Un’immagine che ha colpito al cuore di milioni di persone: un bambino seduto sul bordo del marciapiede, triste e abbattuto, e un gatto che si avvicina e sembra consolarlo, strofinandosi contro la sua schiena sino a quando il piccolo non si gira, lo accarezza e sorride.
Il video è stato girato e condiviso da Krystal Woessner di Boise, in Idaho. Protagonisti il figlio di 5 anni, Liam, e la gatta dei vicini, Lily. Krystal ha spiegato che il figlio era triste per la fine del campionato di baseball ed è andato a sedersi fuori: pochi istanti ed è comparsa Lily, che si è avvicinata a lui e gli si è strofinata contro sdraiandosi poi a pancia in su a poca distanza, come a tenergli compagnia.
Il video, postato su YouTube, ha totalizzato milioni di visualizzazioni ed è stato rilanciato da numerosi media online, che hanno sottolineato la tenerezza della scena parlando del desiderio di Lily di consolare il bambino in preda alla tristezza.
In realtà, come spiega anche Sonia Campa, esperta di comportamento felino e membro del comitato tecnico scientifico di Kodami, la spiegazione potrebbe essere molto più semplice e meno “emozionale”: il gatto, probabilmente già socievole di suo, potrebbe avere semplicemente voluto "salutare" un individuo familiare, senza necessariamente avere intenzioni consolatorie. Difficile accertare che si trattasse di quello, soprattutto con un video di appena 30 secondi.
Perché il gatto si rotola?
Nel video si vede Lily sdraiarsi a terra e rotolare. Il rotolamento è un comportamento che ha significati sessuali, territoriali e sociali, anche se per gli esseri umani è semplicemente piacevole da guardare, forse perché si riconosce quanto il gatto sia rilassato nell'esprimerlo.
Esattamente come accade per il cane, il fatto che un gatto mostri la pancia o addirittura si rotoli non implica necessariamente che gradisca essere toccato in una zona tanto intima. «Nella maggior parte dei casi, quel gesto non è un invito in questo senso per cui è bene trattenersi, soprattutto con un gatto non familiare che, magari, ha solo piacere di comunicarci come si sente. Limitatevi a ricambiare parlandogli dolcemente e a toccarlo, al limite, se e quando arriverà da parte sua un invito più esplicito», conclude Sonia Campa.