Non c'è più. Il lupo norvegese si è formalmente estinto. Quelli che oggi si trovano nei boschi di Norvegia e Svezia sono in realtà finlandesi. E tutto ciò ha un responsabile: l’uomo, che ha deciso di spazzare via la popolazione autoctona nel 1970. Uno sterminio che ha causato la distruzione totale della specie. A dirlo è uno studio della Ntnu, l’Università norvegese di scienza e tecnologia e dell’Università di Copenhagen, che hanno analizzato il loro patrimonio genetico.
Hans Stenøien, direttore del Museo universitario dell'Università norvegese di scienza e tecnologia, spiega che si tratta del «più grande studio al mondo sul patrimonio genetico dei lupi». Un lavoro iniziato nel 2016, quando i «veri lupi» erano spariti da molti anni. «Certo – spiega – alcuni lupi norvegesi-svedesi originali possono ancora essere trovati negli zoo fuori dalla Norvegia, ma oggi i nostri lupi non sono strettamente imparentati con loro».
Il lupo arrivò in Norvegia quando il ghiaccio si ritirò circa 12.000 anni fa. Ma la sua scomparsa è del 1970, quando la troppa pressione venatoria e i conflitti con il mondo agricolo hanno contribuito al loro declino. La specie intorno agli anni Ottanta ha avuto un ripopolamento, con più di 400 esemplari che vagano al confine con la Svezia. Gli studiosi hanno scoperto che questi animali non sono gli eredi del ceppo originario, ma di quelli migrati dalla Finlandia.
10 animali che si sono estinti per colpa dell’uomo
Ciò che i ricercatori hanno individuato è anche lo scarso patrimonio di variazioni genetiche degli animali. Ciò farebbe presupporre come provengano da un numero molto limitato di lupi finlandesi. «Questa mancanza di variazione rende i lupi vulnerabili a varie malattie e condizioni ereditarie» dice Stenøien. Nel lavoro sono stati anche analizzati i campioni genetici di 56 razze canine per capire se ci fossero intrecci nella popolazione dei lupi. Eppure, nonostante la parentela molto stretta tra le due specie, nei lupi norvegesi non è stata trovata alcuna traccia genetica di un “mix” con i cani.