È notte fonda, quando improvvisamente ti svegli e senti un baccano assordante provenire dalla cucina, ti alzi per andare a controllare e trovi un grosso elefante che rovista tra i cassetti alla ricerca di cibo. È successo in Thailandia sabato 19 giugno, protagonista un elefante asiatico maschio di nome Boonchuay, che in preda alla fame notturna ha sfondato le pareti della cucina della casa dove vive Ratchadawan Puengprasoppon, che non ha potuto far altro che filmare la scena assurda. Nel video, diventato immediatamente virale, si vede Boonchuay frugare con la proboscide mentre padelle e altri utensili della cucina finiscono sul pavimento. A un certo punto poi raccoglie un sacchetto di plastica e lo porta alla bocca.
L'elefante indiano maschio Boonchuay rovista tra i cassetti della cucina dopo aver sfondato la parete. Video di Ratchadawan Puengprasoppon
Boonchuay non è nuovo a queste incursioni urbane ed è un elefante abbastanza noto nella zona. Vive nel nel parco nazionale di Kaeng Krachan, il più grande della Thailandia situato ai confini con la Birmania, ma fa spesso visita al villaggio di Chalermkiatpattana alla ricerca di cibo. Sempre più frequentemente, infatti, gli elefanti asiatici irrompono nelle aree agricole per razziare campi di mais e canna da zucchero causando il più delle volte ingenti danni. Autorità e comunità locali solitamente tollerano questi pachidermi, ma stanno cercando in tutti i modi di trovare una soluzione per limitare i danni e convivere pacificamente.
Di recente gli elefanti asiatici sembrano essere sempre più spesso al centro delle cronache. Da oltre un anno un gruppo di quindici esemplari in Cina ha intrapreso un epico viaggio che ha attirato l'attenzione di tutto il mondo. Hanno già percorso oltre 500 chilometri trascinandosi dietro centinaia di persone, veicoli e squadre di droni che stanno cercando di monitorare i loro spostamenti per evitare che distruggano raccolti e villaggi.
Il vero elefante nella stanza, come sono soliti definire gli inglesi i problemi in bella vista ma ignorati da tutti, non è quindi l'affamato Boonchuay, ma bensì la continua e inarrestabile perdita di habitat che affligge questa specie in Asia. Campi coltivati e villaggi avanzano sempre più velocemente a discapito di foreste e praterie, riducendo lo spazio vitale per gli elefanti. Questo non fa altro che aumentare i conflitti con l'uomo e costringe i pachidermi a spostarsi e a irrompere sempre più di frequente in villaggi e depositi alla ricerca di cibo. Gli elefanti asiatici sono in forte calo e vengono considerati In pericolo nella Lista Rossa IUCN delle specie a rischio estinzione. Se continueremo a ignorare questa e le altre crisi ambientali che stiamo causando, ben presto non ci sarà più alcun elefante in nessuna stanza.