La storia del gallo Garibaldi aveva tenuto banco a Copparo, in provincia di Ferrara, dopo che l'animale era riuscito a scappare da un mercato locale per stabilirsi autonomamente nel giardino di Alberto Vezzani. Tra serietà e ironia, la vicenda aveva finito per coinvolgere l'intera comunità. Da una parte c'era infatti chi aveva accolto con sorriso e curiosità l'arrivo del gallo, dall'altra una parte dei cittadini si erano definiti addirittura esasperati per il suo continuo cantare alle prime ore del mattino.
La vicenda era diventata talmente "seria" da aver spinto alcuni abitanti del quartiere a indire addirittura una petizione contro il povero gallo. Ma ora, a distanza di oltre un anno da questa rocambolesca storia, un nuovo capitolo – fortunatamente a lieto fine – si aggiunge alle avventure di Garibaldi. A raccontarlo a Kodami è Francesca Bellini, che insieme al suo compagno hanno deciso di adottare definitivamente Garibaldi.
«Conoscevamo da tempo la persona che si stava occupando di Garibaldi e un po' di tempo fa Alberto aveva pubblicato un annuncio su Facebook per cercare una nuova casa per lui, poiché che il contadino che lo aveva in stallo fino a quel momento non poteva più accudirlo, visto che non andava più d'accordo con gli altri galli. Io e il mio compagno Mosè abbiamo quindi deciso di dargli una nuova casa, visto che abbiamo un ristorante vicino al parco del delta del Po con tanto spazio verde, compreso un laghetto e molti altri animali», racconta Francesca Bellini.
Garibaldi si sta ancora ambientando, ma ora può già godere di tranquillità, tanto spazio verde e della compagnia di molti altri animali con storie simili alla sua. «Abbiamo già adottato molti animali che in tanti non potevano più tenere, come le tartarughe acquatiche che ora vivono nel nostro laghetto – continua Bellini – Allora ci siamo detti "perché non prendiamo anche Garibaldi che di spazio ne abbiamo?". Così abbiamo contattato Alberto per capire se potesse essere una soluzione adatta alle sue esigenze e dopo le dovute verifiche ora vive con noi».
A Lido delle Nazioni in provincia di Ferrara, dove si trova ora Garibaldi, è nata ne tempo una vera e propria oasi verde per animali, sia liberi che domestici, talvolta salvati persino da condizioni ancora più difficili. «Abbiamo sempre avuto una grande passione per gli animali. Viviamo già con cinque cani, tra cui una Pitbull che era stata considerata "aggressiva" e che è stata recuperata dal canile anche grazie a Mosè, che negli anni è diventato educatore cinofilo», sottolinea Francesca Bellini.
Il gallo che aveva fatto tanto discutere una parte della comunità, "sorpresa" dal fatto che cantasse, per fortuna ora potrà liberamente esprimere tutta la sua etologia, senza infastidire nessuno. «Al momento occupa l'area che era destinata allo sgambamento dei cani, per farlo ambientare alla sua nuova casa. Ma stiamo già costruendo un nuovo pollaio su misura per lui e per la sua compagna Biancaneve, "Bianchina" per gli amici. Ora sta bene, canta spesso e qui non dà fastidio a nessuno. Tutti sono contenti – compreso Garibaldi – e possiamo quindi affermare che la storia ha avuto finalmente un lieto fine», conclude Francesca Bellini.