Un povero coccodrillo ammaestrato e costretto a esibirsi al circo, in un contesto totalmente non naturale. È il contenuto delle immagini, girate in provincia di Vibo Valentia, in cui si vede l'animale mentre cerca di scappare dall'addestratore che però riesce ad afferrarlo e fermarlo. Una situazione stressante per il suo benessere, e anche imbarazzante per la sua dignità.
Il filmato della tentata fuga, che mette in agitazione il pubblico pieno di bambini, è stato inviato alla pagina Facebook di Francesco Emilio Borrelli, e il deputato alla Camera per Alleanza Verdi e Sinistra ha scelto di pubblicare il video che Kodami invece non mostra perché lesivo della dignità di qualsiasi essere vivente.
«Francesco buongiorno – scrive l’utente – ho visto questo video di un coccodrillo che cerca di scappare dal circo andando verso il pubblico presente, non so se sia successo davvero a Serra San Bruno, ma in ogni caso questi animali non dovrebbero certo essere usati per far divertire le persone».
Un ennesimo episodio che solleva nuovamente la crudele questione dell’utilizzo degli animali nei circhi per cui gli animalisti, ma anche le tante persone che hanno a cuore il benessere di questi poveri esseri, si battono da molto tempo affinché questa pratica indecente venga abolita.
E nel frattempo gli animali continuano a scappare perché l’istinto alla libertà sembra non diminuire con la prigionia. Non sempre ci riescono, come in questo caso, il più delle volte vengono riacciuffati e ricondotti a quell'ambiente malsano.
Gli animali selvatici, come il coccodrillo protagonista del video, non dovrebbero stare sotto un tendone pieno di luci, rumori e suoni ma in fiumi, laghi e zone paludose: non è di certo un container il loro habitat ideale.
Ma nonostante gli esempi di successo di spettacoli viaggianti che lasciano in pace gli animali esistano, come il Roncalli Circus tedesco che ha trovato negli ologrammi un ottimo sostituto all’addestramento e alla coercizione, purtroppo una legge che abolisca questa pratica non c'è ancora.
O meglio, a esserci c'è: la Legge delega per abolire l'utilizzo degli animali nei circhi e negli altri spettacoli viaggianti è stata approvata il 13 luglio 2022 ma con la ratifica del "Milleproroghe" a febbraio, il Senato ha dato il via libera allo slittamento dal 18 maggio di quest'anno al 18 agosto 2024 della presentazione del Decreto Legislativo attuativo, allungando quindi i tempi per l'entrata in vigore della norma.
Tenendo conto, però, che ci sono ancora circa cento tendoni attivi con quasi 2000 animali selvatici al loro interno, e considerando che l’impatto dei circhi sul benessere di tutti questi esseri è altissimo e preoccupante, perché la vita itinerante non può garantire un ambiente adeguato alle loro motivazioni e alle loro esigenze, né assicurare lo sviluppo dei loro comportamenti naturali, il rinvio è una notizia tutt'altro che positiva.