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scheda razza
27 Agosto 2022
12:00

Il Pechinese, piccolo cane da compagnia venerato nei palazzi imperiali cinesi

  • Origine: Cina
  • Standard: gruppo 9 - Cani da compagnia. Sezione 8 - Spaniel Giapponesi e Pechinesi
  • Taglia: piccola
  • Altezza: 26 cm.
  • Peso: 5 Kg
  • Pelo: lungo e liscio di variate colorazioni
  • Vita media: 12 - 15 anni
346 condivisioni
Validato da Elena Garoni
Membro del comitato scientifico di Kodami
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Il Pechinese è un cane proveniente dall’Asia che prende il nome dalla capitale della Cina, Pechino, dove viene chiamato anche “piccolo cane leone” per via del suo mantello folto e soprattutto per il coraggio che lo contraddistingue.

socialità

  • Rapporto con la famiglia umana3
  • Rapporto con altri umani1
  • Rapporto con altri cani1
  • Rapporto con altri animali in casa1

attività

  • Attività fisica1
  • Giocosità0
  • Ricerca1
  • Riporto0
  • Guardia1

adattabilità

  • Vita in città3
  • Adatto come primo cane3
  • Adattabilità ai viaggi3
  • Tolleranza alle temperature calde0
  • Tolleranza alle temperature fredde2

cure e salute

  • Cura del pelo2
  • Predisposizione alle malattie2
  • Attenzione all'alimentazione1

motivazioni

  • Epimeletica3
  • Affiliativa3
  • Comunicativa3
  • Et epimeletica3
  • Somestesica1
  • Sociale0
  • Protettiva3
  • Territoriale0
  • Possessiva0
  • Competitiva0
  • Perlustrativa0
  • Predatoria0
  • Sillegica0
  • Esplorativa3
  • Di ricerca0
  • Cinestesica0
  • Collaborativa3
Che cosa sono le motivazioni?Scopri tutti i desideri e i bisogni dei cani

Questo cane da compagnia di piccola taglia ha origini molto antiche che risalgono a circa 4000 anni fa e le famiglie nobili che vivevano nel Palazzo Imperiale di Pechino al tempo lo veneravano e lo consideravano il custode di Buddha.

La leggenda vuole che, grazie alla sua audacia, il Pechinese fosse in grado di proteggere gli umani dalle incursioni degli sconosciuti e addirittura da quelle degli spiriti maligni.

Nella seconda metà dell’Ottocento fu importato anche in Occidente, dove venne subito apprezzato per le sue particolari caratteristiche estetiche e cominciò rapidamente ad occupare i salotti delle famiglie benestanti britanniche e francesi.

Il suo aspetto unico, con il muso schiacciato tipico dei cani brachicefali e il mantello lungo e folto, ha fatto in modo che questo intrepido cane restasse però vittima delle mode e, ancora oggi, infatti, viene spesso adottato da persone che si fanno guidare unicamente dai canoni estetici.

Anche se la sua personalità viene sottovalutata e molti pechinesi sono obbligati a vite fatte di concorsi di bellezza e mostre canine, questa razza mantiene ancora una forte identità e non ha perso il suo leggendario coraggio. Non stupitevi, quindi, se se ha un’attitudine molto sicura di sé e si fa valere senza timore di fronte a minacce molto più grandi di lui. Lui non ha dimenticato che, un tempo, la gente lo rispettava e si inchinava al suo passaggio.

Origine

Cina

Standard

N°207 / 05.06.2009

Gruppo 9 Cani da compagnia

Sezione 8 Spaniel Giapponesi e Pechinesi

Aspetto

Il Pechinese è un cane di taglia piccola, il cui aspetto viene definito nello standard come “leonino”, soprattutto per via del mantello che forma una criniera intorno al muso.

I maschi non superano i 5 kg di peso, ma le femmine possono pesare fino a 400 grammi in più.

Una caratteristica di questa razza è la forte ossatura abbinata ad un corpo di costruzione robusta, sebbene non superino i 26 centimetri di altezza.

Il Pechinese ha il muso schiacciato tipico dei cani brachicefali, ma lo standard ufficiale esclude gli individui che presentano i problemi respiratori tipici di questa categoria, i quali sono causati dalla sindrome brachicefalica, anche detta BAOS (Brachycephalic Airway Obstruction Syndrome), dovuta alla loro particolare morfologia.

Motivazioni 

Affiliativa, esplorativa, comunicativa, protettiva, collaborativa, epimeletica, etepimeletica.

Amante di

Trascorrere il tempo serenamente in compagnia dei propri umani, accompagnarli nella loro routine quotidiana e proteggerli. Insieme a loro ama imparare ad affrontare il mondo, svolgendo giochi e problem solving.

