Dopo 130 anni di assenza, i maestosi condor della California tornano a sorvolare i cieli della California settentrionale. Dopo essere stati spinti sull'orlo dell'estinzione, Martedì, quattro grandi esemplari, tre maschi e una femmina, sono stati reintrodotti in natura nel parco nazionale di Redwood vicino al fiume Klamath, dopo essere nati in un programma di riproduzione in cattività.
La liberazione degli esemplari è stata trasmessa live in streaming in un evento curato dalla tribù Yurok e dall'ente parco di Redwood. «Sono solo felicissima in questo giorno», ha sussurrato la direttrice del dipartimento della fauna selvatica di Yurok, Tiana Wiliams-Claussen cittadina yurok ed ambasciatrice della cultura tradizionale, alle centinaia di spettatori durante il live streaming, «So che amate i condor tanto quanto me».
La reintroduzione è avvenuta all'alba. Nella chiara luce del mattino, gli uccelli hanno spiegato le ali, pensate che possono raggiungere quasi i tre metri di apertura alare, ed hanno spiccato il volo. I quattro avvoltoi hanno poi fatto colazione su una carcassa e si sono riposati in una tranquilla area della zona.
«È stato eccitante proprio come pensavo – ha detto Williams-Claussen alla fine dell'evento – I "ragazzi" sono appena andati via. Sono così felice e orgogliosa di essere qui oggi».
Passato e futuro dei condor della California
Il condor della California (Gymnogyps californianus) è un uccello rapace appartenente alla famiglia dei Catartidi o avvoltoi del Nuovo Mondo, ed è l'unica specie vivente del genere Gymnogyps, solo lontanamente imparentata con il condor andino (Vultur gryphus).
Questo avvoltoio presenta un piumaggio di color nero con riflessi metallici bluastri. Sulle ali, nella parte inferiore, sono presenti delle barre alari o delle macchie triangolari bianche, che aiutano nel riconoscimento della specie in volo. La testa e il collo sono di colore rosa-arancione e nudi per evitare di imbrattare il piumaggio durante l'alimentazione. Sempre per questo motivo è presente, alla base del collo, un collarino di lunghe e sottili piume scure: come tutti gli avvoltoi si nutrono di carcasse di animali già morti, e tutti gli aspetti della loro biologia riflettono questo particolare stile di vita.
Non esiste uno spiccato dimorfismo sessuale, sebbene il maschio appaia leggermente più grande della femmina.
La parola Yurok per condor è "prey-go-neesh" e la tribù vede la reintroduzione dell'uccello come parte del suo "obbligo di portare equilibrio nel mondo", ed infatti il rilascio è avvenuto all'interno del territorio ancestrale degli Yurok.
Il passaggio allo stato selvatico dei quattro esemplari arriva dopo una vita cresciuta in cattività, dove hanno imparato ad allungare le ali in grandi recinti di volo. I condor sono uccelli sociali che apprendono le loro capacità dagli individui più anziani. Ed infatti questo particolare gruppo è cresciuto a contatto con un mentore, un condor più anziano che gli ha potuto insegnare tutto sull' "essere condor". Gli uccelli hanno un'età compresa tra 2 e 4 anni e sono stati allevati in una struttura nell'Idaho. Sono arrivati per la prima volta in California a settembre e sono il prodotto di oltre tre decenni di allevamento in cattività volto a salvare il condor della California dall'estinzione.
In passato rilasci simili in Arizona hanno riportato i condor in natura, ed in futuro sono in programma altri due rilasci nel nord della California. «Abbiamo lavorato per questo traguardo per 14 anni», ha detto Williams-Claussen in una dichiarazione pubblica. «Ora, il condor sta tornando a casa». I biologi continueranno a monitorare gli uccelli in natura per assicurarsi che si adattino al nuovo ambiente.
Durante la corsa all'oro negli anni 40 dell'Ottocento, molti avvoltoi venivano uccisi per sport e raccolti per i musei. Negli anni 80 del Novecento, la popolazione di condor selvatici si è ridotta a soli 22 uccelli e nel 1987 per scongiurare la totale estinzione tutti gli individui selvatici furono prelevati per avviare la riproduzione controllata. Oggi, grazie ai numerosi sforzi di conservazione ed al lavoro di esperti come Williams-Claussen ci sono circa 300 condor che volano liberi in California, e l'estinzione sembra ormai un pericolo (quasi) scampato.