Si stava aggirando da qualche giorno nei pressi di una pizzeria. In una zona dove alcune volontarie portano da mangiare a una piccola colonia felina. Oscar, il gatto barese per il quale anche Selvaggia Lucarelli aveva lanciato un appello, è tornato finalmente a casa. Ad aiutare Sara, la sua pet mate, nell’insperato recupero è stata una signora, il suo nome è Mariarosaria.
Nel pomeriggio di giovedì lo ha avvistato al rione Santa Rita, a una decina di minuti a piedi da dove si erano smarrite le sue tracce, oltre la Lama Picone e soprattutto oltre Viale Gennaro Trisorio Liuzzi, un asse viario molto trafficato e percorso da auto a volocità medio-elevata. Dopo aver chiamato al numero diramato sugli annunci, anche sui canali social della Lucarelli e del suo compagno Lorenzo Biagiarelli, sono partite le ricerche nella zona. In un primo momento nessuna traccia. I gatti, si sa, non amano stare fermi. Qualche ora dopo un’altra ragazza contatta Sara: «Oscar è di nuovo qui».
Scatta la corsa da un quartiere all’altro di Bari e quando Sara arriva sul posto l’emozione è indescrivibile: «C’è stata una rete di persone che mi ha aiutato – racconta commossa a Kodami – sono andata una prima volta sul posto, ma non c’era. Allora ho affisso delle locandine. Quando sono tornata e il gatto era lì dopo non è passato neanche un minuto ed è subito salito in macchina. Era spaventatissimo. Sono felicissima, il mio gattino è finalmente tornato a casa».
La fuga di Oscar è durata ben dieci giorni. La scorsa settimana, mentre la sua petmate ritirava un pacco, era salito a bordo del furgone del corriere che si occupava delle consegne. Il tempo di accorgersi dell’insolito passeggero a bordo del camion e avvisare la ragazza che Oscar si precipitava fuori facendo perdere le sue tracce a diversi chilometri di distanza dalla sua casa, in un’area di campagna poco urbanizzata. Ma dove il senso dell’orientamento di Oscar poteva essere messo in difficoltà interveniva l’istinto di sopravvivenza. Quale posto migliore per stabilirsi momentaneamente del parcheggio di una pizzeria, assieme ad altri gatti puntualmente sfamati ed accuditi?
Sara ha ringraziato personalmente tutte le persone che si sono prodigate nelle ricerche. Anche la stessa Selvaggia Lucarelli, che per prima aveva raccolto la richiesta di aiuto seppur a distanza di chilometri e senza conoscere personalmente la diretta interessata: «È stata grandissima – ha aggiunto – l’ho subito avvisata, è stata come un’amica, una sorella». E il ringraziamento è andato anche alla redazione di Kodami per aver dato eco al messaggio di aiuto nella ricerca del gatto.
Non è l’unica bella notizia, peraltro, registrata a Bari in questi giorni. Pochi giorni fa a dileguarsi nel centro urbano era stato un cane, il piccolo Steve. Una ricerca che aveva coinvolto, anche in questo caso, i social. E che per fortuna aveva portato anche allo stesso risultato: il ritrovamento. Una dimostrazione di come gli strumenti digitali, se usati, correttamente, possano rappresentare un valido contributo per migliorare la vita delle persone.