Alimentazione, cura e mantenimento

Il Pechinese è un cane brachicefalo, ciò significa che bisogna prestare particolare attenzione nell’evitare il rischio di colpi di calore. Lasciategli sempre a disposizione sufficiente acqua fresca e predisponete uno spazio ombreggiato dove possa evitare le temperature troppo alte.

Bisogna inoltre tenere sotto controllo l'alimentazione, e permettergli di avere un’alimentazione sana e regolare.

Origini e storia

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Il Pechinese è un cane dalle origini antichissime. La sua presenza in Asia, e più nello specifico nella città di Pechino, è testimoniata infatti a partire da circa 4000 anni fa. Inoltre, nonostante le sue dimensioni e l’aspetto così caratteristico, secondo quanto riportato da Enci, si tratta di una delle razze dal DNA più simile a quello del lupo.

Secondo la leggenda, invece, il Pechinese sarebbe nato dall’amore tra un leone e una scimmia e il suo coraggio lo avrebbe portato ad essere addirittura il guardiano di Buddha.

In Passato, questi piccoli e coraggiosi cani potevano essere posseduti unicamente dalle famiglie del palazzo imperiale dell’odierna capitale Pechino, dove venivano considerati esseri sacri e le persone erano chiamate ad inchinarsi al loro passaggio.

I Pechinesi, per via del coraggio con cui sanno relazionarsi anche con i cani più grandi, venivano venerati e custoditi nei giardini della città proibita, con la convinzione che potessero tenere distanti gli spiriti maligni. Il furto di un cane appartenente a questa razza, all'epoca, poteva essere punito addirittura con la pena di morte.

Nel 1860, a seguito dell’occupazione del palazzo imperiale da parte degli occidentali però, i soldati inglesi e francesi diedero inizio ad un processo di importazione della razza nel vecchio continente.

A venire apprezzato in Europa fu da subito il caratteristico aspetto e proprio per questo motivo, si diffusero rapidamente gli allevamenti. I Pechinesi cominciarono presto a partecipare alle mostre di bellezza.

Questa scelta, purtroppo, nel tempo ha assunto la forma di una deriva, portando gli allevatori a modificare fortemente la morfologia del muso di questi cani e costringendoli, di conseguenza, a inutili sofferenze e difficoltà respiratorie per via del naso sempre più schiacciato.

Al giorno d’oggi, purtroppo, la personalità del Pechinese viene sottovalutata e molte adozioni sono caratterizzate ancora da una scarsa conoscenza delle peculiarità comportamentali di questa razza, favorendo una scelta guidata unicamente da preferenze estetiche.

Nel settore delle mostre di bellezza, infatti, vengono spesso considerati tra i cani “più belli del mondo”, come nel caso di Wasabi, un Pechinese di 3 anni, incoronato dal Westminster Kennel Club nel 2021.

Sebbene sia ormai chiaro che la selezione scellerata, per mano dell’uomo, di soggetti dal muso particolarmente schiacciato abbia generato numerose patologie genetiche, un cucciolo di Pechinese può essere venduto a prezzi anche molto alti.

Se si desidera vivere proprio con un cane di questa razza però, si può scegliere di contattare un’associazione rescue che si occupa di trovare nuove famiglie ai Pechinesi – e mix di razze affini – rimasti vittime di abbandoni o maltrattamenti.

In Italia questa razza non è molto diffusa e, secondo i dati pubblicati da Enci, nel 2021 sono stati solo 42 i nuovi pechinesi inseriti nel registro ufficiale delle razze.

Motivazioni (desideri e bisogni)

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Il Pechinese è un cane dalla forte motivazione affiliativa che ama, quindi, trascorrere il proprio tempo in compagnia del suo gruppo. Nonostante le dimensioni ridotte, non si tira indietro dal proteggere la famiglia, il giardino, la sua cuccia e i suoi oggetti.

Chi adotta questo cane solo per il suo aspetto, scopre rapidamente che, in meno di 30 centimetri di altezza è custodita un’enorme personalità che lo porta a desiderare un proprio ruolo all’interno del gruppo. Questa caratteristica è facilitata da una motivazioe collaborativa piuttosto spiccata, grazie alla quale si diverte ad imparare giochi e strumenti comunicativi sempre nuovi, a patto che al suo fianco ci siano i suoi umani.

Con gli altri cani ha un comportamento piuttosto riservato, soprattutto perché non ama la confusione e l’eccesso di confidenza. Il Pechinese, inoltre, fa sentire spesso la sua voce e non esita a intervenire per difendere ciò che ritiene di sua proprietà.

