Arriva la carovana del circo con animali esotici a Genova e il Comune si impegna per bloccarla in futuro. Anche questa volta, dal 6 aprile, elefanti, cammelli e leoni dovranno esibirsi nel piazzale delle Feste nonostante le proteste degli animalisti davanti ai tendoni.
Impedire totalmente l’uso degli animali nei circhi è impossibile per legge nazionale. Negli ultimi anni alcuni Comuni hanno prodotto delle delibere, poi bocciate dal Tar. Ultimo in ordine di tempo: il Comune di Fiumicino che si è visto stralciare, lo scorso febbraio, la richiesta della giunta guidata dal sindaco Montino di vietare l'uso di leoni, cammelli, elefanti, bisonti e altri animali negli spettacoli del circo inaugurati il 18 febbraio.
Nel frattempo, dunque, il Comune di Genova si affida alla certificazione del benessere e della salute degli animali rilasciata dall’Asl3. «Ho richiesto alla sanità veterinaria di farci sapere lo stato dell'arte rispetto alle condizioni degli animali che sono l'unica priorità – spiega a Kodami l'assessora agli animali Francesca Corso – il vero dibattito è sul fatto che gli animali debbano stare in cattività e se sia giusto che vengano utilizzati per divertire l'uomo, ma l'Asl ha fatto tutte le dovute verifiche sia sulle condizioni in cui vengono tenuti durante lo stallo dovuto alla permanenza del circo in città, sia durante le performance per accertare che siano compatibili con il loro benessere. Questo a rigore di legge deve essere fatto e controllato in maniera perentoria senza lasciare spazio a irregolarità, io poi ho richiesto un monitoraggio continuo proprio per questa tappa genovese del Circo Orfei».
Il Consiglio Comunale di martedì 4 aprile si è aperto proprio con il tema degli animali nei circhi presentato dai consiglieri Rossoverdi Filippo Bruzzone e Francesca Ghio con un testo che ha per oggetto: «Attendamento dei circhi equestri e spettacoli viaggianti».
Si legge nell’atto: «La presenza di animali esotici nei circhi e negli spettacoli viaggianti può sottoporre questi ultimi a molteplici fattori di stress; considerato che nelle Linee Guida emanate dalla Commissione Scientifica Cites del Ministero dell’Ambiente, viene sottolineato che, nei confronti di alcune specie animali in particolare, il modello di gestione risulta incompatibile con la detenzione al seguito degli spettacoli itineranti”, con questa mozione s’impegna sindaco e Giunta “a far rispettare rigorosamente le normative nazionali e regionali in materia di attendamento dei circhi con animali in città, ed in particolare del Regolamento comunale, al fine di salvaguardare le condizioni di benessere e di salute degli animali, così come previsto dalle linee guida Cites 2006; ad attivarsi affinché vengano promosse ad ogni livello, azioni di sensibilizzazione e di rispetto verso gli animali attraverso campagne dedicate ed eventi di divulgazione; ad attivarsi per incentivare maggiormente i circhi senza animali, così da superare la presenza di circhi con animali e favorire la conversione in un nuovo modello di circo acrobatico-coreografico tipo le Cirque du Soleil». L’ordine del giorno è strato approvato all’unanimità.
Non è la prima volta che l'argomento viene portato in Aula Rossa. Già nel 2019 il Consiglio Comunale aveva approvato, e sempre all’unanimità, una mozione presentata da Cristina Lodi del Partito Democratico, che impegnava il Comune a far rispettare rigorosamente le normative nazionali e regionali in materia di attendamento dei circhi con animali in città.
I proponenti avevano fatto riferimento alla dichiarazione universale dei diritti degli animali proclamata a Bruxelles nel 1979 che all'articolo 4 recita: «Ogni animale che appartiene a una specie selvaggia ha il diritto di vivere libero nel suo ambiente naturale e terrestre, aereo o acquatico e ha il diritto di riprodursi, ogni privazione di libertà, anche se a fini educativi, è contraria a questo diritto», e all’articolo 10 «nessun animale deve essere usato per il divertimento dell’uomo, le esibizioni di animali e gli spettacoli che utilizzano degli animali sono incompatibili con la dignità dell’animale».