Un lupo che attacca e uccide un cucciolo di cinghiale in pieno Parco Nazionale del Cilento, in Campania. L'intera scena ripresa in tarda serata da una coppia che rientrava verso la propria abitazione a Casal Velino in automobile. Il video che inevitabilmente diventa virale e comincia a generare paura e allarmismo. Peccato però che la notizia sia completamente falsa, o meglio, l'animale ripreso mentre uccide il piccolo cinghiale sulla strada non è un predatore selvatico, ma un Cane Lupo Cecoslovacco.
Nel video che sta circolando molto in queste ore si vede in realtà abbastanza chiaramente che si tratta di un cane e non di un lupo, come conferma a Kodami anche Marco Antonelli, naturalista e zoologo che da anni si occupa di divulgazione scientifica riguardo la vita dei grandi carnivori, in particolare sul lupo: «Fosse stato un lupo non ci sarebbe stato nulla di anomalo, dato che il cinghiale rappresenta in molti contesti la sua preda principale. Il problema è che nel video si riconosce abbastanza facilmente un Cane Lupo Cecoslovacco».
E come accade spesso in questi casi, soprattutto in un periodo estremamente delicato in cui lupi e orsi sono sempre più al centro delle cronache, la notizia fatta circolare con un po' troppa superficialità non fa altro che generare allarmismo e pericolosa disinformazione. L’episodio di Casal Velino ha infatti suscitato molta preoccupazione tra gli abitanti della zona, che pur trovandosi in pieno Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, erano piuttosto allarmati e spaventati per la presenza del predatore così vicino ai centri abitati.
«Purtroppo quando si parla di lupo, tema sempre molto attuale, si fa spesso poca attenzione sia nei modi in cui si racconta una notizia sia nel verificare la veridicità dei fatti – sottolinea a Kodami Antonelli – In questo caso si spaccia addirittura per attacco di lupo quello che in realtà è un cane. Oltre quindi a ribadire le responsabilità dei mezzi di informazione nel diffondere false notizie per aumentare il numero di visualizzazioni che alimentano immotivati allarmismi sulla presenza del lupo, bisognerebbe sottolineare anche il grave fenomeno che, ancora una volta, vede un cane mal gestito predare fauna selvatica».
Non è infatti la prima volta che i Cani Lupi Cecoslovacchi vengono scambiati per lupi. E non è purtroppo nemmeno la prima volta che, per colpa di una cattiva gestione da parte di chi decide di adottare questa o altre razze, i cani finiscono per attaccare animali selvatici. «Molto spesso si sottovaluta l'impatto dei cani malgestiti sulla fauna selvatica, anche se in questo caso non sappiamo se si tratta di un animale abbandonato o lasciato libero – sottolinea ancora Antonelli – Tuttavia, i cani lasciati liberi e senza controllo anche in aree protette, di rifugio o di riproduzione di specie selvatiche anche rare o a rischio estinzione possono avere un impatto anche molto grave sulla fauna».
Più volte abbiamo infatti affrontato questo tema tra le pagine di Kodami, sottolineando come, al di là delle norme e delle leggi che soprattutto in alcune aree protette vietano di lasciare libero un cane, sia responsabilità dei pet mate garantire la sicurezza del proprio cane ma anche degli altri animali che vivono liberi. «Ci sono purtroppo diversi video recenti di camosci o caprioli rincorsi da cani lasciati liberi – conclude Antonelli – Al di là dell'uccisione come in questo caso, anche il solo disturbo, con animali in fuga costretti a disperdere preziose energie, può causare enormi danni alle popolazioni selvatiche».
La diffusione di informazioni superficiali e scorrette, però, rappresenta sopratutto un rischio per la coesistenza tra gli animali selvatici e gli esseri umani. Notizie e titoli allarmistici come questi non fanno altro che alterare profondamente la percezione che abbiamo dei predatori o della loro reale diffusione. Quando si parla di lupi, orsi e altri grandi carnivori, bisognerebbe prestare estrema attenzione ai toni e alle parole, conoscere davvero questi animali, sensibilizzare su quando e se possono rappresentare un pericolo reale e sapere soprattutto come bisognerebbe comporsi, sia quando abbiamo di fronte un lupo sia quando siamo in natura con il nostro cane.
Kodami ha scelto di non pubblicare il video, perché le immagini nulla aggiungono a quanto già descritto e per non alimentare ulteriormente la sua diffusione.