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24 Agosto 2024
20:00

Perché il tuo cane abbaia sempre e cosa puoi fare

I cani abbaiano per comunicare, con noi e con i loro simili. Un cane che abbaia tanto può essere semplicemente “molto loquace”, oppure potrebbe voler manifestare un disagio. Per capire cosa fare quindi è importante inquadrare bene la situazione.

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L’abbaio fa parte del linguaggio del cane. Il suono prodotto dal nostro migliore amico è, semplicemente, il modo in cui si esprime insieme anche alla comunicazione para verbale e ad altre modalità di inviare un messaggio al mittente di cui “il miglior amico dell’uomo” è dotato, come ad esempio anche attraverso la postura.

Nell’ambito dunque di un normale comportamento è assurdo pensare di voler inibire un cane “perché abbaia” ma bisogna comprendere perché lo fa, analizzando la tipologia del suono che produce e che varia a seconda delle emozioni ma anche del motivo.  Un cane, infatti, pensa e agisce di conseguenza e se ha “qualcosa da dire” lo farà principalmente attraverso la vocalizzazione.

Ci sono però casi in cui ciò avviene in maniera non corrispondente ad uno stato di benessere ma che rappresentano la manifestazione di disagi che possono derivare da situazioni che vanno singolarmente valutate e che, in casi estremi, possono portare a patologie del comportamento.

Un esempio utile a comprendere che c’è qualcosa che non va è il cane che soffre di ansia da separazione e, rimasto solo in casa, abbaia tutto il tempo proprio per manifestare lo stress che sta subendo.

Perché i cani abbaiano

Partiamo dal principio, ovvero prima di andare nel campo delle eventuali derive comportamentali e su come riconoscerle, bisogna comprendere perché i cani abbaiano: per comunicare.

Noi umani, infatti, facciamo lo stesso a modo nostro però, ovvero vocalizziamo ciò che abbiamo da dire per esprimere tanto le nostre emozioni quanto le nostre idee. Solo che semplicemente emettiamo un altro tipo di suono e, a differenza loro, utilizziamo la comunicazione verbale come mezzo preferenziale.

I nostri amici a quattro zampe hanno poi anche altri modi per farsi capire e inviare messaggi che vanno dalle marcature (rilascio di odori attraverso feci e urina) alle posture del corpo.

L’abbaio, in ogni caso, è un elemento fondamentale dell’etologia del cane e non è un unico suono ma ha tante sfaccettature: l’abbaio vero e proprio, il latrato, l’uggiolio, il ringhio, il guaito e ancora altre forme che singolarmente poi variano di intensità e “colore” nel tono e nella frequenza e sempre in base al significato che contengono.

I cani dunque abbaiano per diverse motivazioni, ad esempio per indicare un pericolo e indirizzare la nostra attenzione, oppure per “protestare” quando credono di essere nel giusto per non aver ad esempio ottenuto qualcosa. Ancora i cani abbaiano per manifestare gioia e anche per evidenziare che hanno paura. A seconda del contesto, dunque, e della personalità del cane si può comprendere di volta in volta qual è il significato del suo abbaiare.

Come ha scritto Luca Spennacchio è bene sapere anche che «l’utilizzo dei vocalizzi non è uguale in tutti i soggetti, ci sono cani che tendono ad abbaiare con maggior frequenza e in più situazioni che altri». Ciò dipende da diverse ragioni, tra cui anche la razza (si pensi ai Siberian Husky che tendono a emettere un suono più simile all’ululato che all’abbaio) e la storia individuale del cane su cui può avere un peso specifico anche la deriva comportamentale, come l’abbaio prolungato o senza sosta.

Quando l'abbaio diventa eccessivo

Un cane che usa continuamente l’abbaio può tanto essere un soggetto “molto loquace” quanto un individuo che sta manifestando un disagio che può esitare anche in un problema comportamentale. È proprio la frequenza e la durata del comportamento che può aiutarti a capire se è “eccessivo” e in tal caso rivolgerti ad un veterinario esperto in comportamento per inquadrare bene la vostra situazione.

