Un ponte ha salvato la vita di orsi, cervi, castori e altri animali selvatici, che ogni giorno possono attraversare la strada senza il rischio di essere investiti dagli automobilisti. Nello stato americano dello Utah, più precisamente in corrispondenza dell’Interstate 80 nei pressi di Parleys Canyon, è stata costruita una struttura dedicata esclusivamente alla fauna selvatica. Il ponte, costruito nel 2018, è costato circa 5 milioni di dollari, ed è opera dell'UDWR, ovvero La divisione per la fauna selvatica dello Utah.
Largo 15 metri e lungo oltre 100, è stato riempito di massi, rocce e tronchi, per replicare così l’habitat della fauna selvatica del posto: «La Divisione per la fauna selvatica dello Utah ha lavorato per anni per cercare soluzioni migliori per proteggere gli animali selvatici in migrazione – spiega Scott Root, manager del UDWR – ed evitare le collisioni con le auto per la sicurezza pubblica».
Gli animali in genere hanno bisogno di tempo per adattarsi ai cambiamenti nel loro ambiente e proprio per questo motivo, i funzionari della UtahDWR credevano che ci sarebbero voluti anni prima che il ponte venisse utilizzato con frequenza. Ma le telecamere nascoste presenti sul posto hanno dimostrato l’esatto contrario: gli animali hanno iniziato a utilizzare il ponte sin da subito, come se fosse sempre esistito, per cercare nuovi territori da esplorare o per raggiungere le loro rotte migratorie. È fondamentale, però, che il ponte non venga utilizzato dalle persone che camminano o che passeggiano con i propri animali, poiché la presenza di eventuali umani scoraggerebbe la fauna selvatica. Una funzione simile a quella svolta dai cosiddetti corridoi ecologici, ovvero elementi di un paesaggio che connettono due o più macchie di habitat naturale. Senza questi passaggi, gli animali potrebbero estinguersi a causa del comportamento dell’uomo e resterebbero isolati e incapaci di riprodursi.
Le collisioni tra le automobili e gli animali selvatici rappresentano un problema da non sottovalutare, soprattutto nelle aree ricche di biodiversità e nei pressi delle rotte migratorie: spesso le strade vengono costruite ignorando le esigenze della fauna selvatica, e, tagliando letteralmente in due il loro habitat, peggiorano le condizioni di vita di molti esseri viventi. Quello degli incidenti su strada che coinvolgono gli animali è un problema molto serio e che riguarda anche il nostro Paese. Basti pensare che secondo un report dell’osservatorio l’Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale in Italia, solo nei primi sette mesi del 2020 ci sono stati ben 157 incidenti, che hanno causato 16 morti e 215 feriti.
Questo cavalcavia ha avuto talmente tanto successo che nel 2020 sono stati costruiti altri 6 ponti nello Utah, mentre nel 2019 è stata avviata la costruzione del più grande corridoio per fauna selvatica al mondo che dovrebbe aprire nel 2023 in California, per migliorare sempre più la convivenza tra gli animali selvatici e gli esseri umani.