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29 Maggio 2023
14:39

Il Comune di Roma apre i centri anziani anche ai cani

Con l'approvazione del nuovo regolamento, gli anziani che frequentano centri e strutture diurne potranno accedere anche in compagnia dei loro quattro zampe, così da non doversene separare.

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A distanza di anni il

Altro passo avanti, da parte del Comune di Roma, per incentivare lo sviluppo di relazioni e rapporti significativi tra cani e anziani. Grazie a un emendamento presentato dal consigliere Demos Paolo Ciani, fortemente voluto dalla Lav, l'Assemblea Capitolina ha approvato un nuovo regolamento che consente l'accesso dei cani in tutti i centri anziani della città.

La proposta è stata avanzata sulla base delle numerose richieste arrivate alla Lav di farsi da intermediaria con il Comune per consentire che gli anziani potessero accedere alle strutture con i loro cani. Sino a oggi questo genere di iniziativa era demandata esclusivamente alla direzione dei singoli centri, e non esisteva un regolamento che disciplinasse la questione. L'associazione a marzo aveva quindi incontrato l'assessora alle Politiche Sociali di Roma Capitale, Barbara Funari, e si era fatta portavoce della richiesta. In quell'occasione era stato fatto notare come la proposta di nuovo regolamento "per Case Sociali per le persone Anziane e del Quartiere di Roma Capitale" fosse discriminatoria nei confronti degli anziani con i cani, ed era stata suggerita una modifica l’accesso ai quattro zampe condotti secondo la normativa in vigore. A rendere concreta la proposta è stato Ciani, che l'ha presentata in Assemblea Capitolina ottenendo il via libera.

«Siamo decisamente soddisfatti di questo importante passo verso una città più inclusiva delle persone anziane che vivono con animali, alle quali nei Cantri per anziani, a esclusione di qualche struttura lungimirante, era negata la possibilità di recarvisi in compagnia dei propri cani – ha detto Anna Cavalli, responsabile della Lav di Roma – Con il nuovo regolamento, Roma Capitale ha finalmente posto fine a una disparità di trattamento e a una vera e propria ingiustizia sociale».

«La compagnia di un animale è di enorme supporto in età anziana e, oltre ad alleviare la solitudine e a favorire i rapporti sociali, ha delle ripercussioni positive sulla loro salute – ha aggiunto Ilaria Innocenti, dell'Ufficio Rapporti Istituzionali di Lav – Ci auguriamo dunque che questo sia il primo passo in favore delle persone e degli animali con quali convivono e che spesso sono l’unica compagnia e fonte di affetto. Purtroppo, sempre più anziani vivono in condizioni di fragilità sociale e ciò si ripercuote negativamente anche sulla cura degli animali, sono perciò necessarie anche misure di sostegno per il corretto accudimento di cani e gatti e per le cure veterinarie.”

La Lav si era già fatta promotrice di un progetto di supporto dedicato ad anziani e animali. Grazie alla collaborazione con Sant’Egidio, i volontari hanno avviato un programma finalizzato ad aiutare gli ultra-ottantenni assistiti dall’associazione nella cura e nella gestione degli animali di famiglia, così da non doversene separare nonostante le difficoltà rappresentate anche dalla crisi economica. Il progetto, partito proprio a Roma, rientra nel programma “Viva gli Anziani” avviato da Sant’Egidio nel 2004 e in seguito in altre città italiane per garantire assistenza e cure domiciliari agli anziani in difficoltà. E sempre a Roma, il Comune ha approvato, nel marzo scorso, un programma sperimentale finalizzato a incentivare l’adozione di cani e gatti anziani da parte delle persone anziane ospitate nei centri residenziali comunali, con l’amministrazione che si è fatta carico di sostenere le spese veterinarie.

«Lav si augura che i Comuni di tutta Italia seguano il positivo esempio di Roma e che il Governo, con decreti legislativi previsti dalla legge delega in materia di politiche in favore delle persone anziane, risolva in maniera definitiva il problema dell’accesso dei cani nei luoghi di aggregazione sociale per anziani – conclude l'associaizone – e garantiscano la possibilità per gli over 70 che versano in criticità economica di curare gli animali attraverso cure veterinarie gratuite e altre forme di supporto necessarie ad accudire gli animali»

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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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