La città di Perugia ha pensato di continuare a sensibilizzare i cittadini ad una conoscenza più approfondita su quanto la fauna selvatica sia fondamentale per la conservazione della biodiversità facendosi aiutare dagli studenti, ovvero da quei giovani che saranno i cittadini del futuro.
Arpa Umbria, insieme agli studenti dell’Istituto tecnico tecnologico statale Alessandro Volta e dell’Istituto Comprensivo per Ciechi di Assisi, hanno realizzato un progetto dal titolo “Fauna selvatica in città: conoscerla per rispettarla” con l'obiettivo di offrire alle persone le informazioni giuste per permettere loro di rapportarsi con gli animali selvatici ormai urbanizzati in maniera adeguata.
Gli studenti si occuperanno di sviluppare infografiche che verranno poi installate nelle aree verdi e blu individuate dalle Amministrazioni comunali, con un’attenzione particolare alla disabilità visiva: infatti, verrano realizzati anche libri in scrittura Braille, prodotti multimediali, app, spot video e cortometraggi condivisi sui canali social; opere d’arte tridimensionali realizzati anche con materiali resistenti agli agenti atmosferici fruibili dai non vedenti.
Le priorità dell'iniziativa sono quelle di chiarire sempre meglio cosa significhi tutelare la biodiversità e di far osservare la fauna selvatica sotto l’aspetto sì sanitario, ma questa volta anche etologico. E, infine, ma non per minore importanza, di mettere a disposizione i mezzi e le indicazioni che portino a una convivenza pacifica tra umani e animali, che siano domestici, sinantropici e selvatici.
L’importanza di conoscere e rispettare gli animali selvatici che nelle nostre città cercano rifugio e ospitalità, è davvero molto importante per evitare di continuare a far male sia al Pianeta, sia agli animali che hanno poca responsabilità di questo loro avvicinamento alle zone urbane. Individuando, infatti, nozioni e codici comportamentali corretti sarà più facile cancellare false credenze o paure ancora molto radicate, che impediscono alla cittadinanza di diventare consapevole e attiva.
Naturalmente, sono ancora molti gli scettici compresi molti Governi, il nostro di sicuro, che poco conoscono evidentemente gli obiettivi previsti dall’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, ma anche cosa c'è scritto nella strategia Europea per la biodiversità e in quella nazionale per la biodiversità 2030 in corso di approvazione, dove viene ben evidenziato come la conservazione della natura e della biodiversità debbano essere una parte centrale degli obiettivi politici e strategici su scala mondiale per i prossimi anni.