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scheda razza
29 Luglio 2023
12:00

Il Pharaon Hound, l’antico cane da caccia che faceva compagnia ai faraoni egiziani

  • Origine: Malta - patronato: Gran Bretagna
  • Standard: gruppo 5 - Cani di tipo Spitz e di tipo primitivo. Sezione 6 - Cani di tipo primitivo
  • Taglia: media
  • Altezza: 53-56 cm.
  • Peso: 22-26 Kg
  • Pelo: corto e lucido di colore marrone rossiccio
  • Vita media: 11-14 anni
475 condivisioni
Membro del comitato scientifico di Kodami
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Il Pharaon Hound è una razza dalle origini molto antiche e, sebbene le prime informazioni a riguardo risalgano all’Antico Egitto, viene considerato un cane maltese. Viene chiamato anche Kelb tal – fenek, o cane dei faraoni, proprio per via della sua somiglianza con i cani rappresentati sulle tombe degli antichi egiziani.

socialità

  • Rapporto con la famiglia umana3
  • Rapporto con altri umani1
  • Rapporto con altri cani1
  • Rapporto con altri animali in casa0

attività

  • Attività fisica3
  • Giocosità1
  • Ricerca3
  • Riporto0
  • Guardia0

adattabilità

  • Vita in città1
  • Adatto come primo cane1
  • Adattabilità ai viaggi0
  • Tolleranza alle temperature calde3
  • Tolleranza alle temperature fredde1

cure e salute

  • Cura del pelo0
  • Predisposizione alle malattie1
  • Attenzione all'alimentazione1

motivazioni

  • Epimeletica0
  • Affiliativa3
  • Comunicativa2
  • Et epimeletica0
  • Somestesica2
  • Sociale0
  • Protettiva0
  • Territoriale1
  • Possessiva0
  • Competitiva0
  • Perlustrativa3
  • Predatoria3
  • Sillegica0
  • Esplorativa3
  • Di ricerca3
  • Cinestesica3
  • Collaborativa2
Che cosa sono le motivazioni?Scopri tutti i desideri e i bisogni dei cani

Ha un aspetto molto elegante, con orecchie grandi e un mantello lucido di colore marrone rossiccio e, ancora oggi, mantiene la caratteristica personalità autonoma e riservata dei cani primitivi. La vita con un Pharaon Hound, infatti, è fatta di natura, tranquillità e sguardi d’intesa.

Origine

Malta – patronato – Gran Bretagna

Standard

N° 248 / 09.08.1999

Gruppo 5 Cani di tipo Spitz e di tipo primitivo

Sezione 6 Cani di tipo primitivo

Aspetto 

Il Pharaon Hound è un cane di taglia media a pelo corto. Il colore del mantello varia dal rossiccio al rosso scuro, con alcune macchie sul petto, sulla testa e sui piedi.

I maschi raggiungono i 56 centimetri (53 per le femmine) e il peso, per entrambi i sessi, è mediamente di 22/26 chili.

Motivazioni

Predatoria, affiliativa, cinestesica, comunicativa, perlustrativa, esplorativa, territoriale, somestesica

Amante di 

Correre ed esplorare posti sempre nuovi insieme ai suoi umani preferiti. Inseguire gli altri animali e svolgere il lavoro della sentinella per il suo gruppo, vigilando attentamente su ciò che lo circonda.

Salute, cura e mantenimento

Il mantello del Pharaon Hound non necessita di particolari cure ed è sufficiente spazzolarlo di tanto in tanto. Trattandosi di un cane particolarmente raro, però, è indispensabile verificare che il cucciolo non sia vittima di accoppiamento tra consanguinei. Questa possibilità aumenta il rischio di patologie genetiche, che possono causare forti sofferenze.

Come tutti i cani di razza, potrebbe soffrire di displasia dell’anca e del gomito. Generalmente è un cane piuttosto longevo che, in salute, può arrivare anche a 12/14 anni di età.

Origine e storia

Il Pharaon Hound è una delle più antiche razze al mondo e si stima che risalga a un'epoca tra il 4.000 e il 3.000 a.C., ma l'origine esatta è sconosciuta.

La convinzione più diffusa è che sia nata nell’Antigo Egitto e ciò è dimostrato anche dai numerosi manufatti e scritti che ritraggono un cane innegabilmente simile al Pharaon Hound che conosciamo oggi.

I cani, al tempo, erano usati per inseguire e cacciare la piccola selvaggina (in particolare i conigli) ed erano considerati anche fedeli compagni dei faraoni. Si ritiene che siano stati i Fenici, in seguito, a trasportare in nave questi cani fino alle isole di Malta e Gozo, ovvero i luoghi che, al giorno d’oggi (e dal 1974), vengono considerati patria della razza.

Per quasi 2000 anni, infatti, il popolo di Malta è stato l'unico responsabile dello sviluppo e della conservazione di questo cane e, nella piccola isola a Sud della Sicilia, è conosciuto come Kelb Tal-Fenek, un nome che, tradotto letteralmente, significa "cane da coniglio".

