È riuscita con il suo infallibile fiuto a scovare la droga, un involucro di cocaina sotterrato nel giardino di un’abitazione. Il suo nome è Darin ed è uno dei cani antidroga in servizio presso la Guardia di Finanza di Barletta. La sua particolarità è che non si tratta di un animale di razza: è una meticcia di 8 anni che, dopo essere stata selezionata e addestrata, è diventata una delle forze del Nucleo Cinofili dei Finanzieri. Nel corso dell’ultima attività condotta dal Comando Provinciale, ha contribuito attivamente al sequestro di oltre 100 grammi di cocaina e all’arresto di un uomo e di una donna, individuati nel corso di una mirata attività di prevenzione e repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti.
L’attività si è svolta nel centro di Bisceglie. Tutto è iniziato da una perquisizione eseguita da una pattuglia del Nucleo Mobile della Compagnia di Trani. A bordo di un'auto guidata dalle due persone, i Finanzieri hanno dapprima rinvenuto un barattolo di plastica contenente 80 palline di cellophane contenenti cocaina pronta all’uso. La successiva perquisizione domiciliare nell’abitazione della donna, eseguita con l’ausilio della nuova unità cinofila messa a disposizione del Comando di Barletta, ha consentito il ritrovamento e il sequestro, di una ulteriore riserva di polvere bianca ancora da tagliare, di un bilancino di precisione e di un dispositivo elettronico utilizzabile come disturbatore di segnale per neutralizzare eventuali microspie.
Proprio in quest’ultima attività il contributo dell’Unità Cinofila è stato decisivo nel rinvenimento dello stupefacente: «Il fiuto infallibile del cane antidroga Darin e del suo conduttore – hanno spiegato dalla Guardia di Finanza – ha permesso di scovare un involucro di cocaina sotterrato nel giardino dell’abitazione costituito da numerosi strati di alluminio e cellophane. Barriere olfattive assolutamente inefficaci di fronte al fiuto dell’animale».
Come spiegato in passato da Kodami, in relazione al “cash-dog” Kristina, un cane specificatamente addestrato alla ricerca delle banconote, gli animali in forza ai nuclei cinofili della GdF vengono addestrati presso il Corso di Allevamento e Addestramento del centro di Castiglione del Lago, una delle più importanti strutture per unità cinofile presenti a livello europeo. Gli animali vengono selezionati dagli allevamenti e talvolta è possibile che arrivino a seguito di donazione. Dopo che una apposita commissione, detta di rimonta, ha valutato la predisposizione fisica e caratteriale di questi cuccioli di 6-7 mesi (per esempio per verificare se rispondono agli addestramenti con manicotto e pallina) oltre all’idoneità al servizio da un punto di vista fisico e sanitario, inizia l’addestramento. Ecco dunque che è possibile che anche un meticcio possa entrare a far parte del Nucleo Cinofili.
Tuttavia va precisato che l'animale, durante l'addestramento, non entra mai in contatto con la droga. Le sue abilità vengono agevolate attraverso il gioco, mediante l'utilizzo di un manicotto che viene associato all'odore dello stupefacente. La sostanza adoperata nella fase di apprendimento non è vera droga, però, ma un'equivalente olfattivo che sarà memorizzato dal cane, indirizzandone la futura attività.
Darin, per esempio, è un incrocio tra un cane Pastore Belga Malinois e un Pastore Tedesco, che da sempre ha dimostrato una grandissima predisposizione per il servizio con risultati eccellenti per l’attività della Guardia di Finanza. Solo quest’ultimo intervento ha consentito complessivamente il sequestro di sostanza stupefacente di 20 mila euro che sarebbe stato destinato alla vendita al dettaglio durante la movida del week-end nelle località del Nord Barese. Un piccolo dato per sottolineare l’importante contributo fornito da questi cani e dai loro conduttori.