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30 Giugno 2022
17:45

Il Comune di Pescara vieta il volo delle colombe ai matrimoni: «No allo sfruttamento»

Il Comune di Pescara ha vietato il volo delle colombe bianche ai matrimoni, dopo un episodio che ha causato la morte di tre colombe su sette, appositamente acquistate per essere liberate alla fine dell'evento.

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colomba pace pasqua

Il Comune di Pescara, in Abruzzo, si impegna a vietare lo sfruttamento di colombe e di altri animali per matrimoni, feste e fiere cittadine. Lo ha stabilito il consiglio comunale approvando un ordine del giorno proposto dal Movimento 5 Stelle in seguito a un episodio di cui si è discusso parecchio in città nei giorni scorsi.

La polemica è nata quando, al termine di un matrimonio, sette colombe bianche sono state liberate per celebrare gli sposi. Uccelli acquistati appositamente per l’occasione, nati e allevati in cattività e incapaci di sopravvivere in natura. Tanto che tre sono morte, uccise da predatori (gatti in particolare), mentre altre quattro sono state recuperate dagli operatori di Enpa Pescara e dalle guardie giurate volontarie WWF Abruzzo giorni dopo il matrimonio. Le colombe sono poi state affidate alle cure del Centro Recupero Animali Selvatici di Pescara, e quanto accaduto è arrivato in consiglio comunale.

«Abbiamo chiesto al sindaco un'apposita ordinanza per vietare il volo di colombe e ogni altro utilizzo improprio di animali in occasione di matrimoni, feste e fiere – ha detto Paolo Sala, primo firmatario dell’ordine del giorno e portavoce del Movimento 5 Stelle in Comune – Un segnale importante per iniziare a lavorare ad una vera e propria rivoluzione culturale, che parta da piccoli gesti di consapevolezza, dalla formazione e dall'informazione, partendo dalle scuole e dai bambini, per sviluppare empatia e sensibilità».

Sono ormai diversi i Comuni italiani che hanno adottato regolamenti per la tutela e il benessere degli animali con cui vietano lo sfruttamento o la vendita durante fiere o mercati cittadini. Non sempre però i regolamenti vengono rispettati o fatti rispettare con conseguenti sanzioni, e in alcuni casi le norme lasciano “zone grigie”. È quello, appunto, in quello delle “colombe nuziali”, comprare soltanto per adempiere al compito di “abbellire” la cerimonia e poi abbandonate al loro destino, condannate a morte praticamente certa una volta liberate.

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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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