Ama prendersi cura dei suoi umani, quindi non stupitevi se quando state male non si allontana mai da voi. In questo momento potrebbe sentirsi realizzato proprio dall’idea di tenervi al sicuro grazie alla sua motivazione protettiva e quella epimeletica, le quali sono riservate, però, solo ai componenti della famiglia.

Al termine del suo turno di controllo, inoltre, non disprezzerà l’inversione del ruolo, e vi concederà volentieri di fare altrettanto con lui, che si sentirà di nuovo venerato come un tempo.

Aspetto fisico

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Il Pechinese è un cane di taglia piccola che non supera i 26 centimetri di altezza ed i 5 chili e mezzo di peso. Ha la testa larga e il cranio piatto tra le orecchie. Lo stop è molto pronunciato e il tartufo è ampio con le narici particolarmente larghe ed aperte, come tutti i cani brachicefali caratterizzati dal muso schiacciato.

Secondo lo standard di razza, le labbra devono però poter coprire sia la lingua che i denti. Gli occhi sono rotondi, di colore scuro e non troppo grandi. Le orecchie sono a forma di cuore e portate aderenti alla testa. Il collo è corto e spesso, il torace ha costole ben cerchiate e la coda viene portata leggermente ricurva sopra al dorso.

Il mantello è moderatamente lungo, dritto e con una criniera che arriva fino alle spalle. Il pelo superiore è ruvido, mentre il sottopelo è più morbido. La lunghezza e il volume del pelo non devono in alcun modo ostacolare il movimento del cane. Il colore può variare molto e le uniche due varietà non elencate nello standard sono il bianco e il fegato.

Lo standard ufficiale non fa alcun accenno ad altre varietà di Pechinese, nominate altrove come Pechinese Nano, Pechinese Tibetano e Pechinese Imperiale.

Cura e salute

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Come tutti i cani brachicefali, anche il Pechinese soffre della cosiddetta  BAOS (Brachycephalic Airway Obstruction Syndrome), la quale causa, tra le altre cose, respiro rumoroso, tosse, respirazione a bocca aperta, affaticabilità e alti rischi di colpi di calore.

Bisogna assolutamente tenerlo al riparo dalle temperature troppo elevate ed assicurarsi sempre che abbia a disposizione acqua fresca per idratarsi.

Questa razza, inoltre, è soggetta all’atrofia progressiva della retina, una patologia che può arrivare a causare la cecità.

Per questi motivi è fondamentale rivolgersi ad allevatori che siano davvero attenti al benessere degli individui e selezionino unicamente soggetti privi di patologie genetiche di questo tipo.

Il mantello funge da termoregolatore, quindi evitate un eccesso di toelettatura che potrebbe ridurre ulteriormente la sua tolleranza al caldo.

Subisce una muta piuttosto importante e richiede quindi frequenti spazzolate. Per questo motivo è fondamentale abituarlo fin dai primi mesi alla manipolazione da parte dei suoi umani, in modo da rendergli piacevole questo momento.

Nonostante le patologie tipiche dei brachicefali, il Pechinese è un cane piuttosto longevo. Bisogna però assolutamente evitare di obbligarlo ad una vita eccessivamente sedentaria, a causa della quale potrebbero aumentare le sue difficoltà respiratorie.

Cosa fare con un Pechinese

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Il Pechinese è un cane che si diverte ad imparare insieme ai suoi umani di riferimento. Ciò significa che insieme a lui si possono svolgere numerosi giochi di problem solving, i quali possono aiutarlo ad aumentare le sue capacità di interagire con il mondo utilizzando le zampe, la bocca o indicando qualche oggetto con il muso.

Ne esistono molti in commercio, ma altri possono essere costruiti in casa con materiali di recupero. Insieme a lui si possono svolgere anche le commissioni quotidiane e gli si può affidare qualche semplice compito, come ad esempio quello di portarvi i calzini che sono caduti dallo stenditoio. Il Pechinese a cui viene data l’opportunità di cooperare con il suo umano è un cane davvero felice.

Relazione e contesto ideale

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Il Pechinese cerca una famiglia in cui possa sentirsi trattato con il rispetto che sente di meritare. Vuole trovare il suo posto sul divano insieme agli umani, ma gli piacer avere e anche una cuccia – a cui ha accesso solo lui.

Desidera convivere con persone che gli permettano di accompagnarli durante le loro attività quotidiane e che sappiano trattarlo come un vero cane nonostante le sue piccole dimensioni, evitando di obbligarlo a trascorrere la propria vita in una borsetta o senza l’opportunità di passeggiare a terra, dove può sentire gli odori di chi è passato prima di lui.

