Il caso di Leone, il gattino scuoiato vivo, arriva anche in Parlamento. Nonostante il soccorso dei volontari del canile di Cava de’ Tirreni, provincia di Salerno, e il ricovero d'urgenza nell'Ambulatorio Veterinario Asl, il gattino dopo quattro giorni di agonia è morto. Per lui e contro la violenza immane subita, domenica 17 dicembre 2023, proprio ad Angri, la Lega del Cane di Cava de’ Tirreni organizzerà una fiaccolata per chiedere giustizia.
L'eco di quanto è accaduto è arrivato fino in Parlamento. Il deputato dell'alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli è intervenuto in Aula: «Mai più tali violenze indicibili dovranno restare impunite. Domenica tutti ad Angri per chiedere giustizia per il povero animale. Chi ha commesso questa violenza di una crudeltà indicibile ed ingiustificata può ripeterla verso qualsiasi altro essere vivente, anche verso esseri umani. Quasi sempre chi commette tali azioni verso gli animali non paga per quello che dovrebbe pagare, è tempo di rivedere le normative».
Il gattino era stato chiamato Leone dai veterinari e volontari che lo hanno assistito, perché, come il re della Savana, aveva mostrato coraggio e forza nella sua lotta per la sopravvivenza. Nonostante tutti gli sforzi per salvarlo, Leone il 10 dicembre è morto per le ferite subite. Sono stati gli operatori del canile a dare la notizia lanciando, tramite i social, un messaggio di solidarietà per il piccolo micio: «Caro Leone ciò che ti è successo e la violenza inenarrabile che ha martoriato il tuo corpicino in questi giorni 4 giorni, ha sconvolto la vita di migliaia di persone, che sono restate con il fiato sospeso e hanno pregato per te ogni istante. Sei diventato il Leone di tutti, ma oggi è un giorno di grande dolore per chi ti ha amato. Ci hai lasciati circondati, però, fino alla fine da quell'amore che questo crimine senza precedenti non ti ha permesso di conoscere prima. Il nostro cuore è pieno di dolore, ti abbracciamo forte perché ora possiamo farlo senza farti male».
Il corpo dell'animale è stato sottoposto all'autopsia e il veterinario che se ne è occupato, ha segnalati il caso alla Procura cmpetente. Anche l'ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali) ha fatto sapere di aver sporto denuncia contro ignoti affinché si faccia luce su questa morte atroce. L'associazione ha chiesto a chiunque avesse visto qualcosa di farsi avanti.