con un lenzuolo già familiare al vostro compagno a quattro zampe.

Pro e contro

L'utilizzo di questo strumento permette di aumentare il benessere dei cani nelle giornate più calde ed è adatto soprattutto per i soggetti che soffrono di problemi respiratori, come ad esempio le razze brachicefale che spesso convivono con la sindrome ostruttiva delle vie aeree superiori e rischiano maggiormente i colpi di calore.

La portabilità è un grande pro, infatti può essere facilmente trasportato fuori casa, al parco o sui mezzi di trasporto perché è leggero e pieghevole. È possibile usarlo anche quando si viaggia in automobile, in modo da ridurre il disagio dei cani che potrebbero risentire dell'eccessiva temperatura nonostante i finestrini aperti.

La semplicità d’uso è anche un altro elemento positivo, perché il tappetino non richiede elettricità o batterie: basta posizionarlo nel luogo adatto in base alle esigenze e alle abitudini del cane di famiglia. Inoltre è facile anche la manutenzione: la maggior parte dei prodotti in commercio possono essere lavati con il solo utilizzo di un panno umido, mentre alcuni modelli sono anche lavabili in lavatrice.

Il gel contenuto all’interno è atossico, in modo tale da assicurare una totale sicurezza anche nel caso in cui venga aperto e fuoriesca.

Il tappetino refrigerante può presentare però anche delle problematiche. Prima di tutto, potrebbe non essere gradito da alcuni cani che, esattamente come noi umani, hanno le loro preferenze riguardo la tipologia di superficie su cui stendersi. Si rischia, quindi, di spendere soldi inutilmente senza poter ottenere i benefici dati dall'utilizzo dell'oggetto.Il consiglio è quindi quello di testare preventivamente le superfici preferite dal proprio cane, provando ad esempio a mettergli a disposizione un cuscino prodotto con un materiale simile a quello del tappetino e osservando la sua reazione.

I materiali con cui vengono prodotti i materassini, inoltre, pur essendo resistenti, potrebbero non essere adatti ai cani che tendono a rosicchiare e masticare ciò che hanno a disposizione. In questo caso, il materassino potrebbe rompersi causando la fuoriuscita del gel che anche se atossico può comunque sporcare e creare disagi nelle pulizie domestiche. Bisogna quindi prestare particolare attenzione soprattutto con i cuccioli, i quali hanno la necessità fisiologica di mordicchiare per lenire il fastidio della crescita dei denti.

Le informazioni fornite su www.kodami.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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Martina Campanile
Istruttrice cinofila
Sono istruttrice e riabilitatrice cinofila con approccio Cognitivo-Zooantropologico, mi occupo di mediare nella relazione tra cane e umano: sin da piccola è un tema che mi ha affascinato e appassionato. Sono in continuo aggiornamento e penso che non si smetta mai di imparare, come mi insegna ogni giorno Zero, un meticcio sardo che è il mio compagno di vita.
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