Il momento in cui un’orca colpisce un delfino con una potente testata ripreso in un video

Nel video, pubblicato sui social da una coppia di giovani documentaristi, si vede un gruppo di orche che abbatte un delfino con delle sonore "testate"

23 Febbraio 2024
10:49
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A fine gennaio un giovane documentarista americano, Domenic Biagini, ha pubblicato sui propri canali social un video davvero interessante che ha permesso a tutti gli utenti di Instagram di vedere uno dei momenti più incredibili di una battuta di caccia della orche (Orcinus orca): il loro confronto mortale con i delfini.

Il giovane era al timone di una barca della associazione "Gone Whale Watching" di San Diego quando il suo amico e collega Clinton Kyle Christensen gli ha fatto cenno di passargli la fotocamera e di avvicinarsi alla famiglia di orche che stavano seguendo per capire meglio quello che stava succedendo. Poco dopo hanno visto che questi cetacei si erano messi a cacciare un gruppo di tursiopi (Tursiops truncatus) che stava nuotando poco distante dalle coste della California. Prevedendo di stare per assistere a un conflitto molto intenso hanno iniziato a riprendere la scena.

I delfini stavano nuotando in direzione di Los Angeles quando sono state intercettati dai predatori. Per sfuggire al pericolo hanno iniziato a nuotare più velocemente e a saltare in acqua, ma è stato proprio in quel momento che un esemplare di orca ha dimostrato di aver appreso un comportamento nuovo che si è dimostrato anche molto utile nell'arrestare la fuga. Mentre un giovane esemplare di tursiope stava infatti tentando di sfuggire, saltando sopra il resto del gruppo, l'orca è emersa prepotentemente dalle onde, intenzionata a dargli una potente testata in pieno petto per rigettarla in acqua. In tal modo ha permesso alle sue compagne di continuare a braccare la preda, oltre ad essere riuscita a stordirla.

L'impatto è stato tremendo e ha provocato un suono simile ad un colpo da boxe che Biagini chiarisce di aver sentito chiaramente a diversi metri di distanza, mentre era chiuso in cabina a guidare il timone. Come è inoltre possibile vedere nel video che i due hanno condiviso nei loro profili social, l'orca sembra perfettamente consapevole di quello che sta facendo. Un indizio ulteriore di come questo comportamento possa essere considerato una nuova strategia di caccia più che un semplice colpo di fortuna.

Probabilmente le orche si erano accordate per spingere la preda contro un unico individuo, che nuotava vicino alla superficie, che era in attesa di sovrastare qualunque cosa tentasse di superarlo con la sua mole. Il movimento dell'orca ripresa nel video sembra d'altronde essere coordinato con il comportamento dei suoi parenti, come se questi animali si aspettassero che la preda avrebbe cercato di saltargli sopra, per raggiungere la salvezza.

Le orche hanno continuato a comportarsi così per diversi minuti, finché non hanno sfiancato la preda.  «Di tutti gli eventi predatori che abbiamo visto nell'ultimo mese, questo è stato di gran lunga il più impressionante e prolungato», ha dichiarato il documentarista all'interno del suo post.  «È stata la prima volta che mi sono chiesto sinceramente se il delfino sarebbe riuscito a scappare, dopo essere stato rincorso dalle orche per diversi minuti. Abbiamo contato almeno 20 di questi spettacolari impatti, tutti avvenuti ad una velocità pazzesca, ma alla fine il delfino è caduto, combattendo sino alla fine!»

Per quanto la clip duri pochi secondi, Biagini ha anche affermato che alla fine della caccia il delfino era tumefatto per colpa dei colpi subiti. Le orche inoltre si sono date anche il cambio, per "parare" i salti della loro preda.

I documentaristi ci tengono anche a sottolineare che la caccia ai delfini rientra nel comportamento naturale di questi animali che sono capaci di cacciare persino le balene, 12 mesi all'anno, dimostrandosi degli acuti strateghi.

Alla fine Biagini ha deciso di non mettere nessun etichetta o titolo di avvertimento in questo video, poiché seppur contenga immagini forti non presenta scene di sangue o in cui si vedono i cadaveri degli altri delfini. «Per noi era importante far vedere a tutti lo spettacolo del predatore che mostra le sue capacità di caccia. Questo tuttavia non vuol dire che non proviamo empatia per il delfino o che siamo andati alla ricerca di immagini controverse. La natura è natura ed è un privilegio assistere alla sua pura potenza… specialmente perché il nostro mondo naturale continua a restringersi».

Con questa affermazione Biagini ha infatti sottolineato quanto è difficile assistere alla caccia delle orche al largo della California, dopo che le varie minacce ambientali ed antropiche ne hanno destabilizzato la popolazione, tanto da ridurne il numero di esemplari. Lo stesso si è verificato nei confronti dei delfini tursiopi e di altre specie di cetacei, sempre più sofferenti in tutto il mondo nei confronti della perdita dei loro habitat e della scomparsa delle loro prede.

Sono laureato in Scienze Naturali e in Biologia e Biodiversità Ambientale, con due tesi su argomenti ornitologici. Sono un grande appassionato di escursionismo e di scienze e per questo ho deciso di frequentare un master in comunicazione scientifica. La scrittura è la mia più grande passione.
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