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29 Novembre 2023
9:00

Il gatto batte i denti quando vede altri gatti: ecco il motivo

I gatti a volte battono i denti quando vedono i loro simili. Questa particolare vocalizzazione si chiama chattering e i gatti la emettono principalmente quando intercettano a vista un bersaglio che per qualche motivo non possono raggiungere.

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Membro del comitato scientifico di Kodami
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I gatti a volte battono i denti quando vedono i loro simili. Questa particolare vocalizzazione si chiama chattering ed è associata, solitamente, a emozioni ambivalenti legate all’eccitazione. Non va scambiata per una vocalizzazione amichevole, ma nemmeno il contrario: l’esito di un contro dipende da molte altre variabili. È una particolare vocalizzazione che i gatti emettono quando intercettano a vista un bersaglio che per qualche motivo non possono raggiungere.

I motivi per cui i gatti battono i denti in questo modo sono diversi, ad esempio accade quando il gatto si trova alla finestra e vede una mosca posata in alto, oppure un uccellino su un ramo in giardino. O ancora, quando un gatto all’esterno nota la presenza di un volatile sulla grondaia, su un tetto, oppure sulle fronde più alte di un albero. In tutte queste situazioni il gatto fissa intensamente il suo obiettivo e inizia a schioccare la bocca, a battere i denti, e ha pronunciare un miagolio intermittente e frenetico come un nervoso tremolio.

Il significato del chattering

Non è chiarissimo l'origine di questa vocalizzazione né tanto meno il suo significato. Gli scienziati ritengono che potrebbe essere legata alla frustrazione che il gatto sperimenta per non poter raggiungere il suo bersaglio. Altri ritengono che possa essere un modo di simulare il verso di un uccello per farlo avvicinare.

Il chattering rivolto ai simili

Più raramente è possibile notare che il chattering si presenta nel momento in cui un gatto vede a distanza un suo simile. Si può supporre che questo avvenga a causa delle forti emozioni che il gatto sta provando in quel momento, confrontabili con quelle che vive quando intercetta un uccello a distanza. Eccitazione, desiderio e nello stesso tempo impossibilità di raggiungere l'altro, curiosità ma anche sfida rappresentata dalla presenza dall’altro sono tutte sensazioni che potrebbero muovere il gatto e farlo vocalizzare in questo modo così particolare.

Chattering amichevole o no?

Il chattering non ha una valenza prettamente sociale. Per quanto ne sappiamo è una vocalizzazione legata all’universo predatorio che, forse, i gatti hanno "importato" nella sfera sociale in seguito al processo di domesticazione. Del resto, non tutti i gatti la usano in questi termini, anzi è più probabile che un gatto veda un suo simile e resti in silenzio seguendone con lo sguardo i movimenti. Per questi motivi, se il chattering in vista di un altro gatto sia un preludio ad un comportamento aggressivo non è possibile escluderlo ma nemmeno garantirlo, anche perché l'esito di un incontro tra gatti dipende pure dalla disposizione dell'altro, non solo del nostro micio che conosciamo bene e di cui possiamo credere di poter anticipare le intenzioni.

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Sonia Campa
Consulente per la relazione uomo-gatto
Sono diplomata al Master in Etologia degli Animali d'Affezione dell'Università di Pisa, educatrice ed istruttrice cinofila formata in SIUA. Lavoro come consulente della relazione uomo-gatto e uomo-cane con un approccio relazionale e sono autrice del libro "L'insostenibile tenerezza del gatto".
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