Il primo nido di tartaruga marina Caretta caretta della stagione è stato trovato in Sicilia, grazie alla segnalazione di un turista altoatesino, nella spiaggia di Portopalo di Capo Passero in provincia di Siracusa. Una scoperta che avviene oggi in concomitanza con la Giornata mondiale delle tartarughe.
Ad arrivare sul posto sono stati i volontari del WWF, guidati dalla biologa Oleana Prato, prontamente accorsi per censire e mettere in sicurezza il primo nido italiano segnalato quest’anno. I volontari continueranno a monitorarlo fino alla schiusa delle uova, che avverrà circa fra cinquanta giorni.
Dopo l'eccezionale stagione dello scorso anno, quando solo in Sicilia i volontari del WWF hanno censito e seguito ben 142 nidi di Caretta caretta, questa prima nidificazione nel mese di maggio fa sperare in buoni risultati anche per il 2024, e conferma come le coste italiane stiano diventando sempre più importanti per la riproduzione delle tartarughe marine e pertanto vadano adeguatamente tutelate.
La Caretta caretta è l’unica specie di tartaruga marina che nidifica sulle nostre coste. La sua presenza nel Mediterraneo non solo è incredibilmente affascinante, ma è vitale per l'equilibrio degli ecosistemi marini e costieri.
Le tartarughe marine, infatti, con il loro ciclo vitale intricato, contribuiscono a mantenere la struttura delle comunità ecologiche, regolando le popolazioni di altre specie marine. Purtroppo, però, è considerata in pericolo (EN) dalla IUCN a causa delle minacce e le pressioni di origine antropica come inquinamento (da plastica, acustico chimico e luminoso), bycatch, intrappolamento negli attrezzi da pesca, eccessivo traffico nautico e sviluppo costiero, distruzione degli habitat.
Vittima dell'uomo è stato anche Osimhen, la tartaruga salvata dagli esperti del Turtle Point di Portici, il centro di ricerca e recupero tartarughe marine della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli, dove ha ricevuto tutte le cure necessarie ed è infine tornata in mare.
Dopo la prima scoperta siciliana, il WWF ha fatto sapere che continuerà per tutta l'estate con i propri esperti e volontari a monitorare le coste e le spiagge non solo in Sicilia, ma anche in Calabria, Basilicata, Puglia, Campania, Lazio e Toscana, portando avanti le consuete attività di sensibilizzazione a favore della tutela di questa iconica e importante specie.
Chiunque dovesse avvistare tracce o tartarughe marine nelle coste siciliane di avvisare immediatamente la Capitaneria di Porto o gli operatori del WWF al 3249210217.