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3 Luglio 2024
16:38

Il nostro pianto stressa Fido: si chiama contagio emotivo e uno studio lo ha “certificato”

Uno studio pubblicato su ScienceDirect ha osservato che le nostre emozioni provocano un aumento delle risposte allo stress dei cani. Questo fenomeno si chiama “contagio emotivo”: uno scambio vero e proprio di emozioni e sentimenti.

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Quando piangiamo, il nostro cane prova una sensazione negativa che fa aumentare il suo stress. Succede ai cani e anche ai maialini che vengono tenuti in casa come animali domestici, ma soprattutto ai "migliori amici dell'uomo". La scoperta proviene da un recente studio che ha utilizzato la cosiddetta citizen science, ovvero rivolgendosi direttamente alle persone che convivono con queste due specie per raccogliere le informazioni.

Pubblicato su ScienceDirect, i ricercatori spiegano che le nostre espressioni vocali di emozioni negative provocano un aumento delle risposte allo stress dei cani. «Questa modulazione del comportamento per adattare il proprio stato emotivo a quello di un altro individuo è spesso descritta come contagio emotivo – precisano gli studiosi – Non è chiaro se questo fenomeno sia favorito dalla selezione dei cani per la cooperazione con gli esseri umani o sia radicato più in generale nei segnali vocali universali delle emozioni».

Per capirlo, gli esperti hanno confrontato le reazioni dei cani da compagnia, Canis familiaris, e dei maiali da compagnia, Sus scrofa domesticus (che sono animali da compagnia popolari ma la cui storia di addomesticamento manca di selezione per la cooperazione), con le riproduzioni sonore umane di «pianto, alta eccitazione, suono con valenza negativa e ronzio, un suono a bassa eccitazione, con valenza meno emotiva».

I cani hanno mostrato livelli più elevati di comportamenti associati ad una maggiore eccitazione e stati emotivi negativi e vocalizzavano di più in risposta al pianto rispetto al canticchiare. Al contrario, i maiali hanno mostrato comportamenti più negativi e di elevata eccitazione in risposta al canticchiare che al pianto.

Secondo i ricercatori le differenti reazioni delle due specie dipendono proprio dal fatto che con il cane noi abbiamo una storia di co evoluzione che ci ha reso capaci di specchiarci l'un l'altro e appunto contagiarci emotivamente. Uno scambio vero e proprio di sentimenti ed emozioni, nel bene e nel male, che il nostro compagno canino percepisce e fa sue, arrivando a patire anche lui se sente che noi siamo in una situazione non gradevole. Per il maiale «al contrario, l'elevato stress nei confronti del suono del ronzio a bassa eccitazione rispetto al suono del pianto negativo e ad alta eccitazione non può essere completamente spiegato dal contagio emotivo ma piuttosto dalla novità del suono (neofobia)».

Del contagio emotivo su Kodami ne ha parlato in una puntata della nostra serie MeetKodami Paola Valsecchi, professoressa Associata del Dipartimento di Scienze Chimiche, della Vita e della Sostenibilità Ambientale dell’Università degli Studi di Parma in cui insegna Etologia Applicata, Zoologia e Zoologia dei Vertebrati, nonché autrice del libro “Attenti ai cani. Una storia di 40.000 anni”.

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