Tra le patologie in cui l’abbaio continuativo è simbolo di una deriva o c’è sicuramente l’ansia da separazione. I cani lasciati da soli che non sanno gestire la situazione, infatti, esasperano il comportamento dell’abbaio con vocalizzazioni continue e senza soluzione di continuità.

Ma l’abbaio incessante si può verificare anche nel caso di cani tenuti ad esempio sempre e solo in giardino che passano il tempo a fare rete intorno ai confini al passaggio di qualsiasi cosa si muova al di là: persone, altri cani, motorini e macchine. In questa ipotesi siamo nell’ambito di un comportamento in cui quel soggetto sta esprimendo una esasperazione della motivazione territoriale a causa anche dell’assenza di un contatto diretto con i suoi umani di riferimento, quindi nella privazione delle motivazioni affiliativa e collaborativa che, ad esempio, per un Pastore Tedesco sono elementi fondanti della relazione.

In linea di massima un cane che perpetua nell’abbaio sta manifestando chiaramente che nella sua vita qualcosa non va nel verso giusto e quando ti rivolgerai ad un esperto è molto importante che tu sappia descrivergli il momento in cui accade perché al di là delle situazioni sopra descritte, un cane può abbaiare anche perché si trova in una situazione che per lui è di pericolo, perché ha paura o timore di qualcosa o di qualcuno sebbene per te non vi sia nulla da temere.

Ad esempio se il tuo cane abbaia ogni volta che entra un ospite in casa, bisogna valutare il suo profilo caratteriale non dando per scontato che “tutti i cani sono socievoli” e indagare sulle sue origini, sul suo trascorso e anche sui suoi genitori qualora si tratti di un cucciolo. La diffidenza verso gli altri, infatti, può avere origini antiche o può essere dettata da traumi del passato ma ciò non significa che non sia “recuperabile”.

Se il cane che abbaia disturba i vicini

A proposito di relazioni, ci sono quelle tra umani che mettono noi per primi a disagio quando il cane con cui viviamo abbaia costantemente e così disturba i vicini.

In questo caso si può rischiare una denuncia ma bisogna davvero trovarsi in una situazione estrema perché, come ha precisato l’avvocato Salvatore Cappai su Kodami «Secondo la legge, il cane ha diritto di abbaiare e l'abbaio in risposta a rumori improvvisi o al suono del campanello viene considerato un rumore fisiologico, che va tollerato. Se, però, dovesse diventare anomalo, incessante o tale da disturbare il riposo notturno delle persone, sarebbe considerato una molestia».

È comunque il Codice Civile a regolare questa fattispecie all’articolo 2052 che dice chiaramente che «Il proprietario di un animale o chi se ne serve per il tempo in cui lo ha in uso, è responsabile dei danni cagionati dall'animale, sia che fosse sotto la sua custodia, sia che fosse smarrito o fuggito, salvo che provi il caso fortuito». All' articolo 844 si legge invece che: «(…) non si possono impedire i rumori che rientrano nella normale tollerabilità».

Cosa fare se il tuo cane abbaia di continuo

Se il tuo cane “abbaia sempre” bisogna dunque capire perché lo fa, interpretarne il significato valutando il contesto, la vostra relazione e la sua storia personale e la cosa migliore è farlo insieme a un educatore o istruttore cinofilo che potranno, a seconda dei casi, indirizzarti da un veterinario esperto in comportamento.

Il tuo cane, del resto, abbaiando ti sta dicendo proprio che ha bisogno di uscire da una situazione “scomoda” e sta a te aiutarlo a trovare la giusta via perché quel disagio sia superabile.

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Martina Campanile
Istruttrice cinofila
Sono istruttrice e riabilitatrice cinofila con approccio Cognitivo-Zooantropologico, mi occupo di mediare nella relazione tra cane e umano: sin da piccola è un tema che mi ha affascinato e appassionato. Sono in continuo aggiornamento e penso che non si smetta mai di imparare, come mi insegna ogni giorno Zero, un meticcio sardo che è il mio compagno di vita.
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