video suggerito
video suggerito
9 Febbraio 2024
12:42

Il fenicottero Ingo è morto a 75 anni: era l’animale più anziano dello zoo di Berlino

Lo zoo di Berlino ha annunciato la morte del suo animale più anziano: il fenicottero rosa Ingo, scomparso ad almeno 75 anni di età. Era nella struttura dal 1995 quando arrivò da un altro zoo situato nella parte orientale della città.

337 condivisioni
Immagine
Ingo. Foto dello zoo di Berlino via Facebook

Lo zoo di Berlino piange la scomparsa di Ingo, il fenicottero rosa nonché l'animale più anziano dell'intera struttura. L'uccello aveva almeno 75 anni ed era una vera e propria icona del giardino zoologico berlinese, dove è arrivato nel lontano 1955 dallo zoo Tierpark, nella parte orientale della città. Ingo, morto il 3 febbraio, è stato definito «una vera leggenda» dallo zoo di Berlino e la sua storia è ancora in parte avvolta nel mistero, così come la sua vera età. Il suo luogo di origine e la sua data di nascita non sono mai stati certi.

Lo zoo ha dichiarato che sull'anello che portava alla zampa di recente era stata scoperta la scritta "Il Cairo, 23 giugno 1948". Questo dimostra appunto che aveva almeno 75 anni, tuttavia non è chiaro a che età sia stato inanellato né da dove venisse. I fenicotteri (Phoenicopterus roseus) sono infatti uccelli piuttosto longevi e in natura si stima raggiungano mediamente 30-40 anni. In cattività, come per tanti altri animali, l'aspettativa di vita è però parecchio più lunga, come dimostra lo stesso Ingo, e possono arrivare tranquillamente ai 60 anni di età e oltre.

In passato un altro celebre fenicottero, conosciuto come Greater, ha detenuto per lungo tempo il titolo di "fenicottero rosa più anziano del mondo". Viveva allo zoo di Adelaide, in Australia, dove morì il 30 gennaio 2014 alla veneranda età di almeno 83 anni o forse (i documenti non erano chiari) persino 95. Da un po' di tempo Ingo zoppicava un po' e spesso se ne restava isolato dal resto del gruppo. In una dichiarazione rilasciata giovedì, il direttore dello zoo Andreas Knieriem ha affermato che l'autopsia ha dimostrato che sono stati «molteplici acciacchi legati all'età» ad aver causato la sua morte.

Immagine

Il fenicottero rosa o maggiore è la specie più grande e diffusa dell'intera famiglia dei fenicotteri. È presente in Africa, in Asia e in Europa meridionale, Italia compresa, dove sembra stia lentamente e fortunatamente crescendo di numero. I fenicotteri vivono in grandi gruppi all'interno si paludi, saline e altre zone umide e si spostano molto, anche su distanze notevoli. I loro movimenti non sono però vere e proprie migrazioni come quelle della maggior parte degli uccelli. Sono spostamenti piuttosto irregolari, legati soprattutto alla disponibilità del loro cibo preferito: l'Artemia salina, un piccolo crostaceo tipico delle paludi salate ricco di beta-carotene, il pigmento responsabile della colorazione rosa del loro piumaggio.

A condizionare i loro spostamenti sono perciò proprio la disponibilità giusta di acqua e crostacei, soprattutto delle aree lagunari costiere. Per cercare il luogo adatto in cui sostare i giovani compiono perciò lunghi viaggi su territori vastissimi e che gli ornitologi chiamano erratismi giovanili. Una volta trovato un luogo con cibo a sufficienza poi si fermano, in attesa di ripartire alla ricerca di nuove zone umide. Ingo tutto questo purtroppo non ha potuto farlo, poiché ha passato la sua intera esistenza in cattività.

In tutti questi anni, inoltre, non è chiaro se sia riuscito ad avere discendenti o meno. Probabilmente sì, tuttavia non esistono documenti che lo attestano con certezza. Con la sua morte il titolo di "animale più anziano" dello zoo di Berlino è passato ora a Fatou, una gorilla di pianura occidentale (Gorilla gorilla gorilla) che si ritiene abbia almeno 66 anni. Fatou, catturata in natura quando aveva appena due anni, è anche la gorilla più anziana del mondo. In sessantaquattro anni di cattività, ha dato origine a una progenie numerosa: tutti, come lei, destinati ad una vita da prigionieri.

Avatar utente
Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
Sfondo autopromo
Segui Kodami sui canali social