Il saettone (Zamenis longissimus) è un serpente non velenoso appartenente alla famiglia dei colubridi, diffuso in Europa e in Asia occidentale. È anche noto con il nome di "colubro di Esculapio", che rimanda all'antico personaggio della mitologia greca, figlio di Apollo e di Arsinoe, considerato il Dio della medicina. Proprio questo serpente, infatti, è quello rappresentato sul simbolo di medici e farmacisti.
I saettoni raggiungono fino a circa due metri di lunghezza e hanno un corpo allungato che, nella maggior parte dei casi, è di colore grigio/bruno, ma può essere anche olivastro o tendente al giallo. La parte inferiore, invece, è più chiara e spesso sfuma verso il giallo chiaro.
Come è fatto il saettone
Il saettone ha una testa relativamente piccola e appuntita, con due macchie più chiare dietro agli occhi, i quali sono piuttosto grandi e caratterizzati da pupille rotonde con l'iride grigio/gialla.
Il colore del corpo, invece, varia dal grigio al bruno, con una fascia scura lungo i fianchi, ed è caratterizzato da una colorazione particolarmente lucida della livrea.
Sebbene generalmente questi serpenti possano arrivare a due metri di lunghezza, nella maggior parte dei casi non superano i 150 centimetri. Vi sono però differenze nella dimensione in base alla zona dell'areale.
Generalmente le femmine hanno dimensioni inferiori rispetto ai maschi, mentre i giovani sono riconoscibili per via di una colorazione leggermente diversa: il dorso verde chiaro con macchie scure, due macchie gialle poste lateralmente sul collo e una striscia nera tra l'occhio e l'angolo della bocca.
Habitat e distribuzione
Si tratta di una specie relativamente diffusa e comune, la cui popolazione italiana, secondo quanto pubblicato dalla IUCN, non è a rischio di estinzione.
A livello globale, invece, secondo quanto pubblicato in uno studio condotto dall'University of Life Sciences di Praga, in Repubblica Ceca, il saettone è diffuso dalla Penisola Iberica fino alla Turchia, ma anche in Francia, in Austria (dove è leggermente in espansione), in Repubblica Ceca, in Slovacchia, Ungheria, Slovenia e nei paesi balcanici. A Est, invece, il limite orientale dell'areale coincide, con i confini occidentali dell'Iran.
Vive prevalentemente in ambienti boschivi e collinari, dove trova rifugio tra le rocce, le radici e le cavità degli alberi e, secondo quanto pubblicato dall'osservatorio regionale della biodiversità della Lombardia, è presente anche nei boschi ripariali delle aree protette della pianura padana. La specie, inoltre, può raggiungere anche i 1600 metri di altitudine.
In Emilia Romagna, invece, il saettone è maggiormente diffuso nelle zone appenniniche dove, secondo il sito delle aree naturali della regione, raggiunge circa i 1300 metri di altitudine.
Comportamento
Il saettone è un serpente diurno e termofilo. Ama quindi trascorrere il tempo al sole per scaldarsi, ma nelle ore più calde della giornata si può spostare anche nei luoghi più freschi e umidi.
Si tratta di una specie particolarmente abile nell'arrampicarsi sugli alberi, dove trova riparo e si nutre.
Come molti serpenti, quando le temperature si abbassano entra in ibernazione e si nasconde all'interno delle cavità degli alberi o (più raramente) delle rocce.
Alimentazione
Questo serpente uccide le sue prede per costrizione, grazie alle grandi dimensioni e alla forza di cui è dotato.
Il saettone ha una dieta estremamente varia e, una volta raggiunta l'età adulta, può facilmente predare ratti, altri rettili e anfibi. Si arrampica con grande facilità sugli alberi, dove preda nidiacei e le loro uova. I soggetti giovani, invece, prediligono piccoli roditori e lucertole.
Accoppiamento
La stagione degli accoppiamenti ha inizio in primavera, quando i maschi si confrontano in duelli che li portano ad avvinghiarsi e spingersi verso terra vicendevolmente. Il soggetto che risulta vincente avrà accesso alla riproduzione, durante la quale la femmina viene bloccata con un morso.
Si tratta di una specie ovipara e le uova (da 2 a 15) vengono deposte in piena estate in luoghi particolarmente ricchi di vegetazione o nei pressi di tronchi caduti. I giovani saettoni nascono sul finire dell'estate, tra la fine di agosto e l'inizio di settembre e, alla nascita, misurano circa 25/35 centimetri. Raggiungono invece la maturità sessuale intorno al quarto anno di vita.
Il saettone e l'uomo
Non trattandosi di un serpente velenoso, il saettone non rappresenta una minaccia per l'uomo e, anzi, in caso di minaccia, tende a preferire la fuga piuttosto che l'incontro.
Siamo invece noi esseri umani a rappresentare una minaccia per questo animale. A causa degli interventi antropici sull'ambiente, della deforestazione e dell'utilizzo massiccio del suo habitat per lo sviluppo dell'agricoltura, infatti, mettiamo a repentaglio la sua sopravvivenza. Il traffico stradale, inoltre, porta a numerosi casi di investimenti.
Talvolta, infine, i colubri di Esculapio vengono ancora perseguitati dagli esseri umani che, per paura, li catturano o li uccidono, sebbene la specie sia protetta dalla Convenzione di Berna e dalla Direttiva Habitat dell'Unione Europea, che ne vietano la cattura, l'uccisione e il commercio. Il saettone, peraltro, ha un importante ruolo nell'ecosistema, in quanto contribuisce al controllo delle popolazioni di roditori e di lucertole.