Come le altre razze di cani primitivi mediterranei, ovvero il Podenco Ibicenco e il Cirneco dell’Etna, il Pharaon Hound non caccia solo a vista (caratteristica tipica dei levrieri), ma anche grazie al suo potentissimo olfatto. Rispetto ad altri cani da caccia, però, nei secoli è stato utilizzato anche per la guardia dei territori e ha sviluppato, quindi, anche una sorta di diffidenza per gli sconosciuti.

Molto interessante è il fatto che le lire maltesi coniate nel 1977 ritraevano proprio un Pharaon Hound, in occasione del riconoscimento di questa razza come originaria dell’isola. Durante gli anni Sessanta i Pharaoh Hound furono importati in Inghilterra e negli Stati Uniti, dove vennero riconosciuti ufficialmente dall'AKC nel 1983.

In Italia al giorno d'oggi sono molto rari e, spesso, vengono adottati per il loro aspetto unico e caratteristico, senza che vi sia una vera conoscenza della personalità di questi cani dalla storia così antica.

Secondo Enci, nel 2022 sono stati solo 4 i nuovi soggetti registrati. Anche per questo motivo, è molto difficile individuare qualcuno che si intenda approfonditamente del loro comportamento, ma è avvero importante rivolgersi ad allevamenti preparati e professionali, che abbiano a cuore il benessere dei soggetti e ne tutelino la salute.

Nel caso in cui si desideri convivere con questo cane, non bisogna certo provare a risparmiare sul prezzo, ma piuttosto è fondamentale comprendere che il costo elevato del cucciolo può essere dato dalla cura degli allevatori. Se lavorano davvero bene, si prendono cura di ogni dettaglio della vita della madre e della cucciolata, durante la gravidanza, durante il parto, la crescita e lo svezzamento di ogni singolo cane.

Non dimentichiamo, infine che, sebbene si tratti di un cane particolarmente raro, esistono associazioni rescue che si occupano di levrieri e cani primitivi, le quali spesso cercano adozioni per cani vittime di abbandoni o maltrattamenti.

Motivazioni (desideri e bisogni)

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Come tutti i cani primitivi, anche il Pharaon Hound mantiene molto sviluppate le motivazioni legate alla caccia, come quella perlustrativa, quella esplorativa e, soprattutto, quella predatoria, che potrebbe portarlo ad inseguire gli animali in movimento. Per questo motivo, probabilmente, potrà tornare utile l’utilizzo di una lunghina, ovvero un guinzaglio più lungo del solito (5, 10 o 15 metri), che gli permetta di perlustrare l’ambiente circostante senza essere costretto a starvi accanto e senza il rischio che, rincorrendoli, spaventi gli animali selvatici che si muovono nei boschi.

Resta comunque importante riuscire a trovare anche le occasioni per dargli la libertà, perché questi cani hanno davvero bisogno di muoversi, anche per via della loro motivazione cinestesica.

Per comprendere ciò che vogliono dire bisognerà impegnarsi per imparare a cogliere la loro comunicazione, che è raffinata e fatta di tanti piccoli dettagli. Alcuni cani, soprattutto quelli di razza molto diverse dai primitivi, dal punto di vista morfologico e comportamentale, potrebbero fraintenderli e rimanere turbati da questa loro apparente rigidità.

Quando riconoscono nel pet mate una figura affidabile e capace di offrire avventure interessanti, la loro motivazione affiliativa si mostra in tutta la meraviglia e, a partire da quel momento, il Pharaon Hound, mostrerà un forte desiderio di prendere parte attivamente alle attività della famiglia.

Non è certamente un grande appassionato dei luoghi affollati. Per vivere con lui, quindi, è bene sapere che sarà spesso necessario individuare spazi in cui non venga costantemente obbligato alla prossimità con gli sconosciuti (umani e anche cani), anche perché ha una moderata motivazione territoriale. Inoltre non ama molto il contatto ed è quindi bene evitare che le persone lo tocchino costantemente, come (troppo) spesso accade con i cani dall’aspetto particolare come il suo.

Aspetto fisico

Il Pharaon Hound è una razza di taglia medio grande e dalle proporzioni piuttosto equilibrate. Il muso è leggermente allungato e con uno stop molto leggero. Il tartufo è color fegato e gli occhi sono color ambra, ovali e moderatamente infossati nelle orbite, con un’espressione vigile e attenta. Le orecchie sono portate erette quando il cane è in attenzione e sono particolarmente lunghe, mobili e ampie alla base.

Il collo è lungo e muscoloso, il corpo è snello e la coda, inserita a media altezza, è abbastanza grossa alla base e si affina verso la punta. Quando il cane è in movimento, viene portata alta e ricurva. Le zampe sono diritte e parallele e muscolose. I piedi sono solidi, con cuscinetti particolarmente forti.

Il mantello del Pharaon Hound è corto e ha un aspetto lucente, che va dal marrone rossiccio al rossiccio scuro, con alcune macchie bianche sulla punta della coda, sul petto (chiamata stella), sulle dita dei piedi e una striscia sottile sulla linea centrale della testa.

