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scheda razza
24 Settembre 2022
15:00

Il Flat Coated Retriever, instancabile amante dell’acqua e delle scampagnate in natura

  • Origine: Gran Bretagna
  • Standard: gruppo 8 - Cani da riporto – Cani da cerca Cani da acqua. Sezione 1 - Cani da riporto
  • Taglia: grande
  • Altezza: 59 cm. per le femmine, 61 cm per i. maschi
  • Peso: 30 Kg per le femmine, 36 Kg per i maschi
  • Pelo: lungo, ondulato può essere di colore nero o fegato (marrone/rossiccio)
  • Vita media: 8-14 anni
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Immagine

Il Flat Coated Retriever è un cane da caccia del gruppo dei Retriever, ovvero i cani specializzati nel riporto. Durante la selezione della razza, questi grandi cani dal mantello leggermente ondulato sono stati incrociati anche con il Terranova, il Setter Irlandese e con il Cane di Saint John, ovvero l’antenato dell’odierno Labrador.

socialità

  • Rapporto con la famiglia umana3
  • Rapporto con altri umani2
  • Rapporto con altri cani3
  • Rapporto con altri animali in casa1

attività

  • Attività fisica3
  • Giocosità3
  • Ricerca3
  • Riporto3
  • Guardia0

adattabilità

  • Vita in città3
  • Adatto come primo cane3
  • Adattabilità ai viaggi3
  • Tolleranza alle temperature calde3
  • Tolleranza alle temperature fredde3

cure e salute

  • Cura del pelo1
  • Predisposizione alle malattie1
  • Attenzione all'alimentazione1

motivazioni

  • Epimeletica3
  • Affiliativa3
  • Comunicativa3
  • Et epimeletica3
  • Somestesica1
  • Sociale3
  • Protettiva0
  • Territoriale1
  • Possessiva0
  • Competitiva0
  • Perlustrativa3
  • Predatoria3
  • Sillegica3
  • Esplorativa3
  • Di ricerca3
  • Cinestesica3
  • Collaborativa3
Che cosa sono le motivazioni?Scopri tutti i desideri e i bisogni dei cani

Somiglia infatti agli altri Retriever, come il Golden, ma rispetto a loro è più grande e, soprattutto, ha uno stop appena pronunciato che gli conferisce un aspetto davvero inconfondibile.

Ha origini Inglesi, ma ha avuto un periodo di forte diffusione anche negli Stati Uniti, dove veniva considerato un ottimo cane da caccia, prima di venire sostituito da altre razze più leggere.

Al giorno d’oggi vengono apprezzate soprattutto le sue grandi abilità sociali e collaborative, che lo rendono un cane adatto alle famiglie giovani e intraprendenti, amanti delle scampagnate nella natura. I suoi umani, in particolar modo, non devono preoccuparsi di tornare a casa ricoperti di fango. Il Flat è infatti un cane amante dell’acqua, dentro cui si rotola e si immerge a prescindere dal colore e dall’odore che emana.

Origine

Gran Bretagna

Standard

N° 121 / 28.10.2009

Gruppo 8 Cani da riporto – Cani da cerca Cani da acqua

Sezione 1 Cani da riporto

Aspetto

Il Flat Coated è un cane di taglia grande dall’aspetto pesante, il cui mantello ondulato può essere di colore nero o fegato (marrone/rossiccio).

Un soggetto adulto maschio può raggiungere i 61 centimetri di altezza e i 36 chili, mentre le femmine pesano al massimo 30 chili e non superano i 59 centimetri di altezza.

Motivazioni

Affiliativa, comunicativa, sillegica, collaborativa, esplorativa, perlustrativa, epimeletica, etepimeletica, sociale, predatoria, di ricerca

Amante di

Correre, cercare e riportare oggetti ai propri umani. Sporcarsi di fango e tuffarsi in acqua senza ritegno. Vedere il sorriso dei propri umani mentre si passeggia nella natura. Collaborare nello svolgimento delle attività quotidiane e avere un proprio ruolo in famiglia

Alimentazione, cura e mantenimento

Si tratta di una razza dalla corporatura particolarmente pesante e, per questo motivo è indispensabile verificare l’assenza di displasie dell’anca e del gomito.

Il Flat Coated, inoltre, è particolarmente soggetto ad alcune forme tumorali che ne causano l’abbassamento della speranza di vita.

Questi fattori rendono importante la scelta di un allevatore che abbia davvero a cuore il benessere degli animali e selezioni solo soggetti sani.

Origine e Storia

Il Flat Coated Retriever è stato allevato per la prima volta in Inghilterra intorno al 1850. Per dare forma a questa grande razza da riporto, gli allevatori hanno incrociato l’ormai estinto Cane di St. John – da cui deriva anche il Labrador – con Terranova, Setter Irlandesi e altre razze di cani da caccia.

Secondo alcuni, per ottenere un cane sufficientemente collaborativo e affiliativo, nei primi anni sono stati utilizzati anche i Collie ed altri cani britannici da pastore, estremamente abili nel cooperare con gli esseri umani.

