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Da venerdì 22 dicembre 2023 a domenica 7 gennaio 2024, il circo Medini farà tappa in Viale Milite Ignoto ad Alessandria con uno spettacolo che combina tecnologia e creatività circense.
«Siamo molto felici che il circo arrivi in città – ha dichiarato il Sindaco di Alessandria, Giorgio Abonante – Un appuntamento che rimanda immediatamente alle atmosfere natalizie. La storica famiglia Medini ha scelto la nostra città per presentare il suo innovativo spettacolo che sostituisce la presenza di animali con una tecnologia olografica di sicuro impatto. Alessandria è infatti una “Città amica degli animali” e ogni forma di spettacolo, anche le più tradizionali, possono sperimentare in città nuove tecnologie per spettacoli sempre più emozionanti».
L'effetto particolare del circo virtuale è dato dalla presenza di ologrammi che sostituiscono la presenza di animali. Il primo a mettere in scena uno spettacolo del genere è stato Bernhard Paul, direttore del circo Roncalli, fondato a Vienna nel 1976. Dal 2017, quando Bernhard ed i suoi collaboratori, un team di 15 designer 3D e ingegneri di software, hanno perfezionato il progetto virtuale pioneristico, il circo ha riscosso un gran successo. La sua è stata una scelta vincente che ha dato valore al suo obiettivo di non recare più danno o sofferenza agli animali, tanto che ha avuto un gran riscontro sia in termini di partecipazione sia in termini economici.
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Da allora sono sempre più le compagnie circensi che stanno adottando questo sistema. In Italia, oltre al circo Medini, ad esempio, possiamo citare anche il circo Atmosphere di Roma che tra pochi giorni debutterà con uno spettacolo interamente oleografico.
La normativa italiana al momento non vieta spettacoli circensi con animali: ad oggi, infatti, vige ancora la legge n. 337 del 1968 che riconosce la funzione sociale dei circhi, sostenendo il consolidamento e lo sviluppo del settore e impone ai Comuni di avere spazi dedicati agli spettacoli circensi.
Pur essendo il circo uno spettacolo tutelato dalla legge nazionale, esponenti politici hanno presentato delle proposte di legge in Parlamento per cambiare la normativa senza riscuotere particolare interesse.
