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20 Agosto 2024
13:57

Il ragno violino non è (sempre) letale: quanto è pericoloso davvero il suo morso

Il ragno violino fa parlare di sé per dei casi in cui il morso ha esito letale, ma si tratta di una eventualità molto rara: questo ragno convive con noi molto spesso senza neppure essere visto, e quasi mai morde inoculando veleno.

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Da giorni ormai non si parla che di lui: il ragno violino, nome scientifico Loxosceles rufescens, così chiamato per una macchia sul corpo che ricorda vagamente la forma dello strumento musicale. Alla base dell’ampia attenzione mediatica dedicata a questo aracnide una notizia tragica, la morte di Giuseppe Russo, un ragazzo di 23 anni deceduto in Salento per le complicanze sorte proprio in seguito al morso di un ragno violino. Il giovane, originario del Leccese, è morto per shock settico e insufficienza multiorgano oltre un mese dopo essere stato morso in campagna. Ma quanto è davvero pericoloso il morso del ragno violino?

Quanto è pericoloso il ragno violino?

Come spiegano gli esperti dell’associazione Aracnofilia, che da tempo si occupano di fare chiarezza e gettare acqua sul fuoco degli allarmismi legati al ragno violino, certamente tra le specie di ragno italiane è una delle due (insieme alla malmignatta) che ha un veleno che può creare problemi di rilevanza medica. Questo accade però soltanto in una minoranza di casi, solitamente in persone già affette da patologie (il diabete, per esempio), già debilitate o molto sensibili alla tossina inoculata con il morso. Il veleno del ragno violino ha infatti un’azione citotossica, agisce cioè disgregando i tessuti nei dintorni della zona colpita. A questo si aggiunge che con il morso possono essere trasmessi anche batteri che peggiorano la situazione. In alcuni soggetti e in casi particolari il morso può causare complicanze tra cui la necrosi dei tessuti.

Il ragno violino è davvero letale?

Anche se il ragno violino è uno dei pochissimi ragni velenosi presenti in Italia, l'esito fatale in caso di morso è estremamente raro. Questo ragno, come molti altri, spesso morde senza iniettare il veleno (per loro è una risorsa preziosa, difficile che la “sprechino”) e non causa problemi gravi. Nella maggioranza dei casi chi viene morso presenta semplicemente un piccolo rigonfiamento arrossato.

Se però con il morso viene iniettato il veleno si possono avere sintomi un po’ più seri che si manifestano di solito dopo dopo circa 48-72 ore: prurito, bruciore e formicolii, che potrebbero essere seguiti da piccole ulcere nella zona, visto che i tessuti iniziano a disgregarsi. Nei casi più gravi si presenta una vera e propria sindrome: il loxoscelismo, che comporta febbre, nausea, dolori muscolari e articolari, cefalea. Il sintomo più grave è la necrosi della zona colpita. In questi casi, e in base ai sintomi, se si è certi di essere stati morsi da un ragno violino è bene contattare un medico e p0i un centro antiveleni, che può prescrivere una terapia antibiotica.

Come riconoscerlo e cosa fare se lo trovi in casa

Il Loxosceles rufescens è un ragno di piccole dimensioni di colore giallo-bruno tipico della fauna mediterranea, ed è facile trovarlo in natura sotto le rocce. Contrariamente alla malmignatta il ragno violino è però un “inquilino” molto presente anche nelle case, ma la sua natura estremamente schiva e timida lo rende difficile da avvistare. Solitamente morde solo quando viene messo alle strette, magari se schiacciato o infastidito, anche inavvertitamente.

Il morso del ragno violino, quindi, non è così frequente e si verifica il più delle volte accidentalmente, e riconoscerlo non è facile, visto appunto che nella stragrande maggioranza dei casi non viene inoculato il veleno e la cute interessata  non presenta grosse alterazioni. I sintomi, se compaiono, arrivano nell'arco delle 48-72 ore successive, quando la lesione potrebbe ulcerarsi o infettarsi.

Anche riconoscere il ragno violino non è facile, vista appunto la sua natura molto schiva e la tendenza a rimanere molto nascosto. In linea di massima si può riconoscere dalla colorazione, come detto, e dal segno distintivo che porta sul dorso. Ovviamente non sempre è possibile vedere da vicino il ragno, ma in caso di morso, se lo si schiaccia, è bene conservare il corpo o quantomeno fare una foto in cui si vedano distintamente i dettagli.

Se lo si trova in casa non è necessario allarmarsi. Se si trova un ragno violino per la prima volta è molto probabile che sia in realtà presente da tempo e che per puro caso lo si sia incontrato. Se si vive in zone di campagna, o comunque ricche di vegetazione, e lo si incrocia ogni tanto è sufficiente fare attenzione a non lasciare abiti sul pavimento e a controllare lenzuola, cuscini, coperte e scarpe prima di usarli.

Se invece gli incontri sono più frequenti è bene cercare di ridurre la popolazione sigillando infissi, battiscopa, fessure nei muri, passaggi per tubature e in generale gli anfratti in cui possa trovare rifugio stabile. Non è invece necessario procedere alla disinfestazione vera e propria, dato che solitamente si tratta di uno, massimo due esemplari che possono tranquillamente essere tenuti sotto controllo.

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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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