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2 Novembre 2021
9:41

Il mio cane ha il raffreddore? Come capirlo e cosa fare

I cani possono prendere il "raffreddore"? Se preso alla larga anche i cani possono manifestare sintomi paragonabili al raffreddore umano e le cause possono essere molteplici, e spesso associate ad altre patologie. Vediamo quindi come riconoscere, come curare e soprattutto come prevenire il raffreddore nel cane.

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Membro del comitato scientifico di Kodami
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Starnuti, tosse, e abbattimento… quante volte avete pensato che il vostro cane avesse il raffreddore? Ma i cani possono realmente avere il raffreddore come noi umani? Se prendiamo il termine molto alla larga potremmo dire di sì e spesso è autolimitante. Raramente è dovuto al classico “colpo di freddo” come crediamo, invece spesso è un sintomo causato da virus e batteri circolanti. In questi casi è bene non sottovalutare la cosa e andare quanto prima dal veterinario.

I sintomi del raffreddore

Il raffreddore ha spesso dei sintomi aspecifici che possono essere anche un campanello di allarme verso altre patologie veicolate da virus e batteri come il cimurro, la tosse dei canili, la parainfluenza o le allergie, che in soggetti non vaccinati o immunocompromessi o defedati prendono il sopravvento creando la sintomatologia, spesso anche grave, vediamo a quali sintomi fare attenzione:

  • Tosse secca;
  • Inappetenza;
  • Vomito con la presenza anche di muco;
  • Abbattimento
  • Arrossamento e presenza di muco agli occhi;
  • Febbre;
  • Sensibilità alla gola (come se avesse qualcosa in gola);

Questi sintomi possono indicarci quello che potremmo chiamare “raffreddore”. L’affezione delle vie respiratorie può avvenire per aver preso freddo, ad esempio se il cane non viene asciugato bene dopo il bagno o se viene sottoposto a un importante sbalzo termico (tipo sta riposando nella cuccia vicino al termosifone e poi esce veloce in giardino al freddo e all'umidità). Di solito per questi casi la sintomatologia è autolimitante ed è quindi sempre opportuno chiamare il veterinario se persiste per più di 24 ore. Questi sintomi infatti vanno compresi nel contesto, perché possono anche avvenire in corso di patologie più gravi: come la adenovirosi, il cimurro, la parainfluenza  o la tracheobronchite da bordetella. Sono tutte patologie per le quali esistono le vaccinazioni, ricordiamolo.

Questi virus e batteri sono normalmente circolanti nell’ambiente, soprattutto se il cane frequenta parchi o giardini e possono facilmente attecchire se il soggetto non è vaccinato o se ha le difese immunitarie basse (cuccioli, anziani, soggetti con patologie) o, ancora, se ad esempio è di una razza predisposta (come per i brachicefali). Altre affezioni delle alte vie respiratorie che possono mimare un raffreddamento sono le allergie: in questi casi i sintomi sono più leggeri. Si possono verificare starnuti, muco agli occhi con arrossamento e talora tosse. I responsabili in questi casi sono gli allergeni ambientali come polvere, pollini, fumo di sigaretta, profumi, detersivi per lavare.

Come curare il “raffreddore nel cane”

Per curare il raffreddore al cane è di obbligo capirne la causa in modo da non usare farmaci inutili e che possono dare altre problematiche, sconsiglio il “fai da te” per tanti motivi. Usando un antibiotico non adatto senza consiglio medico rischiate di creare antibiotico resistenza, ovvero che quando davvero servirà quella molecola al vostro cane probabilmente non farà più effetto. Stessa cosa per l’uso di antinfiammatori: pensate che paracetamolo o ibuprofene sono tossici per loro quindi per curare un raffreddore rischiate di mandarli al pronto soccorso!

Infine i cortisonici, che spesso sembrano la panacea a tutti i mali, possono abbassare ulteriormente le difese immunitarie o, in soggetti con patologie endocrine o cardiache, possono peggiorarne l’andamento!

In alcuni casi e per molte razze “predisposte” alle affezioni delle vie aeree come i brachicefali l'aerosol è spesso di risolutivo, nella soluzione da nebulizzare si possono usare prodotti naturali, ne esistono innumerevoli in commercio spesso ad uso pediatrico che vanno bene nelle situazioni non gravi o come terapia aggiuntiva a quella farmacologica. Anche molti sciroppi su base naturale ad uso pediatrico possono alleviare il fastidio ma consiglio sempre di chiamare il vostro veterinario per evitare che eventuali eccipienti possano dare problemi al cane.

Per il raffreddore dovuto alle allergie è bene scegliere con il veterinario la terapia più adatta oltre a provare ad eliminarne la causa. Di recente utilizzo sono dei “vaccini naturali” che sono andati a soppiantare in molti casi le vecchie terapie con antistaminici e cortisonici, che usati in modo cronico non sono l’ideale.

Come prevenire il raffreddore al cane

Per il raffreddore poi è sempre importante la prevenzione! In primis esistono i vaccini dunque… fateli! In particolare soggetti anziani, cuccioli o adulti ma con patologie o ancora soggetti brachicefali come Carlini, Bouldogue Francesi e Bulldog, Shi Tzu è bene che siano protetti oltre che con quelli core (allegato vaccini) anche con vaccini verso la paraifluenza e, se necessario, anche per la bordetella. Poi è bene fare delle terapie immunostimolanti: in commercio esistono molti fitoestratti a base di propoli, echinacea, aloe, estratti da funghi, acidi grassi ecc. Sono adatti allo scopo sia in formulazione di sciroppo che in compresse e consiglio di iniziare la terapia orale con immunostimolanti prima dei cambi di stagione.

Infine evitate gli sbalzi di temperatura, per alcuni soggetti che dormono in casa, magari vicino al termosifone, sarebbe bene mettere un cappottino quando escono al freddo per i bisogni. Per i cani che dormono all’aperto evitate che stiano in luoghi umidi, assicuratevi che la cuccia sia sollevata da terra o che ci sia un tappeto o simile in modo che non resti in contatto con il terreno. assicuratevi sempre che non restino umidi ed evitate che prendano freddo dopo il bagno.

Le informazioni fornite su www.kodami.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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Eva Fonti
Medico Veterinario
Ho conseguito la laurea specialistica in Medicina Veterinaria nel 2009 presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II con una tesi sperimentale in chirurgia oftalmica, nel 2010 ho conseguito il perfezionamento in Radiologia Veterinaria. Nel 2013 ho inaugurato il mio ambulatorio in Minturno sul lungomare di Scauri.
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