Se hai notato che la coda del tuo gatto è appiccicosa e spelacchiata, non sottovalutare questo problema: potrebbe trattarsi di una condizione nota come "coda da stallone" o iperplasia delle ghiandole sopracaudali, soprattutto se è un maschio non castrato.
La "coda da stallone" può causare forte disagio al gatto e può richiedere un trattamento veterinario. Vediamo più nel dettaglio di cosa si tratta, quali sono le cause e come si può curare.
Iperplasia delle ghiandole sopracaudali o coda da stallone
La coda da stallone, scientificamente conosciuta come iperplasia delle ghiandole sopracaudali, è una condizione dermatologica che colpisce la base della coda dei gatti. Questa patologia si manifesta con l'ingrossamento delle ghiandole sebacee situate sopra la coda, che producono quindi un eccesso di sebo.
Questo, a sua volta, provoca la formazione di una sostanza cerosa e oleosa sulla pelle e sul pelo, rendendo la coda appiccicosa e spesso maleodorante. Nei casi più gravi, questa patologia può causare la caduta del pelo o dare luogo a infezioni cutanee che causano un forte disagio nel nostro felino domestico.
I gatti maschi non castrati sono particolarmente predisposti a sviluppare questa condizione a causa degli alti livelli di ormoni sessuali che stimolano le ghiandole sebacee, da cui appunto il nome “da stallone”. Tuttavia, anche le femmine e i maschi castrati possono esserne affetti, sebbene con una frequenza decisamente minore.
Quali sono le cause?
Una delle principali cause di questa patologia sta nell’effetto degli ormoni sessuali, in particolare il testosterone, che giocano un ruolo chiave nell'eccessiva produzione di sebo e, per questo, rendono la “coda da stallone” comune nei gatti maschi interi.
Tuttavia, specialmente nel caso di individui femmine o castrati, può esserci una predisposizione genetica che porta allo sviluppo di questa condizione, o in generale ad avere ghiandole sebacee iperattive che producono naturalmente più sebo del normale.
Esiste anche una predisposizione dovuta alla razza: i più colpiti sono, infatti, gatti Persiani, Siamesi e Devon Rex. Infine, anche una mancanza di pulizia regolare può aggravare la condizione o essere concausa della sua comparsa, poiché il sebo in eccesso si accumula senza essere rimosso.
Come si cura
La cura della coda da stallone dipende dalla gravità della condizione: nei casi più lievi non è necessario un immediato intervento veterinario e lavare regolarmente la coda con shampoo specifici per animali può aiutare a rimuovere il sebo in eccesso e mantenere pulita l'area. Un'azione tempestiva può, infatti, prevenire complicazioni future.
Se la coda, però, dovesse presentare infezioni batteriche o fungine, non migliorare dopo gli shampoo o se il gatto dovesse manifestare evidente disagio, allora si consiglia di contattare un veterinario esperto che valuterà se limitarsi a rasare e disinfettare l’area o somministrare anche una terapia antibiotica o antimicotica (a seconda del caso) per eliminare l’infezione e ridurre sia l'infiammazione che l'eccesso di sebo.
In ultimo, alcuni veterinari consigliano la castrazione come soluzione ai casi più estremi che si verificano nei maschi interi o l’asportazione del tessuto ghiandolare in eccesso. Tuttavia, questo non esclude una possibile recidiva.