È stato catturato alle primi luci dell'alba di sabato 14 ottobre e ora vivrà all'interno della foresta demaniale di Cerreta Cognole, nel Vallo di Diano, insieme ad altri daini e ungulati. Finisce così la "fuga" del daino maschio che da giorni vagava per le strade di Caserta e zone limitrofe. L’ungulato, che ha circa cinque anni, ha un mantello scuro ed è in perfetta salute, è stato individuato tra le campagne di Casagiove dai Carabinieri ed è stato anestetizzato e catturato grazie all'intervento dei veterinari dell'ASL di Caserta.
Nel frattempo, i carabinieri stanno continuando a indagare sull'origine dell'animale, che come vi avevamo anticipato è quasi certamente fuggito dalla cattività, poiché in zona, come nel vicino bosco di San Silvestro, non è nota da anni la presenza di questi cervidi. L'ipotesi più verosimile è che sia fuggito da un privato o da un allevamento non autorizzato. Si conclude quindi così l'avventura del daino che aveva destato sia curiosità che apprensione tra i cittadini della zona, preoccupati per la sua incolumità ma anche per la sicurezza stradale.
Ora vivrà all'interno della foresta demaniale Cerreta Cognole, un'oasi rifugio dove vengono accolti numerosi animali selvatici salvati, recuperati e sequestrati. La foresta, in quanto azienda regionale faunistica, accoglie già numerosi animali frutto di sequestro o salvati da situazioni da abuso proprio come daini, mufloni o caprioli. Attualmente accoglie anche diversi bovini frutto di sequestro, oltre agli ormai onnipresenti cinghiali e due daini bianchi sequestrati un paio d'anni fa sempre nel Casertano a un privato.
In Italia i daini (Dama dama) rappresentano infatti una specie alloctona, estranea quindi all'ecosistema locale. Nei luoghi in cui sono stati introdotti, infatti, come per esempio nel Parco nazionale del Circeo, si sono dimostrati parecchio dannosi sia per la fauna che per la flora locali, tanto da essere stati al centro di numerose campagne di contenimento, spesso cruente, finalizzate a limitarne il numero e la diffusione.
Nel rifugio di Cerreta Cognole, invece, i daini possono vivere in libertà all'interno di un contesto naturale in cui possano muoversi liberamente, lontano dagli esseri umani, e senza arrecare danni agli ecosistemi, visto che si trovano all'interno di un territorio delimitato e sotto controllo. Nel frattempo, mentre si indaga sulla provenienza del daino, non si esclude la possibilità che possano essercene anche altri in circolazione.
Chiunque dovesse avvistare altri daini nel Casertano è invitato a segnalare la loro presenza ai Carabinieri e al Pronto Soccorso Veterinario.