Lo standard è stato riconosciuto per la prima volta in Inghilterra nel 1885. Nei decenni successivi, il Flat Coated visse un periodo di grande diffusione come cane da caccia, da salvataggio in acqua e da riporto anche negli Stati Uniti, dove però il numero tornò presto a ridursi per lasciare posto ai più leggeri e rapidi Golden Retriever.

In Italia non è molto conosciuto e, infatti, secondo i dati pubblicati da Enci, nel 2021, sono stati poco più di 300 i nuovi soggetti registrati nel libro genealogico delle razze. La quasi totalità di essi proviene dai pochi allevamenti diffusi nel nostro paese.

Si tratta di un cane che, sebbene faccia parte della categoria dei cani da caccia, viene adottato soprattutto dalle famiglie, perché considerato anche adatto come cane da compagnia, ma mantiene ancora piuttosto spiccate le sue abilità di cane da caccia. Non bisogna quindi illudersi di poterlo adottare solo per il suo aspetto elegante e unico, perché come tutti i cani, anche il Flat ha un’identità spiccata, desideri e bisogni che cercherà di appagare.

Motivazioni (desideri e bisogni)

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Il Flat Coated è un cane da caccia che, però, non pensa solo al suo storico mestiere nell’ambito venatorio. Rispetto ad altri cani che in passato si occupavano di attività venatorie, infatti, pur mantenendo la motivazione predatoria, ama anche trascorrere il tempo in tranquillità con i suoi umani senza inseguire altri animali.

Ha una motivazione affiliativa piuttosto spiccata e, se ha la possibilità di mettere in gioco anche la motivazione collaborativa, preferisce certo giocare con la sua famiglia, piuttosto che perdersi per lunghe ore nei boschi.

Ciò nonostante, mantiene le motivazioni cinestesica, di ricerca e perlustrativa molto spiccate, quindi sarà molto felice di accompagnarvi in lunghe passeggiate nella natura, soprattutto in estate, quando durante le ore più calde si possono condividere anche i bagnetti nelle fresche acque di un lago o di un fiume.

Tendenzialmente è socievole con gli sconosciuti, ma alcuni Flat si tengono volentieri a distanza dagli eccessi di contatto o dalle situazioni troppo affollate che, più in generale, solo raramente piacciono ai cani, perché non sono in linea con l’etologia della specie.

A rendere la personalità di questo cane unica è anche la sua grande empatia e sensibilità, grazie alla quale ama stare accanto ai suoi umani, prendersi cura di loro e lasciare che facciano lo stesso con lui.

Aspetto fisico 

Il Flat è un cane di taglia grande, dalla corporatura solida e pesante, caratterizzato da un mantello ondulato di colore nero o marrone/rossiccio, mediamente lungo e con il pelo a tessitura fine.

I maschi possono arrivare a 61 centimetri di altezza e 36 chili, mentre le femmine non superano i 59 centimetri e i 30 chili.

Ha un’andatura fluida con un movimento elegante. La testa è lunga e ben modellata con uno stop leggero fra gli occhi, che sono di media dimensione, marrone scuro o nocciola e hanno un’espressione curiosa, vivace e allegra. Le orecchie sono piccole e aderenti ai lati della testa.

La coda è dritta e non viene mai portata sopra al dorso, mentre le zampe sono forti e muscolose.

Cura e salute

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Il Flat Coated è un cane che può soffrire di displasia dell’anca e del gomito, ma anche di sordità e atrofia retinica progressiva che potrebbe portarlo alla cecità.

Inoltre, sviluppa con una frequenza più elevata rispetto ad altre razze anche alcune forme di sarcomi, come l’emangiosarcoma, il fibrosarcoma e l’istiocitosi maligna, le quali possono causare una morte prematura dei soggetti malati. Necessita quindi di controlli regolari del suo stato di salute.

Si tratta di un cane molto attivo, che ha bisogno di un’alimentazione che sia adeguata alla quantità di movimento quotidiano.

Trascorrendo molto tempo nella natura, necessita di un antiparassitario adeguato al clima e alla zona in cui si vive.

Cosa fare con un Flat Coated Retriever

Con lui si può fare praticamente qualunque cosa si desideri, soprattutto se gli si chiede di collaborare con il gruppo.

Una volta tornati a casa dalle commissioni, ad esempio, provate a lasciargli portare il giornale in bocca e osservate la sua espressione del viso, entusiasta per l’opportunità di potervi aiutare.

Potete organizzare ricerche olfattive, problem solving e giocare insieme a nascondino, ma anche fare lunghe escursioni in montagna e in campagna, nuotare uno accanto all’altro nelle acque di un lago alpino o in mare e poi fare un pic nic mentre lui si rotola sulla terra per asciugarsi.

Potete andare a spasso anche con altri cani, perché generalmente si pone in maniera positiva con i suoi simili e sarà anche felice di venire in viaggio con voi, perché il Flat è un esploratore che non ha paura degli ambienti nuovi, soprattutto se al suo fianco ci siete voi.

