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Ci sarà tempo sino alla fine dell’anno per presentare la richiesta di accesso ai 100 euro di contributo per le spese veterinarie erogati dal Comune di Vicopisano, in provincia di Pisa. Il termine iniziale previsto al 31 di ottobre è stato spostato al 31 dicembre per volere dell’amministrazione comunale che, quindi, ha deciso di concedere un tempo maggiore per la presentazione delle domande.
I 100 euro stanziati dal Comune serviranno per il rimborso di spese veterinarie o acquisto di farmaci veterinari e riguarda le prestazioni sanitarie su animali i cui documenti fiscali siano stati emessi successivamente al primo gennaio 2023. Possono accedere al finanziamento tutti i residenti nel Comune di Vicopisano con un Isee inferiore ai 14 mila euro e che presenteranno le fatture che attestino i pagamenti avvenuti. Successivamente alla pubblicazione dell’elenco dei beneficiari sarà consentita anche la presentazione di ulteriori domande da parte di chi non fosse stato inserito nel primo elenco, fino all’esaurimento del budget complessivo che ammonta a 1.500 euro per l’anno in corso.
«Possono fare domanda i residenti nel Comune, purché siano pet mate dell’animale o familiari inseriti nello stato di famiglia – ha spiegato l’assessora Fabiola Franchi – è possibile presentare una sola domanda per nucleo famigliare per un massimo di due animali di affezione, cani e gatti, con priorità per i cani che sono stati adottati».
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«Alla chiusura del bando si definirà la graduatoria dei beneficiari che verrà pubblicata sul sito del Comune – ha aggiunto il sindaco di Vicopisano Matteo Ferrucci nell’annunciare la proroga al 31 dicembre – insieme alla giunta abbiamo fatto questa scelta della proroga perché riteniamo fondamentale che le persone non si trovino in difficoltà nel prendersi cura dei propri animali, tanto più che danno loro casa e affetto, e che gli animali stessi possano ricevere sempre le terapia di cui hanno bisogno».
Qualche mese fa anche il Comune di Trieste aveva scelto di concedere bonus per rimborsare le spese veterinarie anche se la platea degli aventi diritto era stata ristretta ai soli over 65 con un Isee inferiore ai 15 mila euro. In quel caso, però, il rimborso andava a coprire gran parte delle spese farmaceutiche (in alcuni casi anche totalmente) e fino al 70% di quelle veterinarie.
