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29 Novembre 2023
15:36

Il “Gattifugio” di Partanna: una struttura per i gatti bisognosi creata dai volontari

Il "Gattifugio" è un rifugio creato dai volontari Oipa a Partanna, in Sicilia. Ospita circa 30 gatti tra cui molti anziani, disabili e provenienti da situazioni di abbandono.

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È stato battezzato con il nome di “Gattifugio”, il rifugio pensato per gatti anziani, disabili e abbandonati, fondato nell’ottobre del 2022 dai volontari dell’associazione OIPA, Organizzazione Internazionale Protezione Animali, della sede di Partanna, in Sicilia.

La struttura è stata acquistata da alcuni volontari dell’associazione Oipa di Partanna e successivamente sottoposta a modifiche e riqualificazioni per rendere i locali adatti ad ospitare numerosi gatti in difficoltà.

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Cucce, tiragraffi, mensoline, palline, ciotole e abbeveratoi sono solo alcuni dei pezzi di arredamento che decorano i locali del "Gattifugio", che ad oggi ospita circa 30 gatti, tra cui paraplegici, ciechi e anziani e molti provenienti da situazioni di maltrattamento e abbandono. Insomma, «i gatti che nessuno avrebbe più voluto e che avrebbero sofferto in mano a gente poco esperta», dichiara a Kodami la volontaria Irene Crifasi.

Insieme a lei, altre quattro volontarie, Sofia Di Santo, Silvia Procopio, Stefania Falce, Daniela Oddo, sotto la supervisione del vicedelegato dell’ Oipa Partanna, Andrea La Commare, collaborano nella gestione degli animali, fra turni di pulizie quotidiani e somministrazioni di cure e affetto a tutti gli ospiti.

«Dall’anno scorso ad oggi, abbiamo dato in adozione circa 200 gatti – racconta a Kodami la volontaria Irene – il “Gattifugio” è un luogo pensato per permettere ai gatti vittime di maltrattamenti o di sofferenze fisiche di ritrovare la serenità. È un posto che garantisce a noi volontari di poterci prendere cura di questi animali per poi regalargli un futuro migliore con delle adozioni consapevoli».

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Lo scheletro dell’area in cui sorge ora il “Gattifugio” apparteneva a due ex garage, che dopo essere stati acquistati dai volontari, sono stati ripristinati e modificati con dei lavori di riqualificazione. Ora le pareti sono colorate, piene di adesivi e murales che raffigurano gatti sani e felici.

Ogni giorno sono garantite agli ospiti almeno due visite dei volontari: il loro tempo è dedicato non solo all’igienizzazione dei luoghi ma anche e soprattutto alle terapie per i gatti disabili e anziani e alle coccole e ai giochi per gli animali più timidi.

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Si tratta di una struttura a gestione privata: «Purtroppo non riceviamo alcun aiuto pubblico, nonostante interveniamo anche e soprattutto per gatti del territorio, che ci vengono segnalati in gravi condizioni di salute: alcuni investiti, altri malati – continua la volontaria Irene – sono gatti che, per le cure che devono ricevere, richiedono una presenza costante che riusciamo a garantire grazie a un’ottima collaborazione tra noi volontari».

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Le storie dei gatti ospiti del “Gattifugio” sono diverse e tutte emozionanti, ma una in particolar modo ha colpito i volontari: quella di Luce, una gattina che, dopo la morte del suo pet-mate, è finita in strada, abbandonata da chi invece avrebbe potuto continuare a prendersene cura.

Il destino di Luce è purtroppo un destino condiviso da decine e decine di cani e gatti che, alla morte dei propri compagni umani, vengono abbandonati e ceduti dagli eredi che non vogliono più preoccuparsi per quegli animali che sono stati presenza costante per i loro familiari non più in vita.

Luce, che era abituata ad una vita in casa, con l’affetto di un compagno umano con cui ha condiviso 4 anni della sua vita, si è ritrovata improvvisamente sull’uscio della porta, costretta a condurre una vita in strada, che fino ad allora le era sconosciuta.

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«L’abbiamo ritrovata in pessime condizioni: era molto debole e deperita. Probabilmente avrà lottato per la sopravvivenza e a testimoniarlo sono le ferite che ha riportato sulle orecchie e in altre zone del corpo – continua la volontaria – oggi, dopo le cure ricevute e l’affetto che le abbiamo dimostrato, Luce sta bene ed è pronta a raggiungere una famiglia disposta ad amarla e rispettarla per sempre».

Non solo Luce, ma anche Timon, Frodo, Freya, Cocco, Winnie, Ray e tanti altri gatti, ospiti del "gattifugio" di Partanna, cercano il loro lieto fine: «Invitiamo la gente a conoscere le storie dei nostri gatti e a riflettere sull’adozione dei più bisognosi: infatti se i cuccioli hanno più possibilità, gli anziani o i disabili rimangono quasi sempre invisibili. Ed è proprio su di loro che puntiamo per delle adozioni consapevoli. In ogni caso da noi riceveranno sempre amore e rispetto nell’attesa di un finale migliore».

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Per adottare i gatti ospiti del "Gattifugio" di Partanna, ci si può rivolgere ai volontari contattando il numero 3270962205

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Federica Gennaro
Volontaria
Dottoressa in giurisprudenza all'Università degli studi di Palermo e volontaria animalista siciliana, sono operativa sul territorio nella gestione del fenomeno del randagismo. La scrittura e l'amore per gli animali sono da sempre le mie più grandi passioni e grazie a Kodami ho la possibilità di esprimerle al meglio.
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