Dopo il Parco degli Acquedotti, Villa Pamphilj. I parchi e le ville storiche di Roma continuano a soffrire della siccità, nonostante le occasionali "bombe d'acqua" che si abbattono sulla Capitale, e con loro anche gli animali che li popolano: non solo pesci, ma anche tartarughe e uccelli che hanno scelto queste aree, e gli stagni e i laghetti al loro interno, come habitat.
Questa volta l'allarme arriva dall'Oipa, che nei giorni scorsi ha rilevato come il laghetto di Villa Doria Pamphilj stia scomparendo: «Le sponde sono aride e i canali sono ricoperti di fango. In questo scenario si rischia di assistere a una moria di animali – sottolinea la delegata dell’Oipa di Roma, Francesca Lavarini – Abbiamo ricevuto numerose segnalazioni dai cittadini preoccupati per quel che potrà accadere con l’arrivo del grande caldo e anche le numerose richieste d’intervento dell’Associazione per Villa Pamphilj, formalizzate sin dallo scorso gennaio, sono rimaste inascoltate. Chiediamo che sia ripristinata quanto prima una corretta alimentazione della Fontana del Figlio, del Canale e del Lago per evitare rischi di morìe. Se non si prenderanno provvedimenti, con l’arrivo dell’estate la situazione non potrà che peggiorare».
Il problema principale, infatti, è che la Fontana del Giglio e il Canale del Lago, seicentesco patrimonio storico artistico della Villa, ormai sono in abbandono da anni. La Fontana dovrebbe alimentare il Canale e il Lago del Belvedere ma, a un anno dall’allarme siccità lanciato nella torrida estate del 2022, la situazione è rimasta praticamente uguale allo scorso luglio, con il livello del lago ancora sotto la soglia di guardia e altissime probabilità che diminuisca drasticamente con l'esplodere dell'estate. Con conseguenze drammatiche sugli animali che popolano il lago, dalle anatre ai cigni passando per pesci, tartarughe, rane e rospi.
L'Oipa ha quindi invitato il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, l’assessora all'Ambiente Sabrina Alfonsi e la Sovrintendenza della Villa a intervenire per evitare che la siccità sferri un colpo mortale all'ecosistema del lago prima che sia troppo tardi. Soprattutto alla luce di quanto accaduto a luglio 2022, quando sia il lago del Giglio, a Villa Pamphilj, sia il laghetto degli Acquedotti, nel parco regionale dell’Appia Antica, si sono ritrovati praticamente a secco, gli argini si sono abbassati di oltre un metro e i pesci e le tartarughe hanno iniziato a risentire per la mancanza d’ossigeno. Ai tempi erano state l'Associazione per Villa Pamphilj e l'associazione Earth a lanciare l'allarme, chiedendo di avviare un monitoraggio per i laghetti e di intervenire con approvvigionamento idrico d’emergenza per salvare gli animali, ma la situazione era stata tamponata soltanto da occasionali temporali.