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23 Agosto 2024
18:33

Il gesto d’amore della famiglia di Guendalina, meticcia uccisa dai ladri a Vigevano: raccolti 12.500 euro per il canile

La cagnolina era stata chiusa nel cestello di una vecchia lavatrice per impedirle di abbaiare, ed è morta soffocata. I suoi pet mate hanno voluto onorarne la memoria lanciando una raccolta fondi per l'Adai.

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Guendalina nelle foto diffuse sui social durante le ricerche

L’atroce vicenda della cagnolina Guendalina, la meticcia uccisa dai ladri durante un furto in appartamento a Vigevano, aveva commosso tutta Italia: la cagnolina era stata chiusa dai ladri all’interno del cestello di una lavatrice rotta per impedirle di abbaiare ed era morta soffocata, ritrovata soltanto due giorni dopo dai suoi pet mate. A distanza di due settimane, la sua morte è stata trasformata in qualcosa di costruttivo su desiderio della sua famiglia.

I pet mate di Guendalina avevano infatti lanciato una raccolta fondi da destinare all’Adai di Vigevano, associazione che raggruppa i volontari che operano al canile di Vigevano. E all’appello hanno risposto in tanti: ben 12.500 gli euro raccolti e donati, soldi che aiuteranno a gestire i tanti casi bisognosi di cure ospitati nel canile da cui la stessa cagnolina era stata adottata.

«Vogliamo esprimere la nostra più sincera gratitudine alla famiglia di Guendalina, la nostra amata cagnolina che purtroppo ci ha lasciati troppo presto – ha scritto l’associazione – Nonostante il dolore immenso, avete trovato la forza di trasformare questa tragedia in un atto di generosità e amore, aprendo una raccolta fondi a favore di Adai per gli ospiti del Canile di Vigevano».

«Il vostro gesto non solo onora la memoria di Guendalina, ma offre anche una speranza concreta a tanti altri animali in cerca di una casa e di affetto – concludono dall’Adai – Speriamo che questo tragico episodio non passi inosservato e che possa ispirare altri a fare del bene, trasformando il male ricevuto in un'opportunità per aiutare chi ne ha bisogno. Grazie di cuore per il vostro impegno e la vostra generosità. Guendalina vivrà per sempre nei nostri cuori e nelle vite che il vostro gesto contribuirà a salvare».

Guendalina è morta la notte tra il 2 e il 3 agosto, quando una banda di ladri si è introdotta nell’appartamento della sua famiglia, in quel momento vuota, per rubare.  La maggioranza della famiglia, composta da madre, padre e due figli ventenni, era in vacanza. A casa era rimasto il padre, che quel venerdì sera si era assentato. Quando era rientrato si era subito accorto del passaggio dei ladri, tra stanze a soqquadro e oggetti mancanti. E anche dell’assenza di Guendalina, meticcia di cinque anni adottata al canile.

Era partito subito l’appello via social: «Riportatecela, degli oggetti rubati non ci importa». Erano stati affissi volantini ed era partita una ricerca a tappeto, con tam-tam sui social, nella speranza che Guendalina fosse riuscita a scappare, spaventata, o appunto che fosse stata portata via dai ladri e poi abbandonata da qualche parte. Due giorni dopo la macabra scoperta: la cagnolina era ormai senza vita nel cestello di una lavatrice rotta, dove i ladri l’avevano rinchiusa per tenerla a bada. A ucciderla è stata l’assenza di aria, come ha poi dimostrato l’esame successivo. Uno choc e un dolore terribili per i suoi pet mate, che hanno voluto onorarne la memoria con un’iniziativa pensata per aiutare tanti altri cani in difficoltà.

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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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