La guerra in Ucraina non accenna ad arrestarsi e, nonostante la promessa da parte della Russia di cessare il fuoco per consentire ai corridoi umanitari di avanzare, le bombe continuano a piovere ininterrottamente dal 24 febbraio sulle più grandi città del paese.
Tra le strade devastate, i palazzi distrutti, detriti, fumo e paura, la Polizia si precipita sul luogo di ogni esplosione cercando di aiutare chi è sopravvissuto e, quando possibile, aggiorna attraverso i canali social i propri concittadini, raccontando storie di orrore comune o dei tanto sperati lieto fine. Stavolta a fare il giro del web sono state le immagini dell'unico superstite di un bombardamento: un cucciolo di cane. Piccolo, tremante, ma incolume, il cagnolino è stato trovato seduto sul sedile del passeggero di un auto evidentemente colpita dalla potenza distruttiva dei missili.
«Nessuno nel raggio più vicino è sopravvissuto, è rimasto solo il cane», hanno scritto i poliziotti. Probabilmente il cucciolo, spaventato dai bombardamenti, ha scelto di rifugiarsi tra le lamiere di quell'auto piuttosto che continuare a fuggire.
«Il cane è stato portato al dipartimento distrettuale dai carabinieri e stiamo pensando a quale sia il nome più adatto da dargli. Era esausto, stanco, ma determinato e con un grande cuore». Così le forze dell'ordine ucraine lo hanno portato in salvo e hanno deciso di proteggerlo: resterà insieme a loro.
Si fa sempre più drammatica la situazione in Ucraina per i rifugi, i canili e le associazioni che si occupano di animali. La guerra che imperversa nel Paese mietendo vittime tra i civili e costringendo migliaia di persone a fuggire verso i confini sta anche mettendo a dura prova la resistenza di operatori e volontari che hanno deciso di rimanere proprio per accudire gli animali, il cui numero all’interno delle strutture rimaste intatte sale di giorno in giorno per abbandoni e ritrovamenti di cani e gatti fuggiti.
Alcuni aiuti sono già arrivati, via via che aumentano gli appelli. Dall’Italia moltissime persone desiderose di aiutare stanno cercando modi per contribuire alla causa ucraina.
I canali ufficiali e più sicuri per contribuire sono quelli delle associazioni italiane che si stanno muovendo e si sono già mosse per inviare cibo e altri generi di prima necessità, oltre a donazioni economiche.
Il nostro suggerimento è di passare attraverso loro: purtroppo tante sono le truffe proprio sui social network ad opera di chi approfitta di una simile sciagura.