Panico in centro a Pescara per il presunto avvistamento di una lince. In realtà, si trattava di un gatto di razza Savannah, un incrocio tra un felino selvatico africano (il Servallo) e un gatto siamese, smarrito dalla sua pet mate. Il suo aspetto e l'atteggiamento, perché spaventato, ha allarmato i passanti che sono scappati e si sono rifugiati nei portoni dei palazzi.
La notizia è stata diffusa dall'Enpa di Pescara ieri mattina, venerdì 16 dicembre. «Ci hanno segnalato questo gatto sicuramente di qualcuno – hanno scritto i volontari in un post – le persone, pensando fosse una lince, si sono chiuse in casa. È un gatto Savannah e va messo subito in sicurezza».
Alle 11 la notizia del ritrovamento: il gatto ibrido africano si era nascosto sotto un motorino e non lasciava avvicinare nessuno. Gli operatori dell'Enpa hanno provato ad attirarlo con del cibo ma il felino è rimasto sulla difensiva finchè non è stato accalappiato e restituito, dopo mezz'ora di intervento, alla sua persona di riferimento.
Il Savannah è un gatto alto e slanciato con macchie tondeggianti scure (dette spot) sul mantello e che, a un occhio inesperto, potrebbe sembrare una lince o un piccolo ghepardo. In Italia è vietato per legge tenere in casa incroci e ibridi con animali selvatici, a meno che non siano di quarta generazione o successive. Questo vale anche per il Savannah. Per poter tenere un gatto di questa razza di prima, seconda o terza generazione, servono autorizzazioni speciali, inoltre, i gatti in questione non si possono mai usare a scopo di allevamento. Eppure basta digitare su Google "gatto Savannah" per vedere nei risultati della ricerca centinaia di annunci di vendita senza documenti, il che testimonia un mercato illegale nell'ambito della vendita di questi animali di origine selvatica che hanno un valore economico oscillante tra i seimila e i diecimila euro.