Nel video in alto, un animale curioso rompe lo schermo con un comportamento unico: stiamo parlando del gallo della salvia, scientificamente noto come Centrocercus urophasianus, un uccello appartenente alla famiglia Phasianidae. Sebbene possa sembrare simile al più raro C. minimus, il gallo della salvia di Gunnison, si distingue per le sue dimensioni maggiori e per essere molto più diffuso.
Questo affascinante uccello ha un corpo ricoperto da piume marroni e grigie, con la parte superiore del collo e la gola nere, separate da una distintiva gorgiera bianca a forma di "V". Ciò che cattura subito l'occhio è infatti il grande "collare" bianco e le piume della coda bianche a fasce nere, rigide e appuntite.
Endemico degli Stati Uniti e del Canada, il gallo della salvia di si trova principalmente nei pascoli o nei prati coperti da cespugli di salvia, di cui è totalmente dipendente per il suo sostentamento. Ma ciò che rende veramente straordinario questo uccello sono i suoi elaborati rituali di corteggiamento: ogni primavera, i maschi si riuniscono in piccole aree aperte dove si esibiscono in elaborate danze.
Fanno la ruota, mostrando la giugulare di colore verde intenso e gonfiano le sacche esofagee per produrre un suono simile a quello di un sasso che cade nell'acqua. Questo, insieme al suono delle penne posteriori agitate per creare un effetto simile a quello di un percussionista sui piatti, costituisce la una vera e propria esibizione per attirare la futura partner, le quali sceglieranno il maschio più attraente per l'accoppiamento.
Dopo l'accoppiamento, la femmina prepara un nido tra la salvia più alta, dove depone da 6 a 8 uova che cova per 25-27 giorni. I pulcini diventano relativamente indipendenti dopo la prima muta, tra le 10 e le 12 settimane di età, ma possono già volare tra le 5 e le 6 settimane. Nella loro prima settimana di vita, si nutrono principalmente di insetti, in particolare formiche e scarafaggi.
Purtroppo, la specie sorella e più piccola, il gallo della salvia di Gunnison, nonostante la sua straordinaria adattabilità e il suo comportamento affascinante, non se la passa purtroppo molto bene: la conversione dei pascoli in terreni agricoli e lo sviluppo urbano stanno riducendo drasticamente i suoi spazi vitali, mettendo seriamente a rischio la sua sopravvivenza a lungo termine. La specie è infatti inserita nella categoria "In pericolo" della Lista Rossa delle specie minacciate redatta dall'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN).