Il Puppy Yoga è illegale: i cuccioli di cane non potranno più essere utilizzati. In una nota, la Direzione Generale della Sanità Animale ha chiarito che queste attività rientrano nell’ambito delle Attività Assistite con gli Animali (AAA), cioè di pet therapy, e per questo gli animali coinvolti devono essere soggetti adulti, «condizione necessaria a tutelare la salute e il benessere degli animali oltre che la sicurezza dell’utenza».
Lo yoga con i cuccioli di cane rientra tra gli interventi con finalità ludico-ricreative e di socializzazione volti al miglioramento della qualità di vita e al benessere della persona, e per questo devono rispettare le Linee guida nazionali per gli interventi assistiti con gli animali (IAA).
Il Ministero della Salute attraverso il capo Dipartimento One Health Giovanni Leonardi ha quindi invitato le Regioni e le Province autonome a vigilare affinché non vengano più erogate le pratiche di Puppy Yoga. Il chiarimento si è reso necessario grazie alle numerosissime segnalazioni giunte attraverso i mezzi di informazione circa le sedute di yoga con i cuccioli, diventate una vera moda in tutto il Paese.
Dietro al Puppy Yoga c'è un sistema che coinvolge sia i centri che erogano corsi sia gli allevatori, come sottolinea il Ministero stesso: «Alcune associazioni contatterebbero direttamente allevamenti di cani per ottenere, in detenzione temporanea, cuccioli da utilizzare in incontri con utenti nel corso di sessioni di yoga».
Questa attività, all'apparenza tenera e rilassante, cela un lato oscuro di sfruttamento per i piccoli coinvolti. I cuccioli utilizzati infatti sono molto giovani, talvolta di poche settimane d’età, come aveva rilevato su Kodami la veterinaria esperta in benessere animale, Laura Arena: «Si tratta di una fase in cui dovrebbero ancora stare con le loro madri e i loro fratelli. Nell’ambito dell’etologia sappiamo ormai chiaramente che in questo periodo la precoce separazione da madre e fratelli e la deprivazione di stimoli, arreca negli adolescenti e negli adulti tutta una serie di problemi emotivi e comportamentali».
Proprio per salvaguardare i più giovani le Linee guida per gli interventi assistiti con gli animali stabiliscono che vengano sempre impiegati individui adulti. I cuccioli però, oltre a risultare più attraenti per i possibili utenti del Puppy Yoga, sono anche commercialmente più appetibili per gli allevatori che sperano così di poter vendere i propri cuccioli a seguito della seduta. Questo implica il rischio di favorire ingressi poco consapevoli nelle famiglie dei tanti che si sono avvicinati al Puppy Yoga in questi mesi che si sono innamorati di un cucciolo durante una seduta senza però informarsi circa le responsabilità che comporta l'avere un cane.
I cuccioli mostrati durante la lezione di yoga, inoltre, spesso vengono privati di cibo e acqua nelle ore immediatamente precedenti per evitare che lascino le deiezioni in sala. Un vero maltrattamento che era stato svelato già nel 2023 grazie a un'indagine sotto copertura del canale inglese ITV News. Più recentemente in Italia si era occupata dell'argomento la Lndc Animal Protection che a seguito di un servizio di Striscia la Notizia su canale 5 ha denunciato gli abusi sui cuccioli.