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21 Febbraio 2024
15:41

Il direttore del centro che ospita i tre Rottweiler di Manziana: «Sono in box separati, ancora nessuna valutazione comportamentale»

I cani poco dopo l'aggressione sono stati recuperati e trasferiti al Centro Cinofilo del Lago, diretto dal medico veterinario Angelo Landi che, contattato da Kodami, spiega come stanno vivendo Arian, Aron e Apollo dopo i fatti di Manziana: «Fisicamente stanno bene e sono periodicamente monitorati dall'Asl».

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Intervista a Dott. Angelo Landi
Medico veterinario, direttore del Centro dove si trovano i cani di Manziana
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È ancora incerto il destino dei tre Rottweiler di Manziana che l'11 febbraio 2024 hanno ferito a morte il 39enne Paolo Pasqualini nel bosco Macchia Grande. I cani poco dopo l'aggressione sono stati recuperati e trasferiti al Centro Cinofilo del Lago, diretto dal medico veterinario Angelo Landi. All'interno della struttura c'è un'area adibita a canile sanitario dove arrivano i cani prelevati dall'Asl Roma 4, tra questi ci sono proprio i tre Rottweiler.

Contattato da Kodami, Landi ha spiegato come stanno vivendo Arian, Aron e Apollo dopo i fatti di Manziana: «Fisicamente stanno bene. Si trovano in tre box separati e sono periodicamente monitorati dall'Asl».

Gli animali dopo l'aggressione sono stati oggetto soltanto di un sequestro sanitario da parte dell'Asl, ma non da parte della Giustizia, non essendo stati oggetto di provvedimento della Procura di Civitavecchia, titolare per le indagini. Solo una recente ordinanza sindacale ha confermato la necessità di tenere ristretti gli animali.

Anche se il procuratore non ne ha disposto il sequestro, i cani potrebbero continuare a essere considerati di "interesse investigativo" e quindi a dover restare a disposizione dei magistrati per il tempo delle indagini e di un eventuale processo. Ciò significherebbe per gli animali restare nel limbo del canile per un tempo indefinito, senza che sia stata fatta ad oggi un'adeguata valutazione comportamentale. Anche se si trovano in un centro cinofilo che offre anche questo tipo di servizio, i cani infatti si trovano sotto l'egida dell'Asl e non sono a disposizione degli educatori. Eppure la valutazione comportamentale rappresenta l'unico strumento capace di indagare le dinamiche esistenti tra i cani che, secondo quanto osservato da Landi in queste settimane, hanno modi di agire diversi tra loro.

«Durante il controllo di oggi con il personale dell'Asl abbiamo faticato non poco per leggere i microchip», riferisce il veterinario. La lettura deve essere eseguita passando uno strumento molto vicino alla zona dove è stato inserito il chip, di solito vicino la testa o il collo. Un'operazione non sempre facile se il cane non è del tutto tranquillo e resa più complessa nel caso dei Rottweiler di Manziana: «Ringhiano appena entriamo nei box, possono fare paura e tutti i cani percepiscono quando proviamo timore nei loro confronti». La situazione non è la stessa per i tre Rottweiler: «La femmina è la più aggressiva: ringhia e mostra i denti appena ci si avvicina. I due maschi, più giovani, sono invece tranquilli. È possibile anche toccarli o accarezzarli ma sempre attraverso la rete a maglie larghe del box».

Landi gestisce il suo centro da 35 anni e nei decenni il veterinario ha seguito i casi di moltissimi cani allontanati da casa perché ritenuti problematici, il caso dei tre Rottweiler è però per lui inedito: «Spessissimo sono stati portati qui cani responsabili di morsicature, cani che poi vengono lasciati dalle ex famiglie e poi rieducati da noi. Cani che hanno ucciso non ci erano mai arrivati: è la prima volta per noi».

"Educazione" e "rieducazione" sono le parole che Landi pronuncia più spesso per descrivere il lavoro svolto nel corso degli anni: «In questi casi bisogna partire dalla valutazione del medico veterinario esperto in comportamento per una corretta valutazione del cane e poi prevedere un percorso con un istruttore/riabilitatore cinofilo».

Di cani che hanno affrontato questo tipo di lavoro nel Centro cinofilo del Lago ne sono passati tanti: «Tutti i cani sono pericolosi, dallo Yorkshire al Rottweiler – precisa Landi – Dipende tutto da come vengono gestiti: se la persona di riferimento è equilibrata, e riesce a trasmetterlo, anche il cane viene su così. I Rottweiler si distinguono perché per la loro forza e peso: possono essere un'arma nelle mani sbagliate».

Le circostanze che hanno condotto i cani a colpire Pasqualini fino a provocargli uno choc emorragico potranno però essere chiarite solo a seguito di una attenta valutazione comportamentale che però non è appunto ancora avvenuta.

Prima di Manziana: i casi di Soldano e Satriano

I casi di cani che arrivano ad uccidere persone sono pochissimi in Italia. Nel nostro paese ci sono almeno 9 milioni di cani nelle famiglie italiane, ai quali vanno ad aggiungersi quelli vaganti, un numero complessivo molto alto che spiega come mai  i casi di morsi da parte di cani nei confronti dell'essere umano siano più frequenti rispetto a quelli registrati per qualsiasi altro animale. Tuttavia, le aggressioni mortali sono rare.

Negli ultimi anni si registrano quella di Patrizia La Marca, la donna trovata morta nell'aprile del 2023 con segni di aggressione del Rottweiler del fratellastro a Soldano, in provincia di Imperia. In quel caso la Procura non portò avanti il caso perché non c'erano ipotesi di reato.

A sconvolgere l'Italia però c'era stata un'altra vicenda risalente al 2021, approfondita da Kodami attraverso due video inchieste.

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Il 26 agosto di quell'anno, la 19enne Simona Cavallaro è stata raggiunta e ferita a morte da un gruppo di 13 cani da pastore mentre si trovava all'interno della pineta Montefiorino di Satriano, piccolo Comune della Provincia di Catanzaro. Il pastore responsabile di quei cani ad agosto è stato condannato a 3 anni per omicidio colposo, tuttavia la vicenda giudiziaria non è ancora giunta a termine.

Alle tragedie di Soldano e Satriano nel 2024 va quindi ad aggiungersi quella di Manziana. Per il caso di Pasqualini potrebbero essere rinviati a giudizio gli ex coniugi Patrizio Pintus e Giovanna Minnelli, gli umani di riferimento dei tre Rottweiler. Secondo quanto ricostruito sino ad ora, Arian, Aron e Apollo l'11 febbraio sarebbero scappati dal giardino della villetta di Manziana dove vivevano con Minelli, rimasta sola con i figli a seguito della separazione dal marito. Sia Minelli che Pintus sono stati iscritti nel registro degli indagati per omicidio colposo.

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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