Relazione e contesto ideale

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Si tratta di un cane di taglia grande che ha bisogno di fare molto movimento. Il Flat cerca quindi una famiglia attiva e giovane che non lo adotti per via del suo aspetto esteriore, ma per il desiderio di trascorrere quanto più tempo possibile divertendosi insieme.

Nonostante la sua grande mole, può essere adatto anche alla convivenza con i bambini, a patto che vengano sorvegliati, siano abituati a rispettare i suoi spazi e sappiano come toccarlo con la delicatezza necessaria.Con i gatti, invece, potrebbe essere più difficile, perché la sua motivazione predatoria potrebbe tornare a spuntare fuori.

Può vivere anche in appartamento, a patto che gli venga assicurata una sufficiente quantità di movimento quotidiano. Il Flat, infatti, è molto vivace e giocherellone, quindi chiede di uscire regolarmente, non solo per i bisogni fisiologici, ma anche per divertirsi, giocare e scoprire situazioni sempre nuove insieme ai suoi umani.

Ha un’attitudine piuttosto buffa nel porsi con gli sconosciuti, ma alcuni soggetti potrebbero essere leggermente territoriali, quindi accompagnatelo alla porta quando arrivano gli ospiti in casa e aiutatelo a gestire le emozioni di questo momento lasciandogli portare in bocca un oggetto per i nuovi arrivati, come un calzino o un vecchio strofinaccio: questa è la vera accoglienza dei Retriever.

Una giornata con un Flat Coated Retriever

Quando suona la sveglia, il vostro Flat Coated viene verso il letto con la sua pallina in bocca e voi lo accogliete quindi nel lettone, facendogli spazio a fatica, vista la sua mole. Lui salta sopra al materasso e, goffamente, scodinzola felice mentre gli grattate il collo.

Ridendo, vi alzate e andate nell’altra camera a svegliare i bambini, che si lasciano annusare dal cane. Voi guardate la scena mentre il Flat scodinzola vistosamente sbattendo contro la porta e contro i mobili. Mentre fate colazione vi aspetta nella cuccia con il suo sguardo speranzoso e voi non vedete l’ora di fare la quotidiana passeggiata verso la scuola dei bambini.

Uscite, percorrete il marciapiede del paese fino al cancello, salutate i bambini e poi rimanete voi due da soli. Sulla strada del ritorno, vi fermate in un prato sul limitare del paese, lo liberate dal guinzaglio e gli mostrate una pallina da tennis tagliata su una parte e riempita di crocchette.

Gli chiedete di aspettarvi un istante e andate verso il centro della radura, dove appoggiate a terra la pallina e poi gli gridate “cerca”. Il vostro Flat Coated comincia a galoppare alla ricerca della pallina e, una volta trovata, si sdraia a terra e cerca di aprirla con le zampe.

Voi lo aspettate seduti al suo fianco e, una volta finito, gli rimettete il guinzaglio e tornate verso casa. Gli preparate da mangiare e poi andate al lavoro, ma siete già felici per quello che farete oggi pomeriggio. Il meteo lo permette e avete quindi organizzato una gita al lago con qualche amico e con i bambini. Preparate gli zaini, i costumi e andate a recuperarli a scuola, poi andate verso la collina e vi trovate con i vostri amici.

Il Flat scende dalla macchina e va ad annusare tutti, poi recupera un ramoscello da terra e passeggia sereno accanto a voi. Arrivati all’acqua si tuffa immediatamente, bagnando chiunque si avvicini a lui. Con il suo modo di fare buffo, però, genera soprattutto sorrisi nei presenti e, appena siete pronti, vi buttate in acqua con lui per nuotare uno accanto all’altro.

Quando uscite, i bambini si divertono ad asciugarlo e a rotolarsi con lui nella sabbia e, quindi, prima di tornare alla macchina, dovete pulirvi tutti per bene. Una volta arrivati a casa, lui si mette sul divano in attesa della cena e poi si sdraia ai piedi del tavolo, in modo da poter sentire ciò che fate, pur sonnecchiando.

Mentre fate fare la doccia ai bambini, vi segue in bagno e controlla che tutto avvenga nel modo migliore e, quando loro vanno a letto, prende posto sul divano aspettandovi.Voi vi sedete e lasciate spazio al suo testone sulle vostre gambe e, mentre guardate un film, lui inizia a russare sereno.

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Claudia Negrisolo
Educatrice cinofila
Il mio habitat è la montagna. Sono nata in Alto Adige e già da bambina andavo nel bosco con il binocolo al collo per osservare silenziosamente i comportamenti degli animali selvatici. Ho vissuto tra le montagne della Svizzera, in Spagna e sulle Alpi Bavaresi, poi ho studiato etologia, sono diventata educatrice cinofila e ho trovato il mio posto in Trentino, sulle Dolomiti di Brenta. Ora scrivo di animali selvatici e domestici che vivono più o meno vicini agli esseri umani, con la speranza di sensibilizzare alla tutela di ogni vita che abita questo Pianeta.
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