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È bastato addormentarsi in diretta tv per far arrivare all’Nbc10 Boston su cui è apparso accoccolato in braccio al conduttore tantissime richieste di adozione.
Bow, questo il nome del cucciolo per il quale l’Animal Rescue League di Boston stava cercando famiglia, è stato accolto dall’emittente televisiva durante il segmento sportivo del tg rimanendo tutto il tempo stretto al petto dell’anchorman addormentandosi serenamente. Quando il presentatore se ne è accorto, ha trovato la situazione molto divertente e soprattutto molto dolce, tanto da iniziare a parlare a bassa voce per non disturbare il riposo del cucciolo.
Il video di Bow è stato ripubblicato su vari social e ha suscitato moltissimo interesse per la sua infinita dolcezza. Molti utenti hanno addirittura cercato di convincere il conduttore ad adottare il cucciolo, scrivendo: «Con te si sente al sicuro».
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Le immagini sono state condivise numerose volte e questo ha dato una grande visibilità al cane, aumentando chiaramente di molto le sue possibilità di adozione. Due giorni dopo la sua apparizione in televisione, infatti, il presentatore ha annunciato la buona notizia: Bow ha trovato una famiglia.
E non solo, perché il sonno improvviso del cucciolo ha contribuito a far arrivare tantissime altre richieste di adozione all’associazione permettendo a molti altri animali abbandonati di trovare una casa.
Tutti felici per Bow, naturalmente, e per tutti gli altri suoi amici, ma quando si tratta di adozioni il discorso va affrontato con grande attenzione, cercando di capire cosa significhi davvero intraprendere una relazione con un cane senza farsi condizionare soltanto da uno sguardo dagli occhi imploranti.
Tante storie di amicizia umano-animale, infatti, iniziano così, ma purtroppo come è evidente dalle presenze di cani abbandonati nei canili e nei rifugi, non sempre vanno a finire nel migliore dei modi. Troppo spesso, infatti, viene ritenuto che per accogliere un animale in casa basti essere pronti a dispensare coccole, affetto e una vita comoda con noi. Ma non è così, perché ogni cane ha necessità peculiari che magari non immaginiamo, ma che invece è fondamentale conoscere.
Per esempio che hanno una socialità diversa dalla nostra e quindi possono reagire se qualcuno entra nel loro spazio, sono più sensibili agli sguardi degli esseri umani e possono anche detestare le carezze, gli abbracci e gli sbaciucchiamenti. Volergli bene, quindi, significa conoscerli molto bene e accettarli con tutte le loro diversità.
Adottare un cane è un viaggio di un’incredibile profondità, è un cammino sorprendete che quando è fatto nella maniera corretta, non salva solo la vita dell’animale, ma salva anche quella del suo umano la cui esistenza si modifica completamente aprendosi ad una dimensione sconosciuta e totalmente appagante.