Talvolta questo piccolo cane viene sottovalutato e alcuni si convincono erroneamente che abbia una personalità molto accondiscendente. Sebbene gli piaccia appagare le necessità del suo umano, però, il Pechinese non è dotato di una pazienza illimitata.

In presenza dei bambini, quindi, potrebbe giocare per qualche momento, ma poi prendere le distanze con l’obiettivo di interrompere le interazioni.

Proprio per questo motivo, è importante insegnare ad ogni componente della famiglia ad interagire delicatamente con il cane e a rispettare i suoi spazi e i suoi bisogni.

Non sente la necessità di lunghe passeggiate in ambienti naturali, ma come tutti i cani, ha bisogno di uscire ogni giorno, comunicare con i suoi simili e trascorrere il tempo con il proprio gruppo anche nelle attività in ambiente esterno.

Il Pechinese, infatti, è un cane che tende a soffrire la solitudine, quindi bisogna evitare l’isolamento per periodi prolungati.

Una giornata con un Pechinese

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Ieri sera, prima di addormentarvi avevate accolto il vostro Pechinese ai piedi del letto, ma come ogni mattina, anche oggi vi accorgete che non c’è più. Non vi preoccupate, perché sapete bene che quando tutti dormono, ama allontanarsi da solo e andare in soggiorno per dormire sull’ampio divano, dove nessuno lo disturba.

Fate colazione tranquillamente e solo quando avete finito, il vostro cane si alza e si siede davanti alla porta, pronto a farsi mettere la pettorina. Vi vestite, vi preparate e quando arrivate da lui, lo vedete scodinzolare per la gioia di poter finalmente uscire.

Abitate in centro, ma intorno a casa avete un parco dove andate tutti i giorni a passeggiare e, quando possibile, riuscite anche a togliergli il guinzaglio per annusare liberamente ogni centimetro di erba intorno a voi, certi che non si allontanerà molto.

Una volta finita la passeggiata, vi fermate al bar per fare colazione e il vostro Pechinese prende posto sotto al tavolo. Prima di tornare a casa passate a fare altre commissioni in centro, e mentre camminate, sorridete guardando il piccolo cane che vi zampetta fiero affianco. Poi entrate in casa, gli preparate da mangiare e vi organizzate la giornata lavorativa.

Durante la mattina resterete fuori per qualche ora, ma al pomeriggio potete lavorare da casa, quindi siete certi che per il vostro Pechinese non sarà un problema. Prima di uscire dedicate un po’ di tempo a giocare con lui. Gli nascondete un masticativo in un sacchetto di stoffa e gli chiedete di cercarlo trovando l’apertura. Sapete bene che il vostro Pechinese si diverte a mettersi in gioco e una volta ottenuto il premio, attendete che abbia finito prima di uscire, poi lo salutate con una coccola e vi allontanate.

Quando tornate, vi viene incontro scodinzolando felice e vi sdraiate subito insieme sul divano, felici di poterlo spazzolare un po’ prima di uscire di nuovo. Oggi pomeriggio avete organizzato una passeggiata con altri amici e i loro cani. Il vostro Pechinese li conosce già e sapete che, quando siete insieme, si limita a interagire poco con loro e desidera soprattutto passeggiare a pochi metri da voi.

Andate quindi verso le campagne poco fuori città e trascorrete qualche tempo a chiacchierare e giocare con i vostri cani in un ambiente sicuro. Alla sera tornate a casa, gli preparate ancora una volta da mangiare e vi mettete sul divano. Dopo pochi istanti arriva anche il vostro Pechinese e si sdraia sulle vostre ginocchia, pronto a farsi riempire di attenzioni.

Quando andate a letto, come sempre, vi accompagna e prende posto sul fondo del materasso. Nel silenzio della notte, però, tornerà nuovamente sul divano in soggiorno, dove non viene disturbato da nessuno e ha a disposizione tutto lo spazio che desidera.

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Claudia Negrisolo
Educatrice cinofila
Il mio habitat è la montagna. Sono nata in Alto Adige e già da bambina andavo nel bosco con il binocolo al collo per osservare silenziosamente i comportamenti degli animali selvatici. Ho vissuto tra le montagne della Svizzera, in Spagna e sulle Alpi Bavaresi, poi ho studiato etologia, sono diventata educatrice cinofila e ho trovato il mio posto in Trentino, sulle Dolomiti di Brenta. Ora scrivo di animali selvatici e domestici che vivono più o meno vicini agli esseri umani, con la speranza di sensibilizzare alla tutela di ogni vita che abita questo Pianeta.
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