Generalmente i maschi raggiungono i 56 centimetri (53 per le femmine) e, sebbene il peso non venga inserito nello standard ufficiale, si aggira intorno ai 22/26 chili.

Cura e salute

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Il Pharaon Hound è un cane che spesso gode di buona salute e può essere anche più longevo di altri cani della stessa dimensione. Se conduce una vita sana e attiva, adeguata alle sue necessità, può superare i 12 anni di età.

Ciò nonostante, è bene verificare che non soffra di displasia dell’anca e del gomito. In alcuni casi, inoltre, i Pharaon Hound possono essere predisposti alla lussazione della rotula.

Necessita di una dieta sana e regolare, che sia completa e adeguata alla quantità di movimento quotidiana.

Cosa fare con un Pharaon Hound

Insieme a lui si possono trascorrere lunghi pomeriggi nella natura, senza eccedere nelle attività pre-organizzate. Il Pharaon Hound, infatti, apprezzerà certamente il poter fare un problem solving o una ricerca olfattiva, ma se venisse costretto a farlo troppo spesso, potrebbe perdere interesse e piacere nella condivisione del momento.

Bisogna quindi dargli anche l’opportunità di concentrarsi sulla perlustrazione e sull’annusare ogni centimetro del sentiero in cui ci si trova.

Ciò non significa affatto che non bisogna giocare con lui, ma piuttosto che è bene individuare cosa davvero gli piace fare e, soprattutto, rispettare il modo indipendente con cui i Pharaon Hound, si pongono nel mondo.

Relazione e contesto ideale

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La famiglia ideale per un Pharaon Hound vive in un ambiente tranquillo e non troppo affollato o rumoroso. Questo cane, infatti, ama la pace della natura e potrebbe sentirsi in difficoltà se fosse inserito in contesti troppo ricchi di stimoli.

Ciò non significa che non possa vivere in appartamento, ma piuttosto che bisogna prendersi regolarmente il tempo per offrirgli avventure ed esperienze all’aria aperta.

La convivenza con i gatti potrebbe essere un po’ complessa per via della sua motivazione predatoria, lasciata in eredità dal passato da cacciatore. Con i bambini, invece può convivere più facilmente, a patto che le interazioni vengano sorvegliate dagli adulti e ogni membro della famiglia sia adeguatamente istruito e sappia rispettare gli spazi e i tempi altrui.

Il Pharaon Hound, inoltre, sente la necessità di avere uno spazio solo suo (come una cuccia in un angolo tranquillo ma non appartato), dove sapere di potersi riposare senza venire disturbato con frequenza.

Una giornata con un Pharaon Hound

Vi svegliate al mattino e, come sempre, andate verso il soggiorno, dove trovate il vostro adorato Pharaoh Hound ancora addormentato sul divano, come se fosse il principe della casa.

Uscite per una passeggiata e, mentre camminate, alcune persone si girano a guardarvi e chiedono di poterlo accarezzare. Prima di acconsentire, però, controllate il vostro cane per essere certi che gli faccia davvero piacere.

Arrivate poi in uno spiazzo adatto per lasciarlo libero, e insieme, giocate per qualche minuto correndo e nascondendo qualche oggetto da ritrovare, prima di rimettergli il guinzaglio e proseguire nella vostra passeggiata.

Tornati a casa, gli preparate il cibo e poi andate al lavoro. Nel pomeriggio, quando tornate a casa, in pochi minuti vi cambiate e vi preparate per un’altra passeggiata.

Questa volta decidete di andare nella natura, quindi salite in macchina e vi dirigete verso la campagna. Al termine del giro vi fermate in un bar con gli amici per un aperitivo e il vostro Pharaon Hound riposa soddisfatto sotto al tavolo, felice che abbiate scelto un angolo tranquillo della grande terrazza, dove passa poca gente e, intorno a lui, ci sono solo le persone che conosce già.

Tornate poi verso casa e vi rilassate leggendo un libro sul balcone, mentre il vostro cane prende posto nella cuccia accanto a voi. Siete entrambi sereni e ve ne accorgete per gli sguardi che, di tanto in tanto, vi regalate per controllare vicendevolmente se state bene. L’affetto, per voi due, non è fatto di coccole costanti, ma di rispetto e fiducia reciproca.

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Claudia Negrisolo
Educatrice cinofila
Il mio habitat è la montagna. Sono nata in Alto Adige e già da bambina andavo nel bosco con il binocolo al collo per osservare silenziosamente i comportamenti degli animali selvatici. Ho vissuto tra le montagne della Svizzera, in Spagna e sulle Alpi Bavaresi, poi ho studiato etologia, sono diventata educatrice cinofila e ho trovato il mio posto in Trentino, sulle Dolomiti di Brenta. Ora scrivo di animali selvatici e domestici che vivono più o meno vicini agli esseri umani, con la speranza di sensibilizzare alla tutela di ogni vita che abita questo Pianeta.
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