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Garfield è tornato a casa per la gioia della sua umana la quale, nonostante il tanto tempo passato, non aveva del tutto perso la speranza di rivedere il suo gatto arancione di 15 anni scomparso più di quattro anni fa. Era il 15 maggio 2019, in zona Colle dei Pini a Riccione quando del gatto si erano perse le tracce e ora la sua pet mate ha reso pubblica sui social la notizia per rassicurare coloro che per tutto questo tempo hanno continuato a chiedere aggiornamenti.
«Non ci credo quasi, ma finalmente è tornato a casa – ha scritto Marisa Misa Grossi – Stremato, disidratato, non ridotto bene, ma non in pericolo di vita. Io sono felicissima e mai avrei pensato, dopo averlo cercato ovunque, di poterlo riabbracciare. Sono certa che sia lui, non solo per le caratteristiche fisiche, ma perché è entrato in casa sapendo dove andare e mostrando una totale familiarità con il posto. E per l’atteggiamento di abbandono e dolcezza nei confronti dei cani dai quali è stato praticamente allevato. La vita è piena di momenti magnifici».
Garfield era scomparso quasi 5 anni fa e anche in quell'occasione, nella speranza di ritrovarlo, la signora Grossi aveva condiviso sul suo profilo un altro post in cui annunciava la scomparsa: «È diversi giorni che non torna a casa. Ha circa 10 anni, è un maschio ed è sterilizzato. Smarrito in zona Colle dei Pini. Lo abbiamo cercato dovunque, ma la paura è che sia rimasto chiuso in qualche garage o appartamento, se avete notizie non esitate a contattarmi, grazie».
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Tantissimi avevano cominciato ad aiutare la signora ma purtroppo del gatto nessuno sapeva nulla. Mentre passavano i mesi anche la pet mate aveva sempre di più la sensazione che fosse probabile che il micio facesse ritorno a casa. Restava giusto la speranza che qualcuno lo avesse preso e lo tenesse al meglio. E, invece, la grande sorpresa: quel gatto rosso e di ben quindici anni è tornato da chi lo ha amato tanto.
I commenti sotto al post sono stati infiniti, come c’era da aspettarsi, e tutti naturalmente di grande gioia per la reunion tanta attesa. «Stupenda sorpresa, sono certa che si riprenderà presto»; «vedrai che non si allontanerà più tanto dalla tua casa!»; «bellissima storia a lieto fine»; «ma chissà dov’era finito?». Una domanda quest'ultima la cui risposta rimarrà per sempre un mistero come il perché abbia deciso di lasciare la sua abitazione.
Come, invece, Garfield abbia ritrovato la strada di casa, è un discorso diverso: nel gatto, infatti, il ritorno a “casa”, ovvero il posto che ha scelto come riparo di riferimento, è un comportamento innato. I mici hanno un cervello "organizzato" proprio per fare esattamente questo: esplorare, allontanarsi dalla tana quel tanto che serve per cacciare o gestire il territorio e poi rientrare.
La domanda, invece, alla quale ancora nessuno ha dato una risposta certa è come fanno certi gatti a tornare a casa dopo essersi allontanati per centinaia, a volte migliaia di chilometri arrivando pertanto in territori completamente sconosciuti. L'ipotesi più accreditata è che i gatti inizino a camminare finché, per caso, finiscono per imbattersi in un indizio nell'ambiente che li indirizza verso la strada giusta.
