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16 Gennaio 2024
17:24

Il falchetto Enzo è morto: le sue condizioni erano troppo gravi

Il falchetto Enzo, uno dei figli di Giulia e Giò, i falchi pellegrini del Pirellone, è morto. Nonostante le prime cure tempestive e le terapie successive, le sue condizioni erano troppo gravi.

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Il falchetto Enzo è morto: il volatile figlio di Giò e Giulia, i due rapaci che tornano ogni anno a procreare sul Pirellone di Milano, era stato soccorso dalla Polizia Provinciale la scorsa settimana in condizioni gravi sulla provinciale Paullese all’altezza di Pantigliate, nel milanese, e consegnato al Cras per essere curato. Ma purtroppo, nonostante gli sforzi, il rapace non ce l'ha fatta.  A informare tutti coloro che si erano interessati subito e che stavano facendo il tifo per il falchetto, il dottor Raimondi, medico veterinario del Centro recupero di Vanzago.

«Cari amici di G&G, la vita dei predatori è molto selettiva e purtroppo Enzo non c'è l'ha fatta, nonostante le tempestive prime cure e successivamente l'assistenza e le terapie dei giorni di degenza, la sua situazione clinica era troppo compromessa con un danno neurologico e paralisi completa delle zampe per poterlo recuperare. Il personale del Cras di Vanzago ci ha comunque provato con la consueta professionalità e dedizione ma a niente è valso l'impegno purtroppo».

Il rapace era arrivato già nelle mani dei volontari Enpa in condizioni serie, non in grado di volare e con una paresi alle zampe, che però non si era capito da che cosa fosse stata causata, forse da un trauma da impatto. Era stato visitato dall’ortopedico che lo aveva sottoposto anche a delle radiografie, che avevano escluso la presenza di fratture e poi era stato trasferito al Cras dove è rimasto in stretta osservazione per valutare la risposta alle terapie e l’evoluzione della sintomatologia. Purtroppo, però, il destino di Enzo non era quello di tornare a volare.

Non è il primo incidente per i "figli" di Giò e Giulia, ma solo uno ha avuto lo stesso infausto destino di Enzo a causa di un violento schianto contro una vetrata della Torre Galfa, grattacielo fratello minore del Pirellone. Incidenti, soltanto, invece, ce ne sono stati diversi: nel 2022, durante i primi tentativi di volo, due giovani rapaci erano finiti uno sul marciapiede di via Pirelli e l'altro su un balcone di un condominio di via Fara. Entrambe le volte erano stati recuperati dai volontari dell'Enpa.

E anche per Lucia, l’unica femmina dei quattro nati nel 2023, c'era stata della preoccupazione: le sue prove di volo, infatti, erano state molto maldestre e per ben due volte era stata soccorsa sempre dall’Enpa Milano in piazza Duca d’Aosta, nella zona della Stazione Centrale. La prima volta si era procurata una contusione piuttosto seria, tanto che era stata portata al Cras dove era rimasta fino alla guarigione e quindi rilasciata  con successo.

La seconda volta, invece, l’operatrice che si è recata sul posto si era trovata di fronte una situazione a dir poco strana: l’animale, infatti, era a terra evidentemente in difficoltà ma la causa era una stringa legata intorno a una zampa con un doppio nodo, tanto che si era fatta recuperare senza opporre alcuna resistenza. L’ipotesi più accreditata fu che Lucia fosse riuscita a scappare o fosse stata rilasciata da qualcuno che per chissà quale motivo l'aveva catturata. Portata alla clinica dell’Enpa, i veterinari rimuovendo il laccetto avevano notato che la zampa risultava essere completamente immobile e gonfia, ma fortunatamente dopo poco tempo la situazione dell’arto era migliorata. Anche in questo caso si era deciso di trasferirla al CRAS di Vanzago dove era rimasta fino al completo recupero che era avvenuto in pochi giorni.

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Simona Sirianni
Giornalista
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